Copincollo un mio post spammato sui social. Oggi parliamo di quelli che ripetono incessantemente «e allora perché non vai tu a combattere insieme a loro?» [1][2] e poi schiumano rabbia contro Giulia Schiff – una che appunto li ha presi… Continua a leggere →
Su LaZ è stato ieri dato spazio ad Alexey Bobrovsky, un giornalista direttamente stipendiato da Putin (particolare mai esplicitato durante la trasmissione). Costui è stato fatto parlare a ruota libera e ha sostenuto che la Russia non ha mosso guerra… Continua a leggere →
(Premesso – sennò non ci si capisce – che non gli ha svitato la capoccia a sganassoni, come parrebbe leggendo alcuni analisi, ma sì e no lo tocca, tant’è che molti parlano di simulazione e gesto concordato, e a stento… Continua a leggere →
«C’è un elemento rispetto al quale Putin sta purtroppo avendo la meglio. Ed è il fatto che, in un’ampia fetta della popolazione, sussistono dei dubbi reali su quale Paese sia responsabile del conflitto. È un fatto semplicemente sconvolgente, e preoccupante»… Continua a leggere →
Sintesi del suddetto articolo: gli ucraini non sono comunisti quindi del loro strano e incomprensibile desiderio di non sottomettersi a una dittatura demmerda non ce ne fotte un cazzo. (Aggiungere capziosità circensi a piacere ed effetti speciali pseudocolti quanto basta… Continua a leggere →
Illia Ponomarenko: «Just try and realize this. Russia today dropped a 1000-kilogram air bomb in downtown Mariupol. In a location between a hospital and birthing centre. Just because it can».Vennero a prendere gli ucraini senza che gli avessimo dato armi… Continua a leggere →
(I penultimi, incresciosi sviluppi). Mi ero ripromesso di dare un’impostazione diversa al blog evitando accuratamente il commento del singolo fatto del momento assurto a oggetto di discussione sul web (per pochi giorni, per poi finire regolarmente dritto nel dimenticatoio, soppiantato… Continua a leggere →
Uno dei problemi del nostro Paese – ma direi dell’attuale e tanto odiato sistema capitalistico – è il mancato funzionamento, in troppi casi e àmbiti, del fantomatico ascensore sociale e il montare incontrollato dell’invidia (sociale pure essa) connessa anche a… Continua a leggere →
Premesso che giudico a dir poco turpe, indecente e “democraticamente al limite” l’episodio che ha originato tutto ciò, così come il codazzo sghignazzante dei giornalisti al seguito [1]. Il meme di +Europa oggetto di questo post è solo un episodio,… Continua a leggere →
Le cose non condivisibili che le sardine dicono, come «la violenza verbale va equiparata a quella fisica», sono bestialità (magari non siete in grado di capire il perché, ma fidatevi, lo sono). Anzi: «pretendiamo che» (giusto nell’ottica di abbassare i… Continua a leggere →
In questo specifico caso trovo poco interessante la performance (sì, dopo anni di carriera si è guadagnato la, yawn, possibilità di attaccare la, zzz, banana al muro, bravo). Sinceramente molte di queste cose mi sembrano microvariazioni prevedibili di provocazioni più… Continua a leggere →
Non so quale ricerca (c’è sempre una ricerca su qualsiasi cosa) dice che ‘sti megavincitori manco realizzano di aver vinto che subito si mettono di buzzo buono a bruciare soldi col lanciafiamme preso da Amazon e dopo due anni sono… Continua a leggere →
La DC in qualche modo era la “destra” dell’epoca, visto che da quella parte più all’estremo c’era solo il MSI fisso a percentuali basse. E foto come quella che è stata condivisissima sui social nei giorni scorsi (per contrapporla all’immagine… Continua a leggere →
Io me li vedo quelli del PD che si riuniscono in gran segreto. «Maledizione, stiamo crescendo nei sondaggi mentre il M5S cala e il governo appare sempre più diviso, la tattica di Zingaretti di fingersi morto incredibilmente sta funzionando. Così… Continua a leggere →
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