L’Hitler troppo umano di Ganz (sagacemente opposto qualche giorno fa da Rai 3 a Vespa e all’apprendista Benny) ci mostra il piccolo dittatorucolo che si nasconde, neanche particolarmente bene, nei nostri pancreas. Appena riusciamo a raggiungere o ci ritroviamo per magia in una posizione di prestigio subito zac!, ne approfittiamo per pisciare fuori dal cesso la nostra incontenibile natura nazistella e prevaricatrice.
Un automatismo talmente prevedibile e consolidato nei secoli da risultare quasi stucchevole nella sua invisibilità ai nostri stessi bulbi oculari smidollatamente foderati di sano fotteseghismo. Sarebbe stato facile dipingere Hitler con i contorni del mostro squamoso unto di bava in grado di disintegrare orribilmente bambini giudei con la sola imposizione dei tentacoli. Ma a quel punto non si sarebbe trattato che del solito, inutile cinepanettone nazi poco appassionante.
Ci incazziamo così tanto perché vediamo il supermegacriminale definitivo con baffi e cazzuola dipinto così simile a noi che è come se fosse un’insolente accusa lanciata precisamente nei nostri confronti.
Si sente la mancanza della fase pre-Untergang, quella con l’Adolf ancora atletico e pimpante, che avrebbe dovuto sbrigativamente introdurre quella specie di Grande Fratello nel bunker che il film in effetti è, enfatizzando per contrasto la rovinosa caduta nell’inferno degli ultimi attimi.
Il regazzino che abbatte comunisti a bazookate manco fosse John Rambo, e poi si converte, e la segretaria pentita sembrano tanto personaggi in cerca di collocazione, che però non troveranno. Mai.
19 Settembre 2009 il 12:24
“Il regazzino che abbatte comunisti a bazookate manco fosse John Rambo, e poi si converte, e la segretaria pentita sembrano tanto personaggi in cerca di collocazione, che però non troveranno. Mai.”
ehi, e secondo te gianfranco fini e alessandra mussolini non hanno una collocazione?
.-= esseredisgustoso*´s last blog ..Dettatori =-.
19 Settembre 2009 il 12:26
Come lavacessi di Villa Certosa a tempo determinato? :asd:
19 Settembre 2009 il 12:38
Ho visto Berlusconi nell’ Hitler di Ganz. La persona che convinta fino all’ultimo di disporre di forze che non ha. Nelle segretarie e nel ragazzo ho visto coloro che credono ciecamente in lui, non arrendendosi neppure davanti all’evidenza. Insomma, noi italiani.
Sei stato l’unico che ho trovato in OK notizie a recensire quel film, l’unica programmazione buona di quella insulsa serata.
19 Settembre 2009 il 12:39
Non sapevo che Maurizio Ganz fosse anche regista. :asd3:
.-= Prepuzio´s last blog ..Sindrome di Münchausen by proxy =-.
19 Settembre 2009 il 13:01
la specie umana per sua NATURA, non potrà mai fare a meno di SCALE E PORTE…. quindi RASSEGNAMOCI. :bed:
19 Settembre 2009 il 13:50
mariano, eeeh, se l’Adolfo avesse avuto un Mavalà anche lui, chissà come sarebbe finita… :asd:
Prepuzio, non penso fosse granché in quel ruolo, lì il culo è molto meno determinante…
zeta, speriamo almeno di riuscire a smettere un giorno con le finestre (Windows…)
19 Settembre 2009 il 18:13
ehi, guarda che il compagno gianfranco è la nostra unica speranza: ora come ora è il più sinistroide della camera.
26 Aprile 2010 il 1:46
Il futuro segretario del PD.con qualche probabilità,in più di Bersani,di vincere le elezioni.