Siamo nel 2057, il Sole, ahimè, sta morendo, la Terra di conseguenza pure, mentre Andreotti continua imperturbabile a godere di ottima salute. L’intelligentissima soluzione per provare a svegliarlo un po’ (il Sole, non l’highlander democristiano) sta nell’andare a infilargli una serie di suppostone atomiche su per il retto, nonostante l’inevitabile fallimento di una precedente, analoga missione.
Ora, ho sempre dato un’importanza mooolto relativa alla presenza/assenza/inattaccabilità della trama per la buona riuscita di un film/fumetto/fotoromanzo a puntate (Mulholland Giaiv è uno dei miei favoriti, per intenderci). E sono un fervente sostenitore del fatto che — in ambito fantascientifico in modo particolare — sia giusto, anzi, quasi doveroso emanare cazzate psichedeliche in piena libertà. Tante e senza farsi troppi problemi.
Per capirci, triterei senza indugio nel tritacazzi quelli che si mettono lì con la lente d’ingrandimento a ululare robe come: «AAAAAAAAH! ma come ha fatto il UUUAAAAAAARGGGH! protagonista in quella scena a trovare subito parcheggio davanti al supermercato se UUUUUURGGGH! un attimo prima c’erano i dischi volanti in seconda fila IL FILM FA SCHIFOOOOOOOOO!!!»
Ma, Danny mio, non puoi sparare panzane abnormi troppo palesemente sciocche e insostenibili tutte insieme, farne la base della tua opera, e sperare che il cineamatore, o anche solo il telespettatore, regga il colpo, come se nulla fosse.
Non so, è un po’ come se si facesse un film di attualità ambientato in Italia in cui uno Studio Aperto con giornalisti veri e senza più tette, cani e musichette strappalacrime mandasse in onda l’intervista a un Berlusconi alto, giovane e mano nella mano con Veronica Lario; e lui (con una voce da fare invidia a Mina) cominciasse a cantare di essere colluso con la mafia, di aver preso per il culo tutti per anni e di aver avuto regolarmente rapporti sessuali non protetti con Prodi; e chiedesse scusa per tutto ciò ai watussi, ai plutoniani, agli assiro-babilonesi, a Cacciari e a un Moggi biondo e onesto.
17 Luglio 2007 il 17:13
Queasto film di Boyle non l’ho visto, ma ho visto le altre sue panzanate abnormi (“Traispotting” a parte)… Quindi…o__O
“Mullohollad” è molto ABSiano!
^_^
17 Luglio 2007 il 17:55
ahahaha il paragone con silvio è fantastico, anche se non ho visto il film…per me di solito la trama è abbastanza importante…ma se è una buona trama con sprazzi psichedelici…ancora meglio!
Lilac
17 Luglio 2007 il 18:01
non mi sono mai piaciuti i film fantascientifici
se poi vogliamo raccontare favole
ci sono tanti modi
17 Luglio 2007 il 18:11
un regista dovrebbe avere una coscienza. d’accordo, hanno il diritto di abbellire un po’ le storie, ma con i suppostoni nucleari si esagera!
17 Luglio 2007 il 19:47
mi ricorda quella volta che io e vera stavamo guardando “underworld”, vampiri, licantropi e via discorrendo, la protagonista deve fuggire e si ritaglia un buco nel pavimento di legno sparando tutto in cerchio col suo pistolone, e la mia amica:”ehhhh ma che cazzata, dai!”
17 Luglio 2007 il 21:47
Secondo me sai qual’è la cosa più fantascientifica?
Che se davvero Silvio facesse quello che dici, ci sarebbero comunque tantissimi che continuerebbero a stare dalla sua parte!
UN sorriso filmico
Mister X di COmicomix
18 Luglio 2007 il 5:11
La seconda è fantascienza pura ! 😀
18 Luglio 2007 il 7:52
Quando si dice urinare fuori dal sacro pitale della coerenza minima consentita dalle leggi della logica nicomachea.
18 Luglio 2007 il 8:33
Mi piace. Dove lo danno questo film?
18 Luglio 2007 il 9:25
Esattamente.
Quasi tutti i film più belli che ho visto, fantascientifici o no, sono senza uno straccio di trama (Napoleon Dynamite ne è un esempio).
18 Luglio 2007 il 10:35
il fatto è che negli ultimi anni (decenni?) un film viene definito di “fantascienza” quando racconta di fantasmagoriche minchiate di cui nn si può che ridere o esaltare gli effetti speciali.
a “studio aperto” mancano questi ultimi: culi e tette di veliniana appartenenza sono ormai routine e le immagini finto-maledette di “lucignolo” potevano risultare inquietanti una trentina di anni fa..provaci ancora giordano!
18 Luglio 2007 il 10:36
non so se è più fantascientifico il recente transoformers, o il fatto che io sia qualificata come seostenitrice di QUELLO..
comunque sono qui per dirti che a volte ritorno… e, ridendo, che sono contenta di essere tornata in tempo per questo post!!
18 Luglio 2007 il 11:47
già…come se.
18 Luglio 2007 il 11:52
Fra Baggy: peccato, a parte Trainspotting, anche Piccoli omicidi tra amici mi piaceva parecchio…
Lilac: eh, gli sprazzi psichedelici spalmati nella trama sono come la nutella spalmata sul panone… ^^
Cohiba: comunque è un peccato perché qui scelte visive, fotografia, musica e personaggi erano di buon (e talvolta ottimo) livello.
Micky: infatti qualcuno ha detto che è un po’ come cercare di “accendere un incendio” che sta già bruciando mezza città buttando una sigaretta accesa. Non se la berrebbe nemmeno un bambinetto, insomma.
Peperl: non ho visto Underworld, ma se si tratta di film dichiaratamente trash e demenziali può anche essere divertente. xD
Comicomix: beh, quello era sottinteso.
Ganglio: riassunto perfetto!
18 Luglio 2007 il 11:54
Io sono una di quelle persone che notano le cazzate tipo il parcheggio davanti al posto dove si deve andare. E che nei film non devono mai andare al bagno. E non restano a secco se non nel momento in cui arriva il maniaco omicida.
Però non mi metto a urlare quando le noto.
18 Luglio 2007 il 12:07
Ah, sto film qua mi puzzava di stronzata in effetti, per cui mi son tenuto al largo.
See ya!
18 Luglio 2007 il 14:17
Signor Ponza: nel mio “salotto”, in dividì, affrettati, i posti stanno per finire!
Convallaria: Napoleone Dynamite ancora mi manca, sigh.
Giraffa: eh, andare al WC nel momento clou è fondamentale, invece, per capire la trama.
18 Luglio 2007 il 14:20
alla faccia della recensione! 🙂
anecòico [CattivaMaestra]
18 Luglio 2007 il 15:21
Mmmm…molto interessante la soluzione proposta per svegliare Andreotti…
18 Luglio 2007 il 15:40
Ah no, non è per nulla chiaro. Ma come cacchio scrivo?
intendevo che noto come nei film i protagonisti non debbano mai andare di corpo. Sono dei ciborg?
18 Luglio 2007 il 16:02
Premetto che mi piace Boyle come regista.
Detto questo, credo che Sunshine sia un avrei voluto essere ma in realtà non sono.
Ha citato troppo (vedi 2001, Solaris) cercando di raggiungere chissà quali vette di lirismo visivo ed emotivo, ma alla fine, imho, il risultato é un pastrocchio.
Peccato, perché mi aspettavo molto.
E’ un film che cmq ha diviso molto i giudizi della gente: c’é chi lo trova un capolavoro (assimilabile ai due film citati sopra) e chi una boiata.
Byez
18 Luglio 2007 il 16:16
è vero, la trama ha più buchi di un film di Schicchi, ma visivamente mi acchiappò molto, e solitamente non do troppo peso a queste cose
18 Luglio 2007 il 16:49
Ahahaha! L’incipit del tuo post mi ha fatto venire in mente un episodio della mia infanzia. Mio nonno indicava Andreotti alla tv e diceva: “te vedi? ti te sarà maggiorenne e lui sarà ancora lì. E anche Pippo Baudo e Mike Bongiorno!” 😀 In effetti…:D
18 Luglio 2007 il 21:10
Giraffa bis: beh, immagino si omettano le parti potenzialmente meno interessanti, per brevità. Che poi se un film fa cacare potrebbero essere anche meglio del resto del film.
Steve: condivido l’analisi. 10+. 🙂
19 Luglio 2007 il 8:33
In genere se è un film è fantascientifico, tipo 2001 ons, allora vanno bene le cazzate ma se si finge realista, come nel caso di “the day after tomorrow” allora un po’ si vedono le minchiatone di forzatura.
19 Luglio 2007 il 8:40
Se vuoi tornare al gusto di un apocalittico/post-apocalittico serio, guardati The Day After (che non è The Day After Tomorrow, eh?).
23 Luglio 2007 il 12:27
A parer mio è un filmone..mentre lo vedevo mi sembrava di sentire “Set the controls for the heart of the sun” 😛
23 Luglio 2007 il 12:42
Eh, Stefano, fa rabbia proprio per quello, perché potenzialmente avrebbe potuto essere un filmone della madonna. Visivamente è una bomba (non atomica, per fortuna).