In varie fasi della mia esistenza ho creduto di recitare o quantomeno di agitarmi in Gertrud, il laconico testamento di Dreyer, un film nel quale in apparenza non succede assolutamente nulla. Ma proprio un cazzo di niente. Marmorei soprammobili simili a personaggi si incontrano, quasi per caso, in giardini accecanti e dai contorni decisamente onirici, oppure imprigionati in interni angusti e scarsamente decorati. Emettono in presa diretta grandi dichiarazioni d’amore, d’odio o indifferenza. Però senza mai incrociare veramente le rispettive papille gustative. Il marito sta per diventare ministro ma sembra non godere mai del tutto di questa prestigiosa e un po’ ombrosa nomina, straimpassibilissimo e in apparenza incapace di assumere qualsiasi espressione vada al di là da quella dello stoccafisso danese ben surgelato. Quando, finalmente, dopo lunghe trattative, in stato quasi vegetativo starnazza scacciando di casa la moglie (che nel frattempo lo cornifica allegramente e scarnificatamente con poeti e musicisti) nello spettatore si avverte palpabile lo stupore. Fino a quel momento, infatti, era maturata la netta convinzione che costui fosse completamente incapace, impotente, ingessato anche dentro e invece. La protagonista non si sa cosa stracazzo voglia, sì, talvolta dice di amare, ma guardando sempre altrove, altrove come alla ricerca, lentissimissima, della giovinezza perduta già da parecchio o di una perfezione ideale e oramai irraggiungibile da chicchessia.
Neanche l’amante principale, molto più giovine, sfaccendato e (diciamocela tutta) anche abbastanza anonimo per rappresentare in modo credibile un artista con ambizioni non trascurabili, sembra soddisfarla veramente, con i suoi eccentrici Notturni che torturano le stanze geometricamente arredate e stipate di simboli fino a scoppiarne. A detta dei critici più illustri, Geltrude sarebbe tutta un fuoco, dentro. Ma secondo me resta sempre aperto uno spiraglio nichilista all’ipotesi del menefreghismo totale e dello scazzo cosmico globale illimitato. Critici e cineasti vari possono dire quello che vogliono. Ma il pezzo di carta da lei ritrovato (parte centrale del film) nel quale il marito inneggia alla carriera disprezzando apertamente l’amore della consorte, più che un elemento utile alla semplificazione narrativa costituisce un espediente goffo, caricaturale e abbastanza risibile, degno del peggior cinepanettone. A parte questa piccola caduta, la pellicola è ovviamente esemplare nella sua frigida, disperata e molto folle immobilità, sono morta ma almeno ho amato, scrivetelo sui muri. Nel suo essere un giardinetto estraniato, e indifeso, quasi un monumento a parte rispetto alla restante produzione cinematografica internazionale. Geltrude continua in qualche modo ancora oggi nel suo asteroide indefinito, a qualche galassia di distanza dalla fiducia illimitata e un po’ gradassa, dalla performante distruttività strombazzata dal futurismo più o meno in quello stesso periodo (i fatti si svolgerebbero all’inizio di un Novecento molto più imbalsamato di come c’è stato truffaldinamente presentato).
23 Gennaio 2009 il 2:09
Non ho visto il film in questione (avrei dovuto, lo so) e quindi mbof.
Epperò:
– Ci sono sacre scuole di Hokuto critiche che vogliono la sceneggiatura un po’ in subordine in sede di valutazione di un film, insomme secondo cui la lettera farà anche cagare ma fottesega;
– Tutto questo mi ricorda la somma irritazione suscitatami da colleghi liceali che lamentavano la “mancanza d’azione” o la “lentezza” come-se-fosse-un-difetto e altre similari stronzate ravvisate in film giustamente ritenuti classici.
Niente di che, solo mi stava veramente sul cazzo.
lamb-Os last blog post..Solo un po’ di melanconia, nel sapersi stronzo.
23 Gennaio 2009 il 9:38
xD
23 Gennaio 2009 il 11:06
Però, se volete la mia, se durante un film penso alla sua durata e guardo l’ orologio, c è qualcosa che non va ! Non è questione di lentezza, ci sono film lenti e ariosi che trascinano e non fanno pensare a nulla per tutta la loro durata, altri che ti fanno rimpiangere quella volta che il tuo dentista aveva finito l’ anestetico e ti ha cavato un dente del giudizio stordendoti con la sambuca (manco molinari per altro) XD !
belphagors last blog post..Old fashoned !
23 Gennaio 2009 il 11:13
Quanto a guardare l’orologio, io mi sorprendo a farlo con la grande maggioranza degli action schizzatissimi anni ’90 e dei videoclip lunghi di quest’ultimo decennio.
lamb-Os last blog post..Solo un po’ di melanconia, nel sapersi stronzo.
23 Gennaio 2009 il 11:16
Mai avuto carie in vita mia. 🙁 Ah no, una volta sì ma non mi hanno trapanato/sambucato molto, mi sento come se mi fossi perso qualcosa. 🙁
23 Gennaio 2009 il 11:17
Beato te, io in bocca ho il fronte occidentale…
lamb-Os last blog post..Solo un po’ di melanconia, nel sapersi stronzo.
23 Gennaio 2009 il 12:39
@lamb-o: assolutamente daccordo con te, specie quando tutte le “svolte” e i “colpi di scena” sono telefonati 40 minuti prima per chiunque abbia un intelligenza appena suoeriore ad un moscerino della frutta.
@luigi: non sai che te sei perso (dico per la sambuca eh, non per il trapano 🙂 ) !
belphagors last blog post..Old fashoned !
23 Gennaio 2009 il 12:49
Guarda, tra questa tua Geltrude e l’altra Gertrude nota come monaca di Monza non saprei veramente cosa scegliere. A sto punto prendi Gertrude e io Constructor, è già una bella variante di vita… eeeeh… (- pluk!)
flos last blog post..Paranoici complottisti
23 Gennaio 2009 il 13:05
Per murare vive le monache più insistenti meglio The Sims di Constructor, comunque.
24 Gennaio 2009 il 15:46
Caspita!!!!un vero è proprio tunnel di tristezza…..e di lentezza!!!!meglio stare alla larga d certe pellicole!!!
Sono arrivata qui da blog amici….mi piace il tuo “stile”.
Camus last blog post..IL DIAVOLO VESTE PRADA….E I MIEI RICORDI
24 Gennaio 2009 il 15:56
Glazie (sappi che stanotte verrò a casa tua a rubarti un felino).
24 Gennaio 2009 il 16:05
> Caspita!!!!un vero è proprio tunnel di tristezza…..e di lentezza!!!!meglio stare alla larga d certe pellicole!!!
E largo ai carnai a 300 km/h.
(vedi, abiesse, QUESTA è una trollata. E solitamente NON rispondo così. Quindi perché mi scocci?)
lamb-Os last blog post..Solo un po’ di melanconia, nel sapersi stronzo.
24 Gennaio 2009 il 16:16
Mbof…
25 Gennaio 2009 il 9:22
io pure l’ho visto!
però non me lo ricordo, ero a vederlo insieme a uno che mi piaceva e mi ricordo solo i suoi commenti sulle luci e le ombre e i miei pensieri peccaminosi.
yuhu!
25 Gennaio 2009 il 9:51
:O Brucerai all’Inferno, yuhu!
29 Gennaio 2009 il 3:26
Vabbeh, sarà anche lento, ma almeno ci sono tette e culi?
29 Gennaio 2009 il 10:22
No, comunque uno YouPorn con i facial alla moviola stile momenti cruciali di Street Fighter secondo me spopolerebbe tra le genti.
15 Febbraio 2009 il 19:18
Ma l’hai mai visto “Lontano da Dio e dagli uomini”.
Muto. Quasi.
Le uniche tre parole sono dette in Lappone!?!
Parliamone!!
Saamayas last blog post..
15 Febbraio 2009 il 19:22
😀 Proporrei di tacerne, ma in serbo-croato!