Qualche giorno fa un milite non particolarmente ignoto indossante la casacca azzurra (Alessandro Di Lisio) ci ha lasciato le penne in Afghanistan, ricordandoci che da quelle parti c’è un conflitto al quale prendiamo parte. E che la gente tuttosommato nel corso di questi eventi di solito, tra le altre cose, muore.
Pur preferendo astrattamente che il soldato non fosse deceduto, trovo ridondanti le pompose celebrazioni di Stato per queste vittime che di un conflitto dovrebbero essere il pane quotidiano o suppergiù.
Di più, quasi offensive nei confronti dei militi e dei civili appartenenti ai Paesi più sfigati che, siano dalla parte del torto o meno (e i talebani proprio non riesco a farmeli stare simpatici), sono pur sempre esseri quasi umani che schiattano come mosche più o meno nell’indifferenza generale. Addirittura procure aprono inchieste e politici deplorano la scarsa sicurezza dei nostri soldati, come se il fatto di essere italiani rendesse immortali o magicamente invulnerabili alle esplosioni.
Queste perdite suonano come eventi in quanto a un certo punto della storia qualcuno ha scelto di fare guerre che non dovessero comportare o quasi costi in termini di vite umane per i “buoni“. I quali, di solito, guardacaso coincidono con i forti. Pertanto via con la sopravvalutazione e l’uso a manetta dell’aeronautica e ora con i droni (a me un affare che se ne va in giro senza pilotO mette molta, ma mooolta paura :cattivo: ).
Poi, tanto, se uno di questi aggeggi teleguidati o una bomba la fa fuori dal vaso, ma anche dentro, e annichilisce una cinquantina di persone che stavano prendendo parte a un matrimonio si dirà che erano TUTTI malvagi talebani (magari è vero, oppure no, va’ a saperlo).
Viene quasi da rimpiangere le vecchie guerre fatte chirurgicamente con la baionetta da soldati che si macellavano guardandosi ero(t)icamente negli occhi truci. Il tutto era più umano più vero, non dava l’idea distorta di essere un grosso, costosissimo e pacioccosissimo videogheim.
Manca un’informazione appena decente su quello che le nostre truppe fanno. Paradossalmente c’era molta più attenzione alle loro vicende eoni or sono che nau, nell’Information Era. Si ha come il timore di terrorizzare o scandalizzare i cittadini che invece dovrebbero avere una più piena consapevolezza che, a torto o a ragione, non stiamo partecipando a un’allegra scampagnata.
“Missione di pace” è difatti una formuletta bipartizan del fallo usata appunto per addormentarci. Per carità, poi mi sembra esagerato anche urlare sempre a squarciagola “siamo in guerrahhhhh” quando effettivamente ce ne stiamo buoni buonini ad aiutare le popolazioni in cerca d’affetto e al massimo rispondiamo timidamente al fuoco per mero spirito di sopravvivenza; dipende dal contesto, dalle regole d’ingaggio…
È un po’ come il bambino che crede che le bistecche crescano sugli alberi, o qualcosa del genere. E invece no, cazzo di un bue, siamo grandi, ormai in grado di scaccolarci da soli, nonché di guardare le puntate di Scooby-Doo senza farcele spiegare dal parentado. Bisogna saperlo da dove arrivano, che percorso fanno. Mica per forza in un’ottica veganpacifondaia, eh…
23 Luglio 2009 il 9:59
tu introduci un tema piuttosto complesso in estate.
non lo sai che in estate c’è un tacito patto per cui gli italiani si fingono lobotomizzati e l’informazione dispensa pratici e facili consigli su come fare la torta margherita senza impiegare più di venti minuti?
chè poi non ci siano più le mezze stagione, piove governo ladro, eblabla che tradotto significa caldo tutto l’anno pure in pieno dicembre, è un fatto marginale.
il più grosso merito, che vorrei sapere come cazzo ci siano riusciti, delle televisioni tutte (e pure di qualche altra cosa) è di aver attuato il più riuscito brainwashing della storia. altro che i soldati coreani cogli americani.
.-= Rì´s last blog ..Roba di un soffio. =-.
23 Luglio 2009 il 11:51
l’idea degli aggeggini teleguidati (leggesi anche come macchine senza pilota ma imbottite di tritolone) non mi sconquinfera per nulla. Concordo sul fatto che, la si veda come la si veda, siamo, sono in guerra. E in guerra pare brutto da dire, ma si vince o si muore. Insomma…non è come fare il salumiere a Radispoli
23 Luglio 2009 il 12:10
Ri, eh, in effetti, un po’ alla volta uno nemmeno se ne accorge (siamo sicuri che tutti gli italiani si *fingano* lobotomizzati? :asd: )
paz, basta denigrare i salumieri impunemente, solo io posso farlo 😡 !1
23 Luglio 2009 il 14:49
Effettivamente è stupefacente constatare quanto stupisca la gggggente il fatto che i militari hanno l’ antipatica tendenza a tirare le zampine nei teatri di guerra.
.-= Belphagor´s last blog ..Lettera e riflessione… =-.
23 Luglio 2009 il 22:10
siamo in guerra e anche da un po’ ma nessuna delle due parti ha il coraggio di dirlo..
.-= duhangst´s last blog ..La Lavagna =-.
24 Luglio 2009 il 6:15
I “droni” attaccano e bombardano coi loro missili le case che sono “segnalate” da ripetitori elettronici (grandi come pacchetti di chewing-gum o sigarette) lanciate sul tetto o nel cortile da “simpatici” collaborazionisti afghani?
Questi collaborazionisti afghani lo fanno per i soldi che gli usa e la Nato danno loro?
Per fare più soldi questi afghani per anni hanno lanciato ripetitori nelle case di chi capitava, per farsi pagare di più?
Alcuni si sono fatti talmente “furbi” che hanno iniziato a fare “mercato” di dove lanciavano il ripetitore: tipo…se uno insulta tua sorella o ti ruba una capra tu vai da questo, lo paghi e lui lancia sul tetto di chi ti ha fatto lo ‘sgarbo’ un bel ripetitore…poi arriva il drone Predator e lo bombarda di Hellfire!
E quegli scienziati della Nato e degli americani per ANNI E ANNI non si sono resi conto di nulla, e quando ammazzavano intere feste di matrimonio o di compleanno sostenevano che “era tutta colpa dei terroristi che si nascondono fra i civili”…
…è una situazione da schifo e il tanto ‘bravo e civile’ occidente ci sta facendo una figura peggiore dei russi…
…ho scritto un pezzo su ‘sta roba nel mio blog…
http://valusianvision.blogspot.com/2009/07/il-ruolo-della-stupidita-nellavventura.html
ovviamente è fazioso e sta dalla parte dei ‘talebani’…
.-= Kull´s last blog ..Another quick recipe: Golden breams with cherry tomatoes =-.
24 Luglio 2009 il 11:46
Sì certo, anche a me i taliban non fanno gran simpatia, tuttavia sono sempre stati a casa loro, e me ne fa molta meno chi esporta la democrazia a suon di droni e bombardieri, magari dopo essersi fatto qualche grave attentato per avere il pretesto di intervenire. Sì perché non mi dirai di credere ai taliban che abbattono le torri gemelle perché non vedono l’ora di farsi bombardare. Quanto ai nostri eroi, ne ho conosciuto qualcuno, vale la pena, credimi. Ed eroi proprio non mi sembrano, vorrei sentissi cosa gli esce dalla bocca. Senza contare che basta loro un annetto di “eroici” pattugliamenti (sparacchiando a tutto quello che si muove) per comprarsi la casa.
24 Luglio 2009 il 15:24
Kull, no problem per la faziosità, anzi, grazie per averlo segnalato… eppoi chi non è fazioso al giorno d’oggi? 🙂
Joseph, francamente penso che quella che ci abbiano fornito sulle Torri Gemelle sia una verità addomestica e di comodo, ma sono poco propenso anche a credere ai megagombloddi troppo fantascientifici…
11 Agosto 2009 il 20:33
Ok, carissimo Gigi,
a te sembrava esgerato urlare Siamo in guerraaaa,
ma a Frattini e La Russa no:
http://riciardengo.blogspot.com/2009/08/frattini-litalia-e-in-guerra.html
sembra proprio che l’Italia da oggi NON ripudi la guerra
11 Agosto 2009 il 22:42
Mah, credo e spero che le velleità guerrafondaie vengano soffocate dalla necessità di tagliare spese cazzone causacrisi (del resto se la Lega ha fatto quell’uscita…) e dalle prospettive non rosee in Afghanistan (lì hanno fallito i sovietici che potevano farsi molti meno scrupoli con l’opinione pubblica… sarebbe probabilmente necessario mandare tantissimi uomini in più per vincere, ma non pare fattibile).