Tre fanciulle acqua, sapone e nutella incontratesi su un treno un dì, di martedì. Tre tastiere d’annata, armonie corali e una drum machine per un sound atmosferico distante mille miglia tanto da eiaculazioni similclassiche quanto dal baccano rocchenrolle che ormai ci affligge. Degli Stereolab inevitabilmente dekrautizzati resi ancora più ripetitivi, inoffensivi e cinematografici dalle avversità della vita (il monicker Au Revoir Simone deriva da una frase presente in Pee-wee’s Big Adventure di Tim Burton, e poi Grey’s Anatomy e cazzi). Un dreampop particolarmente introspettivo, malinconico e che non scorda mai, mai di pulire il water, disegnato su misura per la riduzione del dolore nei padiglioni auricolari e nell’universo.
6 Ottobre 2009 il 16:26
Gnocche sono gnocche, quindi sono delle ottime musiciste. A prescindere.
.-= Prepuzio´s last blog ..Indovina chi viene nel dopo cena =-.
6 Ottobre 2009 il 21:08
Quoto prepuzio 🙂
.-= duhangst´s last blog ..Il bus numero 15 =-.
6 Ottobre 2009 il 21:41
Carine, bravine, fighine, dolcine.
Niente da dire, anche se difficilmente occuperanno mai dello spazio sul mio prestigioso lettore mp3
7 Ottobre 2009 il 10:40
Quoto il fratellino :cheers:
7 Ottobre 2009 il 17:29
:*
(Invioooooooorrggghhh!!!)
10 Ottobre 2009 il 9:43
Non riesco più a smettere d’ascoltare il primo pezzo. :look:
.-= Prepuzio´s last blog ..Nobel per la pace: Berlusconi si sta già allenando per l’anno prossimo =-.
10 Ottobre 2009 il 10:23
Tenerone… :gnam:
10 Ottobre 2009 il 15:47
Beh, è innegabile che la canzone sia caruccia, soprattutto in considerazione del fatto che miscela sapientemente sonorità già amalgamate nell’inconscio collettivo :nerd:
.-= Prepuzio´s last blog ..Nobel per la pace: Berlusconi si sta già allenando per l’anno prossimo =-.