Grace Under Pressure è forse l’ellepì più orecchiabile e commerciale (nel senso maicolgecsoniano del termine) dei Rush dopo Hold Your Fire, e probabilmente quello che preferisco tra gli innumerevoli sfornati dall’ineffabile terzetto canadese. Tutto quello che c’era da scrivere in proposito è stato scritto, e quindi io che ci faccio qui?
Ricordo uno speciale del mitico Gianni Della Cioppa su Metal Shock in cui prendeva certosinamente in esame disco per disco, era appena uscito Counterparts, a detta di tutti il loro sforzo migliore da tanto tempo e probabilmente non hanno sfornato niente di altrettanto valido da allora, ok, a Neil Peart sono morte moglie e figlia nel giro di un anno, e Blender l’ha premiato come secondo peggior paroliere rock di sempre, e mi sa che ha ritrovato pure la fede, ma non è una buona scusa, anche perché sono passati troppi anni e poi si è risposato con una fotografa giovane e snella, pure gli altri componenti devono aver avuto delle sciagure inenarrabili che ora non ricordo, ah, sì, Lifeson, apparentemente un uomo pigro, tutto casa e assoli, è stato arrestato per aver circondato e picchiato un vicesceriffo insieme al resto della sua combiccola di alcolisti inalberatissima.
Dicevo, se n’è andato il vecchio produttore, ci sono un mucchio di tastiere, montagne di sintetizzatori che hanno irritato i fan conservatori hard prog del cazzo che oggi però a distanza di tanto tempo hanno capito, forse, vatti a fidare delle capacità di comprendonio di questa gente, intanto prese un solo disco di platino al contrario del più noto Moving Pictures di qualche anno prima che ne acciuffò ben quattro, le atmosfere glaciali che rendono l’alienazione dell’uomo, la guerra, la guerra, la guerra fredda, la minaccia di un missile nucleare su per il culo del bambino che coscienziosamente lo cavalca come in Space Harrier, che però avrebbe invaso le sale giochi solo l’anno successivo (e quindi lui come fa a sapere), nel video ufficiale di Distant Early Warning qui non riportato perché è brutto, molto meglio il recente dividì del Grace Under Pressure Tour.
Afterimage, ovvero come può un riffetto di chitarra di sei note sei al posto giusto, dopo le parole giuste (i Rush si giuocano la carta del caro estinto) rizzarti a tradimento svariati millimetri di pelle d’oca. Red Sector A parla delle indicibili scostumatezze dei campi di concentramento, del passato, del futuro, un tema che Radio Radicale sta sempre più colpevolmente trascurando, Geddy Lee abbandona il basso al suo destino e va a edificare un maestoso recinto di tastiere all’interno del quale gradirei vivere per sempre, e quando arriva Lifeson con quella sottospecie di assolo è triplo spruzz carpiato. La fobia del nucleare e le menate sugli androidi fanno capolino anche nel video di The Body Electric, inserito nell’indispensabile videocassetta/laserfreesbee Through the Camera Eye dell’85. Il robot straripante umanità da tutti i circuiti prende conoscenza della sua natura ripetitiva, ma non c’è niente da fare, i cambi di ritmo non potranno salvarlo dal suo atroce destino, uan ziro ziro, uan ziro ziro, es ou es.
Odio il reggae e i suoi derivati, ma adoro The Enemy Within, come si spiega? Sarà perché è una delle prime canzoni dei Rush dall’impianto funkeggiante. Belle tutte le altre, la spensierata Kid Gloves, cinque/quattro quarti incalzante da scuola elementare, poi assolo atipico a spezzare imprevedibilmente, Red Lenses, atmosfera intrigante jazzata e linea di basso da tramandare ai poster, Between the Wheels dall’incedere chiaramente postdisgrazia nuculare e colpo di grazia con Lifeson che finalmente sfoga la belva hardroccheggiante che si arruffiana dentro, sì, questo è un disco bello.
24 Dicembre 2011 il 12:15
Like. :rulezza: :rulezza:
26 Dicembre 2011 il 22:27
C’entra un cazzo, ma quando ho visto il link, ho subito pensato che dovevo metterti a conoscenza di quale nuovo fulgente modello di capo di stato sia idolatrato:
http://www.informarexresistere.fr/2011/12/26/chavez-aumenta-del-30-lo-stipendio-dei-lavoratori-dopo-aver-nazionalizzato-le-banche/
27 Dicembre 2011 il 8:06
Da mo’ che è idolatrato… :asd:
28 Dicembre 2011 il 11:50
Sì, ma ora non solo perché si tromba naomi campbell 🙁
4 Gennaio 2012 il 23:55
https://www.youtube.com/watch?v=sTsVJ1PsnMs&feature=related :telodicevo:
5 Gennaio 2012 il 0:02
Ricordo come se fosse nau la prima volta che li vidi, erano ancora sconosciuti alle massaie e si esibirono incredibilmente nel corso di un’austera edizione del TG3. Pare che Johnson Righeira riesca a campare ancora oggi con i diritti delle vecchie hit (“lo stipendio di un impiegato”, parole sue).
5 Gennaio 2012 il 12:54
“nel senso maicolgecsoniano del termine”
A parte che detta così, per me è un difetto, comunque l’album è godibile. Troppi sintetizzatori per i miei gusti indie, ma ci sta dentro. Ovviamente sono uno di quelli che preferisce i primi lavori, e non torna indietro nemmeno dopo 300 ascolti :rulezza:
7 Gennaio 2012 il 9:52
Beh, le suite di venti minuti e gli esercizi di autoindulgenza dei primi dischi sono un po’ agli antipodi dell’indie, eh…
Diciamo pure che il tour di questo disco, nel quale vengono suonati tutti i pezzi che lo compongono, è stato pubblicato in tempi recenti (nonostante ai Rush non manchi certo il materiale dal quale attingere in trenta e passa anni di carriera… segno che mantiene una certa freschezza)(i brani dei Righeira invece, dopo un paio di stagioni di gloria, al massimo vengono mandati nelle trasmissioni tipo “eravamo ggiovani negli anni 80”, magari un motivo ci sarà :asd: ).
9 Gennaio 2012 il 12:19
“Beh, le suite di venti minuti e gli esercizi di autoindulgenza dei primi dischi sono un po’ agli antipodi dell’indie, eh…”
Sì, va beh, grazie. Non intendevo quello. Il discorso era che di solito preferisco una musica asciutta, e se mi capita di andare oltre o lo faccio per dei classici (“The end”, “Child in Time” e simili) o per qualcosa che sento come genuinamente “progressivo”. Cioè meglio “Alzo un muro elettrico” del Rovescio, che tutta la magniloquenza degli ELP. Poi son daccordo che i Rush sono spesse volte mooolto autondulgenti.
Ma io sono contraddittorio, lo avrai capito ormai :asd:
9 Gennaio 2012 il 12:26
“Mi riservo, con fermezza, il diritto di contraddirmi.” (Paul Claudel)
13 Gennaio 2012 il 0:32
I righeira rappresentano una cultura musicale italiana che certamente non vuole competere con nessuno, essi non hanno bisogno di ripublications, di the best, o di reunions. basta loro una partecipazione a I Migliori Anni, tanto per campare senza lavorare, o tantomeno sopportare deleterie Feste di Piazza a 50.000 euro a botta. chi li vuole se li va a cercare. perchè c’è poco da dire/fare, hanno fatto sognare e continuano a far sognare. basta! idolatrare il c64 e (sinistroidamente) snobbare i Righeira. Sono la stessa cosa. :vendetta:
http://www.youtube.com/watch?v=CFgky2nUGws&feature=related
13 Gennaio 2012 il 0:38
Non sono proprio la stessa cosa, comunque L’estate sta finendo, specie nella versione mistico-introspettiva che non trovo più, è un gran pezzo :sisi: .
13 Gennaio 2012 il 10:39
“basta! idolatrare il c64 e (sinistroidamente) snobbare i Righeira”
Non è questo, è che anche a me i Righeira fanno sinceramente cagare. Dalle canzoni al look. Si può? Sono libero delle mie pulsioni istintive? Posso godere del suono delle chitarre sferraglianti e deprimermi appena sento un sintetizzatore anni ’80? Posso esprimere le mie convinzioni senza che mi sia dato del radical-chic sinistroide? Ma non è che hai fatto uno stage dal Cota? :afraid:
13 Gennaio 2012 il 10:40
Puma,
Si scherza, eh. Mi son accorto che il precedente post era un po’ troppo incazzato… :kiss:
13 Gennaio 2012 il 18:21
Federico, figurati e poi in questo blog sinistroide siamo solo noi 3 a parlare di musica, come si fa a non incazzarsi? cmq vi ricordo che anche la nazionale di bearzot e ancor più quella di Azeglio Vicini facevano cagare, ciònonostante essere rappresenteranno per sempre il calcio italiano nella storia del calcio. Voglio dire che i Righeira sebbene facciano cagare (ma questo credo sia universalmente condiviso) tra 100 anni saranno ancora su youtube, probabilmente il povero Bocelli darà: “Nessun risultato trovato” :asd:
13 Gennaio 2012 il 18:54
Beh, comunque trovo più gradevole un calcio all’italiana veloce e organizzato, nel quale si va dritti in porta con pochi, sapienti tocchi (come quello della Nazionale di Bearzot del ’78, vedi esempio gol all’Argentina, con ottimo uno due) che il tichetache alla Luis Enrique tanto in voga ora fatto di infiniti passaggetti orizzontali e sterile possesso di palla. (Anche la Samp di Boskov stava quasi per battere lo spumeggiante Barcellona giocando di rimessa, se solo Lucavialli non si fosse cacato un po’ di occasioni).
L’Under di Vicini esprimeva un discreto calcio, diciamo che l’Azeglio è stato un po’ sfigato ad aver trovato lungo la strada per il successo la sottovaluta e drogatissima Armata di Lobanovsky (scappavano come pazzi furiosi) e Madama Butterfly Zenga.
Ti saluto perché ho il bambino nel forno.
13 Gennaio 2012 il 23:36
“samp-barcelona… mia matre… non nominare mia matre..”
la rovina del calcio è stato Arrigo “straodinerio” Sacchi che ha cambiato il modo di giocare a calcio, e mandò in pensione Chinaglia.
cmq lo sapevo che divagavi verso il calcio, voglio dire che i Righeira con colonna sonora associati al coin up Scramble del Lido al Mare come azzzzo fai a non adorarli, Federico ma dove hai vissuto??
p.s. Devo dire però che mentre io giocavo a scramble, magari i più grandi sverginavano al Lido sotto le note di..
http://www.youtube.com/watch?v=dtGwJo4vadE
:bed:
14 Gennaio 2012 il 12:55
Federico è leggermente più giovine di noi. Ricordo com’era bello spiare sotto le ascelle all’aroma di patatonze dei ragazzi più enormi che monopolizzavano mafiosamente il cabinato di Zaxxon al Lido Aragosta mentre il giùbocs in lontananza cannoneggiava queste soavi http://www.youtube.com/watch?v=yLhYxLE8uCA note.
14 Gennaio 2012 il 17:39
Azz.. Mi dispiace molto per Federico :vendetta: , perchè ciò vuol dire che non sa altresì cosa significhi attaccarsi al cabinato di Gaplus del Pat Burger mentre le ragazzine gettonavano la condivisa dea
http://www.youtube.com/watch?v=co04iCxJl2Y&feature=related
14 Gennaio 2012 il 18:09
Federico, di’ qualcosa a tua discolpa.
14 Gennaio 2012 il 19:14
:asd: che altro se non un bel “mea culpa”? :boh:
15 Gennaio 2012 il 16:00
E che vi devo dire. Son nato ad aprile ’81, nel ’90 leggevo ancora Topolino. Queste musiche qua le odiavo, perchè erano quelle che passavo a DJ Television, e io quel programma lì non lo potevo patire (forse perchè era il segnale che era finito Bim Bum Bam).
L’afrore delle prime patatonze :sbav: l’ho assaporato al tempo degli Smashing Pumpkins e degli Oasis. Che volete fa? Una guerra generazionale?
Semmai, ho molto rispetto dei gruppi italiani degli anni ’80: Litfiba I, Diaframma, CCCP, Frigidaire Tango e, ultima scoperta i Tasaday. Che, dopo la reunion, a mio modesto parere hanno indovinato il titolo più bello della storia del rock nostrano: “Con il corpo crivellato di stelle”
17 Gennaio 2012 il 0:28
fede non divagare con le guerre generazionali, sarebbe come la guerra in vietnam (invincibile/imperdibile). E non barare, Bim bum bam partiva alle 16 mentre DJ television alle 14.
noi abbiamo vissuto la metamorfosi di un pivello che ascoltando i RUN DMC diventava comunista lavorando per silvio! non credo che a 6 anni tu potessi guardare questi programmi..
http://www.youtube.com/watch?v=ffd-qiN_IJo&feature=related
ha ragione silvio prima c’era più libertà :look:
17 Gennaio 2012 il 10:49
Vorrà dire che mi stavano sul kaiser, perchè mi toccava aspettare. Son passati 25 anni :telodicevo: , mica mi posso ricordare le cose con precisione Comunque sulle reti di Silvio davano anche i Puffi. E più comunisti di quelli… :rulezza:
19 Gennaio 2012 il 23:55
se non ti sei perso questo, ti perdono e ti ritengo redento – 80’s.
http://www.youtube.com/watch?v=FNG3joJOhcU :telodicevo:
20 Gennaio 2012 il 0:02
O questo. http://www.youtube.com/watch?v=9hYPo2py77A
20 Gennaio 2012 il 0:27
supermiag. non c’è bisogno.. dalle composizioni si capisce che è un gran musicista/
chitarrista fallito.
o questo: http://www.youtube.com/watch?v=xZLsPomQw_s
20 Gennaio 2012 il 0:28
Laic.
23 Gennaio 2012 il 11:30
Allora mi posso considerare assolto. Quanti pater gloria, curato?
27 Aprile 2012 il 23:59
Federico basta questo per redimere tutti i tuoi peccati musicali:
http://www.youtube.com/watch?v=7apkXKEEwms&feature=related
:asd:
28 Aprile 2012 il 0:06
Amo costoro. http://www.youtube.com/watch?v=DnvFOaBoieE
23 Maggio 2012 il 23:48
http://www.youtube.com/watch?v=akNfrQUFu5M&feature=related
5 Ottobre 2012 il 23:47
da dif-fondere:
https://www.youtube.com/watch?v=mj0qLx4UEdo&feature=related
6 Ottobre 2012 il 9:30
Bravo. L’altro giorno stavo spammando in giro questa http://www.youtube.com/watch?v=UelcANHJkzo&feature=share
6 Ottobre 2012 il 23:38
tramite un sinistroide riuscii a vederli gratis
live al leoncavallo nel 2002, live da dimenticare per via dell’amplificazione comunista da 4 soldi. pubblicai all’epoca le chords-tabs di un brano sul mitico http://www.olga.net poi chiuso per questioni di copyright ma grazie a te ho riscoperto che le mie tab sono ancora online su questo sito: http://www.gootab.com/k/karate/original_spies.crd.php :asd:
il brano originale è http://www.youtube.com/watch?v=gnXKlUVqYkU, comunque imperativo acquistare gli album “Some boots” e “Unsolved”. soprattutto quest’ultimo. i karate non esistono più, forse è meglio, il nome era un pò fuorviante per la loro grandezza.. :telodicevo:
7 Ottobre 2012 il 10:12
Le fatiche poco comuniste dell’ex leader Geoff Farina le hai ascoltate? Ti piacciono? http://www.youtube.com/watch?v=o0rRMNb2vNE
8 Ottobre 2012 il 23:02
no, grazie per link, ma sembro me stesso che assola su armonie jazz, trito e ritrito. ascoltare l’ex leader solista sarebbe un pò come inseguire axl rose in un suo album solista.. non credo esistano casi di ex leader che da solisti abbiano potuto surclassare il gruppo, non ci riuscì Sting, forse ci riuscirono i Fab Four, e il david gilmour. eccezzzzzzioni che confermano la regola.
http://www.youtube.com/watch?v=KlX39kJUJI8
9 Ottobre 2012 il 8:57
Iddio Knopfler si è difeso decentemente http://www.youtube.com/watch?v=Cj1mo_j3Z5w.
9 Ottobre 2012 il 23:02
so di alcune class action contro Iddio knopfler: negli ultimi anni pare che Mark Bicchierino Facile Knopfler abbia tenuto troppi concerti completamente ubriaco, provocando l’indignazione di alcuni utenti (puristi della chitarra blues) che hanno richiesto il rimborso del biglietto. :look: poi che a 2500 persone piaccia anche ubriaco è forse anche tollerabile, non sta mica guidando l’auto a 200 all’ora! :asd:
http://www.youtube.com/watch?v=9XVVZPefbR4 min. 1:21
15 Ottobre 2012 il 18:43
“…forse ci riuscirono i Fab Four…” diciamo John Lennon e buona lì
“…david gilmour…” oddio, è vero, però non era poi così difficile far meglio di Division Bell
“…Mark Bicchierino Facile Knopfler abbia tenuto troppi concerti completamente ubriaco, provocando l’indignazione di alcuni utenti…” Perchè??? Si è prodotto in un concerto di peti e rutti??? Ruock :rulezza:
“…puristi della chitarra blues…” a questa frase, è sceso un brivido blu lungo la schiena. Codesti sono il contraltare della specie Riccardone: persone pericolosissime e da evitare come appestati nel deserto
17 Ottobre 2012 il 22:26
concordo in tutto, ma trovo ingiusta l’invettiva contro la grande Division dei Pink Floyd. Inutile sinistrare :asd: sul fatto che “..senza Roger Waters non sono i Pink Floyd..” Questo è ovvio. Ma The Division Bell è una grande opera d’arte che rappresenta la Divisione, evidente dei pink floyd, un ibrido sound che segna il passaggio dai Pink Floyd a Gilmour (l’alter ego di Waters) solista. La campana (bell) in levare di High Hopes con il slide-solo finale che rimembra il vecchio One of these Days, il delayed Keep Talking, la adolescente Coming back to life, l’intro pescatore di Cluster One (moderno intro di Shine on you crazy diamond) sono le perle tipiche dei Pink Floyd quando la conflitta psichedelia di Waters si trovava a venir meno. The Final Cut per esempio, per estremizzare, è un album di Waters suonato dai Pink Floyd. The Division Bell è un album dei Pink Floyd suonato dai Pink Floyd, senza Waters al basso. Ritengo, con forza, che “The Division Bell” sia un grande album. Ce ne fossero nelle mie orecchie, cazzo.. :rulezza:
17 Ottobre 2012 il 22:28
http://www.youtube.com/watch?v=m9ohBMozCzI :rulezza:
18 Ottobre 2012 il 9:47
“The Final Cut per esempio, per estremizzare, è un album di Waters suonato dai Pink Floyd. The Division Bell è un album dei Pink Floyd suonato dai Pink Floyd, senza Waters al basso”
Ovvio che paragonato ad un album di altri o a The Final Cut, sia un grande disco. Ma relativizzato alla carriera Floydiania credo sia stato il punto più basso, dove si iniziano a palesare accenni di stanchezza compositiva, pur avendo parti interessanti. Presumo che anche loro siano stati del mio avviso al tempo, visto che non hanno più prodotto niente sotto la sigla storica.
Ah, anch’io ho sempre considerato The Final Cut il primo disco solista di Waters. Quello non è una roba dei Pink Floyd
18 Ottobre 2012 il 17:21
“visto che non hanno più prodotto niente sotto la sigla storica”
e forse è proprio questo che lo rende più di quel che è.. come un saluto di addio, stanco, ma pur sempre un amorevole addio.. :frigna: