Smettere di far parlare qualcuno in luogo pubblico è sempre un’operazione molto delicata ne converrete: a che punto, esattamente, si capisce se uno è fascista, anche fuori intendo (e quindi, secondo le regole vigenti, deve starsene zitto, perché se poi convincesse della bontà delle sue “idee” una quantità sufficiente di individui i rimanenti altri non potrebbero più esprimersi, non senza essere sottoposti a robuste iniezioni di olio di ricino almeno, il che è alquanto scomodo obiettivamente e comporta un sacco di fatica inutile da entrambe le parti).
O se è fascista principalmente inside (e quindi può continuare a far finta di non essere fascista, ma solo nel momento esatto in cui teme di essere sanzionato dagli aitanti vigili dell’antifascismo che non si distraggono mai, per poi riprendere tranquillamente a essere l’ubaldo fascista di sempre, e poi negare su esplicita richiesta: sei fascista? nì/no/non so/non rispondo di me solo i giorni dispari, soltanto con i negriebbreicomunisti, e poi ritornare fascista esattamente come prima, più di prima, ti manganellerò).
7 Maggio 2010 il 20:28
Certo che stiamo assistendo a bocca aperta allo sdoganamento dei fasci littori e delle esibizioni disinibite dei neofascisti. A parte la presenza del Sindaco Alemanno, nella capitale, cosa sta accadendo?? :telodicevo:
.-= Saamaya´s last blog ..Mi stanno strappando il cuore; presto mi schiacceranno e mi faranno a pezzi – Indonesia – =-.
7 Maggio 2010 il 21:37
Il fascista inside non usa “simboli”, ma intraprende comportamenti quotidiani che potrebbero essere sanzionati legislativamente – se individuati.
Il problema nasce quando “il numero legalizza”.
@Saamaya: stanno accadendo fatti gravi e spiacevoli, non solo nella capitale.
.-= Tonks´s last blog ..Viaggi brevi =-.
8 Maggio 2010 il 1:22
Si stanno insinuando piano piano nella vita sociale di tutti i giorni,nell’indifferenza(quasi)totale.Le loro esibizioni,considerate delle ragazzate,sono pagate di tasca nostra(vedi le ultime notizie su Ciarrapico)altro che sanzioni.
8 Maggio 2010 il 10:00
A me preoccupa principalmente il fascismo strisciante. Ovvero l’insinuazione dei principi fascisti nella “pensiero” di tutti noi, derubricati spesso nella categoria del “buonsenso comune”.
Più che il “fascismo” conclamato che, personalmente, ritengo solamente grottesco mi preoccupa l’attuale “fascistismo” (passatemi il neologismo)…
8 Maggio 2010 il 11:12
Beh, l’essere umano è un po’ nazifassista di sua natura, che questo aspetto non emerga mai e venga totalmente debellato mi sembra forse leggermente utopistico :asd: .
Sono il primo a rompersi il cazzo per la retorica ammuffita dei dibattiti sul “fascismo conclamato” dei nostalgici, ma certe cose oggettivamente nun se possono vede’… :asd:
8 Maggio 2010 il 13:04
Quoto SuperM
10 Maggio 2010 il 20:58
Siamo soltanto all’inizio… 😯
.-= Tonks´s last blog ..Viaggi brevi =-.
11 Maggio 2010 il 10:38
Il problema fondamentale è che, se impedisci a qualcuno di parlare in pubblico, commetti un’azione che può essere classificata, ampliando il senso del termine, come “fascista”.
Per cui, chi, in nome dell’antifascismo, commette azioni che potrebbero essere definite “fasciste”, potrebbe trovarsi in una situazione di sostanziale empasse morale. :boh:
In ogni caso, ogni volta che vedo un fascio littorio rappresentato da qualche parte, a me viene da ridere, in quanto lo associo alla fascinetta di legnetti che si usano nel caminetto per accendere il fuocherello iniziale che non dura niente, visto che andrà soppiantato da un ciocco ben più resistente… :rotfl:
Cordialità
Attila
.-= Attila´s last blog ..Consolazioni =-.
11 Maggio 2010 il 12:09
“È fichissima questa fibra morale della sinistra voltairiana. Non sono d’accordo con te, ma difenderò con la mia vita il tuo diritto di rompermi il culo con una spranga”. (cit.)
21 Luglio 2010 il 23:40
a frocione!!!!!