Dichiarare dove uno è stato l’XI settembre, chiederlo ossessivamente, compulsivamente. I giornali lo vogliono risapere, e poi sapere ancora, e ancora oggi fior d’inchieste, televoto siti internet megasondaggi. Gli opinionisti in TV su piedistalli altissimi sedicenti, interrogano, cosa non stava facendo uno, perché lo stava non facendo e con chi. Intellettuali. Ma soprattutto, su chi.
Sembrava quasi che ci fosse bisogno di un alibi, di prendere le distanze una buona volta dalle dichiarazioni inopportune del Mullah Omar, dall’espressione poco convincente del Magdi Allam… no, non sono stato io, lo giuro, anche se queste torri effettivamente sono parse un po’ fragiline, possibile che… E l’antrace? E il Pentagono.
O più probabilmente è per poter (far) dire: «io c’ero… ok, stavo cagando… ma c’ero». Solleticare questo aspetto, insomma, nelle genti. L’essere presenti quando è importante, quando occorre davvero. Se un tizio è presente quando c’è qualcosa d’importante, beh, egli stesso lo diventa (si sente) un po’ di più. Importante. Meno tizio. Però non sono un complottista, e neanche un visagista. Ho anche uno squarcio di muro di Berlino, sempre con me, a portata di mano, nel borsellino. E una zolla di San Siro proprio lì, accanto al santino.
Sono stato al grande concerto rock di Padre Pio per i bambini dell’Uganda e alla santificazione di Bono Vox. O forse era il contrario. E pure alla cerimonia di mummificazione dei Rolling Stones in mondovisione. E all’ultima cena di Veltroni. Non vi salti mica in mente neanche per un attimo che mi possa essere perso anche solo uno dei grandi appuntamenti con la Storia, eh, ora non scherziamo. Al massimo qualcuno di quelli con la geografia…
11 Settembre 2007 il 11:37
Male. La geografia fondamentalissima.
11 Settembre 2007 il 11:40
ok, lo ammetto, beccata!
La geografia è il mio tallone di Achille.
bello il restyling 🙂
11 Settembre 2007 il 12:20
Io ad un interrogatorio qualunque cadrei immediatamente: non ricordo mai dov’ero a quell’ora, con chi ero e cosa stavo facendo.
11 Settembre 2007 il 13:01
Ecciai raggione, con tutti questi eventi mediatici si rischia di fare confusione persino tra presenzialisti e presentatori, che, diciamolo, è un po’ il mestiere del futuro.
“Ecco, questo è Bully, il toro della porta accanto.”
“Molto piacere…vi hanno fatto male quando vi hanno messo l’anello al naso?”
E che scrivere del trapianto dei capelli del Berlusca in presa diretta con l’opzione merdiaset premium per la soggettiva, nonché del succulento backstage con tanto d’intervista ad ogni singolo follicolo prescelto per la trasmigrazione?
11 Settembre 2007 il 14:37
spegni quella cazzo di tv!
11 Settembre 2007 il 15:22
Io stavo facendo un esame che ho passai con un 18 e un calcio in culo…
11 Settembre 2007 il 17:25
Parliamo del template dell’11 settembre: avevi qualcosa di unico e irripetibile, uno stile personale monocolonna ma ricco di fragranti stronzate che arrivano dritte al pancreas e generano deliqui e smagrimenti postgrandeguerra e te ne esci così con uno spettacolare tema, forse che c’eri davvero e stavi fumando o leccando il Gronchi rosa?
Eppoi, siamo seri: almeno qui mi aspettavo di comparire con tutti i miei dati automaticamente e invece tutte le volte mi devo qualificare, dove siamo? alla notte bianca, forse?
va beh piantiamola, non c’è male e neanche io ho scherzato se proprio lo vuoi sapere (o vedere).
ciao
Alex
11 Settembre 2007 il 20:13
azz, ti sei fatto questo poco di foca nell’header? mi aspettavo un omaggio a mastella, che ne so…
11 Settembre 2007 il 23:37
bello il nuovo template, ci ho messo solo cinque minuti a capire dove cazzpita fosse il tasto “posta un commento”… naturalmente i cinque minuti li farò sommare dal mio notaio alla tabella con il dettaglio delle ore perse sul tuo blog e che mi devi restituire… 😛
anecòico [CattivaMaestra]
12 Settembre 2007 il 1:13
io non c’ero. ma c’ero.
fatico sempre a rendermi partecipe del mucchio di sostenitori dell’operato di Clemente. io non c’entro con lui. non c’entro. ma c’entro
12 Settembre 2007 il 18:51
voglio continuare a non essere “+ importante e – tizia” e non essere presente ad un attentato terroristico.
13 Settembre 2007 il 0:37
hai cambiato tutto :O
aiuto, devo ritornare con calma, devo capire cosa sono quelle pagine nascoste dietro i fumetti…
14 Settembre 2007 il 11:41
E alle cerimonie dei media ci si sente tutti + vicini come ai funerali di Lady diana eravamo tutti sia massificati nella fruizione dello spettacolo che individualizzati nel trovarsi di fronte alle nostre emozioni. ne parlava katz. e sì. fa figo citare. io di solito nn cito. ma me l’hai fatto ricordare tu. colpa tua. non mia che voglio fare la figa. assolutamente no. caro bloggherzzzzss saluti da iridelandia