I ggiovani d’oggi non sono solo quegli scellerati drogati dipinti dai reality e da Lucignolo. Ok, a volte confondono l’impegno politico col vecchio giuoco “Rossi vs Neri“. Ma qualcuno in grado di ragionare, o quantomeno di interessarsi a ciò che accade nell’universo che circonda le loro mutande firmate, ancora c’è.
Trasformazione graduale in fondazioni delle scuole (art. 16 della Legge n. 133, “Principio della convertibilità“), messe praticamente KO dai devastanti tagli. Sostanziale privatizzazione delle stesse, con tanto di immancabili consigli di amministrazione che spunteranno fuori come funghi. Probabile, ulteriore aumento incontrollato delle tasse universitarie, conseguenza della mancanza di un limite di legge che preveda per esse un tetto accettabile. Con inevitabile creazione di Università di serie A, B e anche C1 e C2. “Cervelli” sempre più umiliati, precarizzati, costretti alla fuga disperata in Paesi nei quali sia stata compresa un po’ meglio l’importanza centrale della ricerca, indispensabile per tirarsi fuori dal buco nerissimo e apparentemente senza uscita di crisi come quella attuale.
E ANCORA… – Abolizione della pluralità docente, miope modo per risparmiare qualche soldo con ripercussioni a livello occupazionale, peggiorando la qualità dell’educazione e rinnegando le tre famosissime e pompatissime “i” di qualche tempo fa; ma soprattutto stravolgendo senza che ve ne sia necessità (anzi) la scuola primaria, e umiliando quello spirito di collaborazione e di comunione di conoscenze che si era creato con tanta fatica in questi ultimi vent’anni. E contemporaneamente, diciamocelo, accontentando (o perlomeno non scontentando eccessivamente: si fa sempre tutto con un occhio ai sondaggi) i fan della scolarità da libro Cuore e i sempre più numerosi “nostalgici dei bei tempi” (“che bello, il maestro unico, i grembiulini e il voto in condotta c’erano anche quand’ero piccolo… sì, quando i treni arrivavano in orario e pure l’olio di ricino dopotutto non aveva un sapore così sgradevole“). Il sostanziale blocco del turn over del personale, che sarebbe un colpo letale alle innumerevoli discipline specialistiche nelle quali l’Italia
taglialagelminiprimeggia nel globo e che “ci farebbe dire addio ai sogni universitari di carriera. Ed è proprio la cosa più grave di questa riforma: distrugge completamente i nostri sogni” (Ciccio dell’Associazione Il Sileno). Queste alcune delle ragioni del crescente movimento di protesta contro la politica scolastica scriteriata della Gelmini e di Tremonti, imposta con una certa arroganza per decreto e avallata con cieca fiducia (già la sesta!) da un Parlamento ormai ridotto a gregge ed espressamente svuotato delle sue prerogative originarie.
AUTUNNO CALDO, ANZI BOLLENTE – In campo contro l’ormai famigerata Legge n. 133 architettata da Brunetta e da poco ratificata dalla Camera — in attesa dello sciopero generale e della manifestazione nazionale prevista a Roma per il 30 ottobre — sono scesi in campo docenti del blasone di Alberto Asor Rosa, Gianni Vattimo, Piero Bevilacqua e molti altri, che hanno chiesto ai Magnifici Rettori di bloccare l’apertura del prossimo anno accademico in tutto il Paese. A Roma nei giorni scorsi sono stati occupati gli uffici del rettorato dell’Università “La Sapienza” da parte di studenti e ricercatori inferociti. A Napoli è stato preso Palazzo Giusso, uno dei simboli storici dell’istituzione universitaria partenopea. A Firenze, per solidarietà con la lotta dei ricercatori, sono stati okkupati il Polo di scienze e la Facoltà di agraria, con tanto di blocco della didattica. E si protesta ancora con la bava alla bocca (o quasi) a Torino, Bologna, Palermo…
yuk1k0praticamente ovunque. Università che rischiano di retrocedere nell’inferno delle serie inferiori, si diceva prima, e nelle quali “gli studenti verranno ammassati a fare lezione. Un esempio? Noi già oggi siamo 330 in aula da 180 a fare DISEGNO TECNICO. Grazie Maria Stella del futuro che ci dai. Matteo, pessimista non di natura ma per obbligo dettato dal nostro Stato. Grazie a tutti voi che ci obbligate a vivere nello schifo per i prossimi anni, perché evidentemente non siamo degni di spassarcela come voi. E un grazie rivolto a tutti i docenti e ricercatori, che insultati, odiati, continuano ad amare così tanto la loro professione e provano a donarci un futuro“. Continua a leggere >>
17 Ottobre 2008 il 16:41
Sarebbe interessante conoscere alcune delle domande che tua moglie ti poneva, comunque per un momento da piccolo ho pensato che Capanna fosse il Futuro e invece.
17 Ottobre 2008 il 17:25
Mi sembra di scorgere vaghe affinità tra Marione Capanna e la tua consorte…
17 Ottobre 2008 il 16:37
non ho letto tutto, ecchecavolo, nel mentre ci provavo mia moglie ha snocciolato 78 domande senza un fine preciso fatto salvo il diritto a sopprimere il coniuge che gira in pigiama grattandosi la canala del culo, voglio partecipare lo stesso con un commento, magari OT come si dice: ieri ad Annozero, come sempre, la grancassi di turno invita a parlare un “giovane ragazzo affetto da leninismus scomparibus ma inquadrato in qualche corso prelogorroico sloganatico” (ero purio comunista pidiuppino, ora sono svaporati anche i depliant con l’effige di Capanna) che mi ha fatto il suo primo passo verso il quartierino dei politichetti con evidente godimento di Santoro.
Ora, mi dico, possibile che i nostri giovani siano tutti fumaroli e exstasiati e non se ne trova più come il suddetto “giovane”?
Se ne trova, porca puzzola, se ne trova!
con ossequio
Alex
17 Ottobre 2008 il 18:10
bene. bene, ma vi voglio ancora più incazzati!
Maggie C.s last blog post..OBAMA 3
17 Ottobre 2008 il 17:20
per esempio: “vado un momento ai giardini, quando torno mi aiuti a fare la tinta e… a già c’è ancora la peperonata che la dobbiamo finire, mi dai qualcosa che compro le scatoline per i miei gattini là dalle suore?
ecco!
Capanna quando parla, ora, ci manca che elenchi la ricetta per gli spaghetti alla carrettera. Purtroppo nel 68 c’avevo pure 21 anni.
17 Ottobre 2008 il 19:25
Ok, non guarderò il TG4 per una settimana esprimere tutta la mia incazzatura.
17 Ottobre 2008 il 21:05
tu come me la fai sempre troppo facile…
Maggie C.s last blog post..OBAMA 3
18 Ottobre 2008 il 0:21
“dopotutto le manifestazioni, a tratti anche molto dure, dell’Opposizione si svolgono ancora in piena libertà, i blogger possono bloggare a piacimento”
Sta lì il punto. Abbiamo davanti un muro di gomma, noi fuori a scalmanarci, e ce lo lasciano fare, e loro dentro a fare tutto quello che vogliono.
albertos last blog post..Il G8, gli sherpa e le nuvole
18 Ottobre 2008 il 0:58
Maggie, ok, allora mi priverò anche di Studio Aperto per un po’…
alberto, eh, infatti… le manifestazioni non contano una fava, contano le elezioni 😀 (possibilmente con un sistema e con regole più decenti di quelle attuali).
19 Ottobre 2008 il 21:57
la cosa, lì, la portavoce di 3monti e del nano rifatto sulle questioni relative alla distruzione dell’istruzione, dice di non capire perché gli studenti si stiano lamentando.
come si fa a non bestemmiare?
iggys last blog post..life in one day
19 Ottobre 2008 il 22:45
La ragione per la quale la gente sembra apprezzare la Gelmini ed la sua proposta di riforma piuttosto che le manifestazioni di dissenso? Saranno forse queste:
1) Le bugie dette a proposito della suddetta riforma (ben rilevate ad esempio nell’articolo di Ricolfi http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=5043&ID_sezione=29&sezione=Editoriali ).
2) La constatazione diffusa e documentata dell’inadeguatezza dell’attuale nostro sistema educativo e dell’istruzione, che tuttavia ha un costo economico paragonabile a quello dei paesi con sistemi educativi e di istruzione più efficienti ed adeguati del nostro.
3) L’impressione che la reale motivazione della protesta sia, anziché motivi di principio e di interesse generale e della scuola, di difesa corporativa, cioè di semplice difesa di posti di lavoro, oltreché di pura opposizione politica.
4) la considerazione che la riforma della scuola elementare del 1990, quella che abolì il maestro unico, fu un classico prodotto del consociativismo politico-sindacale per bloccare qualsiasi ipotesi di ridimensionamento del personale scolastico come conseguenza del calo demografico e anzi porre le premesse per nuove, massicce, assunzioni di maestri.
5) Più in generale, la sensazione diffusa che i provvedimenti proposti dalla Gelmini siano di buon senso (compreso grembiulino, voto in condotta, corsi di lingua per chi non conosce l’italiano, ecc.), per lo più tesi ad arrestare quel degrado della scuola che è sotto gli occhi di tutti.
nicknamemaderos last blog post..MARIA STELLA, SANTA, SUBITO
19 Ottobre 2008 il 22:57
“La ragione per la quale la gente sembra apprezzare la Gelmini ed la sua proposta di riforma >piuttosto che le manifestazioni di dissenso? Saranno forse queste: [cuttone propaganda]”
Essì. O, molto più realisticamente, queste:
Presenza del Governo e della maggioranza in tv nel mese di settembre: 77,36%
Presenza di tutte le altre opposizioni messe insieme: 13,47%
Dati AGCOM
http://it.wikipedia.org/wiki/Autorit%C3%A0_per_le_Garanzie_nelle_Comunicazioni
http://www.agcom.it/par_condicio/tg_extratg/09_08.htm
http://blog.tooby.name/wp-content/uploads/2008/10/diritto-di-parola-in-tv-settembre-2008.pdf
http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/politica/rai-2/authority-tg/authority-tg.html
19 Ottobre 2008 il 22:59
Il cuttone propaganda sarà stato mica il tuo?
nicknamemaderos last blog post..MARIA STELLA, SANTA, SUBITO
19 Ottobre 2008 il 23:01
Beh, i *dati* dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni parlano chiaro…
In b4: “ma il garante è comunista blabla”. 😀
19 Ottobre 2008 il 23:06
La mia impressione è che il tuo post fosse ‘propaganda’. Per questo ho commentato. Ma vedo che rispondi con altra propaganda. Sarebbe interessante sentire risposte di merito alla mia supposta propaganda.
nicknamemaderos last blog post..MARIA STELLA, SANTA, SUBITO
19 Ottobre 2008 il 23:14
Riassunto delle precedenti puntate:
Nick: “la gggente apprezza la Gelmini e non le manifestazioni”.
Io: “eggrazie tante, le ragioni della Gelmini hanno il 60% di spazio in più in tv, dati AGCOM”.
Nick: “…”
19 Ottobre 2008 il 23:20
Ho capito: la ggente è stupida.
(o lo è chi lo pensa o cerca di dimostrarlo con i dati AGCOM?)
nicknamemaderos last blog post..MARIA STELLA, SANTA, SUBITO
19 Ottobre 2008 il 23:34
Ho capito, chi cerca di occupare più spazio possibile sui media per ottenere consenso politico (cosa che avviene, guardacaso, a tutte le latitudini e sulla quale esistono trilioni di saggi… per cominciare, puoi aprire Gughel e Wikipedia e digitare “agenda setting”) è stupido.
Avere la tv che mostra una piazza di Napoli pulita e dice “probbbblema risolto” (mentre ovviamente non lo è manco per il cazzo) non contribuisce a formare il consenso e non influisce sui sondaggi di gradimento che sbandieri orgoglione, ma cerrrrrto, mi hai convinto. :sisi:
20 Ottobre 2008 il 8:05
“Ho capito, chi cerca di occupare più spazio possibile sui media per ottenere consenso politico è stupido”.
No, non lo è affatto: tant’è che sono mesi che è stata allestita e montata tutta ‘sta cagnara contro la ‘controriforma’ Gelmini, proprio per convincere la gggente.
Il problema è stabilire se la gente sia stupida o meno. Per me, no.
Ma tornando al tema. “Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette.” Non è esattamente ciò che è stato fatto nell’ultime decadi nella scuola pubblica, riforma del 1990 compresa? O non trovi che ci sia la necessità di riformare un bel nulla? Quanto al taglio dei bilanci, quella è una dolorosa necessità. E tuttavia sono convinto che si possa riuscire a spendere meno, ma meglio.
Per quanto riguarda la ricerca, quello è un tema che merita una discussione a parte, anche se la conclusione è ancora: non è possibile andare avanti sulle spalle di precari mal pagati e dal futuro incerto all’interno di apparati tanto sclerotici quanto assurdi e improduttivi. Occorre far chiarezza per poter far pulizia e per trovare una soluzione dignitosa, soprattutto nell’interesse degli attuali precari meritevoli. Una imbarcata generale ed indiscriminata dei precari, esattamente ciò che è stato fatto fino ad oggi, non sarebbe che perdurare ed aggravare l’incancrenimento del nostro apparato universitario. Vogliamo uscirne, o no?
nicknamemaderos last blog post..MARIA STELLA, SANTA, SUBITO
20 Ottobre 2008 il 11:21
Non rigiriamo la frittata: il controllo dei media ce l’ha il governicchio in carica, come i *dati* confermano.
La “ggente è stupida” è una stupida semplificazione: il controllo (o quantomeno una forte presenza) nei media conta eccome. Il contrario vuol dire pensare che Obama e McCain sono imbecilli a raccogliere fantastiliardi per farsi pubblicità.
Decidere l’agenda setting del Paese è fondamentale: per la maggior parte della popolazione esiste quasi solo quello che i media (la tv, in Italia) mostrano. Se la tv non mostra pitbull che azzanno bambini, il problema non esiste: se ci sono tre casi al giorno è emergenza pitbull, o rumeni (che “casualmente” esplode proprio in un determinato momento).
La scuola va riformata, non macellata, come stanno facendo questi tagli, non è questo il modo migliore per affrontare la riforma, e in ogni caso sicuramente è una roba complessa e delicata che non può essere fatta per decreto (roba da pazzi). In periodo di crisi, in un Paese che non può concorrere con la Cina per la produzione di magliette, ma deve puntare sulla qualità e sui cervelli, usare la scure sulla scuola e sulla ricerca poi non mi sembra una scelta particolarmente avveduta.
Il rapporto alunni-classe si eleverà: questo migliorerà la qualità dell’istruzione?
Abbassare l’obbligo scolastico a 14 anni ci renderà più competitivi?
La sostanziale riduzione delle ore di insegnamento?
l’italia ha il “parco prof” più anziano del MONDO, effetto del continuo mancato turn over. L’età media supera i 50 anni. Bloccare il turn over ci renderà più competitivi?
Nella materna l’orario sarà prevalente mattutino, con un solo insegnate che dovrà stare appresso a una quindicina di pargoli scatenati. Questo è bene?
I genitori/figure di riferimento sono due dalla nascita. Mettiamoci anche i parenti. Non si capisce perché invece a sei anni avere più di un maestro dovrebbe costituire questo enorme shock, come dal mantra di chi sostiene la riforma… non sarà invece che avere a disposizione una pluralità di punti di vista è meglio che avere a disposizione una sola campana? Che fine hanno fatto le tre “i”? E resta soprattutto valido l’argomento specializzazione del quale si parla nel post. Un idraulico magari la macchina me l’aggiusta bene lo stesso, ma, caso strano, preferisco portarla dal meccanico (che non chiamo quando il lavandino perde…).
Ovviamente si potrebbe continuare a luuungo… 😀
20 Ottobre 2008 il 14:27
Luigi, finalmente parliamo nel merito. I problemi della scuola italiana essenzialmente sono due: 1) il fatto che ora non funziona; 2) la constatazione che ci costa come una scuola che potrebbe funzionare. La cosa più naturale è cercare riferimento nelle scuole che funzionano per cercare di adeguarci a tale modello: rapporto alunni/insegnanti più elevato, metodi di valutazione più coerenti e precisi, maggiore rigore e disciplina, maggiore stabilità e qualificazione degli insegnanti, strumenti per rendere omogenea la capacità di apprendimento anche agli alunni stranieri, ecc.ecc. Esattamente ciò cui la proposta di riforma della Gelmini punta. Si può discutere le scelte ed i singoli provvedimenti, certamente, ma dire che tale riforma costituisca ‘lo sfascio’ è esattamente l’inverso della realtà. E la gente se ne rende conto.
PS: Per l’insegnamento dei principi più semplici e basilari di italiano, storia e geografia e matematica, impiegare tre insegnanti è semplicemente uno spreco di risorse che possono essere meglio impiegate.
nicknamemaderos last blog post..MARIA STELLA, SANTA, SUBITO
20 Ottobre 2008 il 20:31
Noto che siamo ritornati al “la gggente è con la Gelmini” 😀 , al che rimando a qualche commento sopra. La gggente, se è per questo, è anche con la Prestigiacomo: chissà perché però dubito che sia un bravo ministro (più che altro mi chiedo se ancora esista). 😀 Comunque contribuisce il pregiudizio pubblico=inefficiente, privato=efficiente che è largamente diffuso, e che consente allo stesso Brunetta e a chiunque tocchi “fannulloni” o presunti tali di strappare facili consensi.
E a proposito di “entrare nel merito” non mi pare che tu abbia risposto ai quesiti sopra posti. Continuo a chiedermi in che modo, per esempio, abbassare l’obbligo a quattrodici anni dovrebbe migliorare il livello culturale degli italiani, già non altissimo (ma sospetto che a qualcuno non freghi molto… peccato perché, come detto prima, anche fregandosene in modo becero della cultura in sé l’Italia deve puntare sulla qualità del lavoro, perché se si punta sulla quantità e sull’essere competitivi sui prezzi bassi non c’è gara). Parli di rapporto alunni/insegnanti più elevato: ma, benedetta logica, con 30 (TRENTA) e passa alunni per classe la qualità dell’insegnamento aumenta o diminusce? Dire che un insegnante solo può insegnare di tutto perché quello che devono insegnare è facile lo considero superficiale, e in ogni caso decenni di esperienza e di studi pedagogici non sono stati presi in considerazione, non si è creata la necessaria DISCUSSIONE intorno a ciò, presi come s’era dall’urgenza di tagliare.
E le tre “i”? Ti vedo glissare. Comprensibile. L’informatica? L’inglese? No, dico, l’inglese… Dall’anno prossimo rientrerà nel monte di ore che competono allo stesso maestro, e se non ci sono abbastanza insegnanti d’inglese, ciccia. E’ lapalissiano che la qualità dell’insegnamento scada! Come si fa a pensare che migliori?
La riforma non dovrebbe nemmeno essere chiamata tale, in realtà, in quanto si tratta praticamente di tagli… “riforma” è l’abito elegante che si dà. La Gelmini addirittura casca dalle nuvole dicendo che l’università non verrà toccata da questa riforma http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-1/giornata-17-ott/giornata-17-ott.html. Mi chiedo se l’abbia letta, o abbia solo firmato quanto le hanno presentato Tremonti, visto che oltre 1500 di tagli (e la questione delle fondazioni) non mi sembrano bruscolini.
PS Parli di “strumenti per rendere omogenea la capacità di apprendimento anche agli alunni stranieri”, ma mi chiedo dove sarebbero mai previsti (non è una riforma, appunto), dato che a me pare di aver visto solo la “balzana” (a voler essere buoni) proposta leghista alla quale ha giustamente replicato così quel comunistone di Pierferdinando Casini: «I bambini immigrati devono studiare l’italiano e anche i loro genitori, questo è un principio elementare, ma le classi separate sono semplicemente una vergogna. Il principio su cui si regge la democrazia è l’integrazione delle diversità, non la separazione. Io temo che se si continua su questa strada, della demagogia, veramente il razzismo risorgerà, forse come in passato qualcuno pensava di mettere delle stelle di Davide agli ebrei qualcuno teorizzerà di mettere le “i” di immigrati nelle classi separate». Insomma, è evidente che si improvvisi…
20 Ottobre 2008 il 22:38
complimenti per la tencia, abiesse. io non ciela faccio più a sostenere discorsi con certi ottusi personaggi. ottusi, si, incapaci di aprire le palpebre sul mondo.
iggys last blog post..life in one day
21 Ottobre 2008 il 11:09
sono incappata in un blog di una tipa che mi ha insultato continuamente solo perchè cercavo di spiegare le ragioni per cui la riforma gelmini mi sta sulle balle, mi ha ricoperto di insulti che io non volevo crederci..
ci ho riprovato e e quella giù di nuovo, e vaffanculo non ci vado più, e stranamente per me ero pure stata educata.
che what’s more non ci vedo niente di male ad affermare anche che non si possono chiudere gli ingressi di nuovi insegnanti nelle scuole in quanto un sacco di ragazzi fa la siss o scienze della formazione dopo aver conseguito già una laurea, e non puoi chiudergli la strada in questo modo, dopo che già gli erano stati offerti solo posti precari con la prima laurea.
secondo me lo stato deve garantire percorsi lavorativi ha chi ne ha i titoli.
Maggie C.s last blog post..MOVIE 2
21 Ottobre 2008 il 12:11
Iggy, :*
Maggie, vojo flammare anch’io, fuori il linche… xD Ho l’impressione che lo Schdado vada bene solo quando si tratta di foraggiare banche o grande industrie o alitalie in difficoltà…
7 Novembre 2008 il 20:04
LETTERA APERTA AGLI STUDENTI,PROFESSORI,RICERCATORI ,BIDELLI,ECC.DA PARTE DI UN GENITORE CHE VIVE SU MARTE.
sono un genitore di 51 anni , ho un figlio di 22 anni , che ha smesso(abbandonato) gli studi 5 anni fa. (spero che un giorno riprenda l’esperienza scolastica)
Vi esprimo la mia solidarietà, non solo morale ,ma anche pratica(ho partecipato alla grande manifestazione del 30 _11 ed ad altre iniziative)
Vi scrivo perchè oltre la solidarietà , volevo parlare di alcuni pensieri che mi assillano come genitore.
primI fra tutti la crisi,la guerra, la scuola ed il pensiero unico.(sembrano elementi scollegati ma non lo sono), ciò che vi vorrei porre è la risoluzione di questi quesiti.
ma tale risoluzione deve avvennire in termini scentifici, cioè avere uno o più metodi di analisi.
Mi spiego “la crisi,la guerra …..”, possono essere analizati, con i seguenti metodi:
1) MATERIALISMO DIALETTICO(Engels, marx)
2)TECTOLOGIA, STUDIO DELLE ORGANIZZAZIONI(bogdanov)
3) LA TEORIA GENERALE DEI SISTEMI(Bertalanffy).
4)QUALUNQUE ALTRO MODELLO SCENTIFICO CONOSCIUTO.
solo partendo da queste conoscenze potremmo sapere, cio che sta succedendo e cosa ci aspetta,e come possiamo evitare e risolvere o accettare gli accadimenti futuri.
E’ importante che questo studio sia portato avanti in diversi modelli organizzativi, cioè con gruppi di lavoro di Facoltà esempio come un agrario conosce il mondo e le piante, e come questo modello di conoscenza possa essere applicato , alla crisi,alla guerra….., cosi come dovrebbe essere fatto da quelli di lettere ,economia ,fisica ECC. cioè tutta l^università al completo.
ma nello stesso tempo altri gruppi di studio (composti da insegnanti e studenti, ricercatori di diverse facoltà)dovrebbero
applicare gli altri 4 metodi di studio DESCRITTI SOPRA.
per arrivare ad una conoscenza complessiva e complessa delle cose.
So che non è facile, applicare tutto cio ma se volete salvare e cambiare il vostro futuro dovete farlo , i vostri genitori come me abitano su Marte , dove tutte le cose sono ferme ststiche, immobili , cosi che quando succede un cambiamento, distruttivo delle cose, applicano il metodo ottimista o pessimista, lasciandovi nella merda,ma non per cattiveria ma perché sono ignoranti come me, ed applicano il soggettivismo primitivo , che non ha nessuna base scentifica è che non va al di la dell’ IDEA e l’incazzatura, lasciando tutto cosi come è.
Spero nella scuola come unica struttura dove la realta bdelle cose esistenti possano essere spiegati.
a voi e il vostro futuro auguro delle buone cose.
so come al solito di essere confuso e confusonario ma vivebdo su marte ed abitando sulla terra le cose non sono cosi facili da spiegare.
Saluti da POLIZER.
CONTATTI [email protected],it