Poche altre questioni sono in grado di infiammare gli animi e i testicoli come la presenza o meno dei pupazzetti di Gesù inchiodatissimo nelle aule. Qualcuno ha parlato di sessanta milioni di teologi che vanno ad affiancarsi agli altrettanti allenatori, trombatori e peracottari di successo. Tutto questo clamore è abbastanza strano, a prima vista, perché risse di simili proporzioni non si scatenano con avvenimenti in grado di violare ben più pesantemente i nostri già capienti ani (spinose questioni pratiche relative al lavoro, per esempio). L’aspetto che più mi fa vomitare la minchia sono i politici trasversalmente in crisi isterica da zerbinaggio. Anche il pragmatico “comunista” Bersani si è trovato costretto a fare la prima leccata di popò al mondo cattolico per tenerselo buono (Franceschini probabilmente non avrebbe detto nulla, anche perché alla fine si tratta di un parere non vincolante della Corte).
È evidente perché si crei un simile trambusto: la presenza o meno dell’ingombrante statuetta ha un’importanza psicologicamente devastante. Per la Chiesa, si tratta della differenza tra il tenere ancora, tutto sommato (nonostante le botte prese negli ultimi decenni e attutite dal carisma mediatico di GP2) il pallino del giuoco, il controllo della situazione, o quantomeno la golden share sulle nostre peccaminose anime, o l’aver irrimediabilmente perso tutto ciò. Si combatte per poter continuare ad affermare l’equivalenza italiano = cristiano. È un po’ come marcare il territorio: il mio micio si incazza bisciosissimamente quando il randagio nero clandestino extracomunitario col permesso di soggiorno scaduto gli invade il balcone nel quale spadroneggia da una vita. Per il felino esterno, che ignora la proprietà privata e vorrebbe gattonare laicamente dove più lo aggrada, il balcone è chiaramente di tutti.
È naturale che la storiella del simbolo culturale blabla sia profondamente capziosa, in quanto, come è stato detto allora dovremmo appendere alle pareti scolastiche anche pizze, mandolini, cellulari, colossei, gioconde, divinecommedie, sophieloren, giordanibruni e altri uomini e donne doloranti altrettanto, se non di più, rappresentativi delle nostre tradizioni e dei nostri costumi, oltreché unificanti. Prendiamo Roberto Baggio, magari ritratto mentre soffre dopo aver sparato in Culonia il rigore decisivo contro il Brasile: lui sì era amato da tutti. Mentre Gesù appeso non mi pare proprio, al massimo si può dire che è folklore, tappezzeria ben radicata. È vero che il crocifisso è ormai in parte scarico del suo significato religioso. Ma imporre con la forza un simbolo a chi non ne coglie il significato o lo odia perché gliene attribuisce legittimamente un altro (vedendoci l’invadenza perniciosa della Chiesa) ha quel retrogusto alquanto sgradevole e scarsamente democratico. (La scelta più semplice, ovvia ed economa sarebbe naturalmente quella di non appendere alle pubbliche pareti proprio un bel cazzo di niente).
4 Novembre 2009 il 21:08
leggo note sicuramente di qualcuno che non si e mai accorto del crocifisso nelle scuole ospedali ecc ….adesso danno noia a che non si e ‘ accorto di essere in italia .
basta provare andare in qualche altra nazione con religioni diverse dall italia e dire..voglio mandare mio figlio a scuola qui e mi mi tolgiete tutte vostre cose ……
e per chi ha scritto l articolo..se ti da noia un simbolo ….hai dei problemi
4 Novembre 2009 il 21:15
Perché piuttosto non lo appendiamo al contrario? :bed:
4 Novembre 2009 il 21:17
il poster di voeller.
4 Novembre 2009 il 22:37
Certo, discorsi di lana caprina. Ma se tuo figlio non vuol seguire l’ora di religione, ora e’ quasi obbligato. Allora mancano discorsi sensati e basta. Quello di Strasburgo e’ un discorso logico e sensato.
4 Novembre 2009 il 22:52
non sono d’accordo il crocifisso deve esistere nelle scuole ospedali uffici ecc per i tunisini egiziani musulmani andassero a fare in culo nei loro paesi e lasiassero in pace l’italia che vergogna agli occhi del mondo impiccate tutti gli8 extracomunitari per i musulmani fatevi inculare nel vostro paese
4 Novembre 2009 il 22:53
il crocefisso è ingrombrante??
4 Novembre 2009 il 22:58
dovresti smetterla di gettare merda sulle religioni a seconda di quanto ti faccia comodo una sentenza: parlare in questo modo di noi appartenenti alla chiesa di roberto baggio è intollerabile.
l’antibaggesismo è discriminazione religiosa bella e buona: impara il rispetto per il diverso.
.-= essere disgustoso*´s last blog ..God bless Europe =-.
4 Novembre 2009 il 23:08
crocefissi si comunisti islamici e vari nooooooooooooooooooo
4 Novembre 2009 il 23:52
Come ho già avuto modo di dire in giro on the (wc)net, io non mi sento offesa dalla corte dei diritti blabla, ma mi sento offesa dai politici chiacchieroni, perchè il crocifisso non è tradizione, è fede, quindi i signori leccachiesa stessero un po’ attenti a come degradano i simboli altrui.
poi voglio vedere se gli metto bandiere rosse al circolo rifondarolo che sta di fronte al parco giochi mi dicono “ma in fondo è solo simbolo di una tradizione vecchia”
oppure dicono ai figli “non guardare che è cacca” e cercano di non farli condizionare dalla rossa militanza politica.
è che sono tutti froci col culo (la mente) degli altri.
.-= Elena´s last blog ..Attualità, crocifissi nelle scuole. e una domanda. =-.
4 Novembre 2009 il 23:57
bah… questione che è già da un po’ che ci tartassa i maroni. Non sono religiosa, il crocefisso mi infastidisce in egual misura di un ragno attaccato alla parete: inizio ad essere posseduta da un irrefrenabile voglia di levarmelo dalle balle solo nel momento in cui qualcuno me lo fa notare. Entrambi inoltre han fatto ragnatele attacati a quel muro, il mio muro! Ma suvvia perchè sollevare questioni quando sappiamo benissimo che tolto un ragno, ne giungerà un altro ed un altro ancora? La chiesa è radicata nella società, peggio di una sudicia tarantola ne avvelena ogni rappresentante arrivando fino a noi e ci incula con gusto!
O ci dotiamo di capi controcazzuti od organizziamo un orgia generale. Ok non servirà al nostro scopo finale ma a furia di trenini prima o poi arriverà nel chiù anche alla chiesa no? :rulezza:
5 Novembre 2009 il 0:03
dovrebbero andare tutti a fare in culo compreso quello che ha scritto quella stronzata sul crocifisso, sicuramente è uno di quegli ipocriti che quando vede un qualsiasi tipo di merda del tipo musulmano, ( tunisino,algerino,packistano ecc…) dice: poverini hanno di bisogno, e gli italiani che ce ne sono peggio di loro economicamente, non hanno bisogno? :gnam: :gnam:
5 Novembre 2009 il 0:13
ma si come al solito sentiamo l’irrinunciabile necessità di dimostrare al mondo intero che siamo pronti a ricevere tutta la merda che ci arriva da fuori (non mi riferisco agli extracomunitari, parlo in generale) quando non siamo nemmeno in grado di gestire noi stessi. siamo la barzelletta dell’europa
5 Novembre 2009 il 0:17
Ti ricordi quante volte la maestra ti chiamo’ asino?
Lo sei ancora.
5 Novembre 2009 il 0:17
Per LUIS:
perché per manifestare le tue idee
usi tanta volgarità?
Se vuoi accoltellare un tuo nemico: fallo
ma prima, per eleganza, pulisci il coltello!
Il tuo nemico potrebbe morire di tetano!
5 Novembre 2009 il 0:22
Ippolito, io almeno le elementari poi le ho finite, su qualcun altro non ne sarei così sicuro… :asd3:
Giorgio, http://procrastinare.posterous.com/volgarita , buona lettura 🙂 .
5 Novembre 2009 il 0:23
Ammetto di essere stato io a segnalarti al forum di Lucignolo
5 Novembre 2009 il 0:27
Mike, pensavo mi avessi segnalato al forum dell’Osservatore Romano… :asd:
5 Novembre 2009 il 0:32
ce la menano di essere cristiani …e poi ci tolgono il crocefisso…. :
5 Novembre 2009 il 0:33
Per LUIS
Da come hai risposto
ho capito che
un poco di rossore
è apparso sul tuo volto.
Qualche volta
parlati guardandoti allo specchio in modo fisso:
vedrai che ti verrà da ridere o sorridere.
Di cuore:Ciao!
5 Novembre 2009 il 0:37
Giorgio, per ridere di gusto mi basta leggere quello che scrivete :asd: non ho bisogno di fare tutta quella strada… ora attendo fiduciosamente che un po’ di sale faccia la sua apparizione nella tua zucca, ciao ecc.
5 Novembre 2009 il 0:38
Prima di straparlare….pulisciti la bocca!!!
5 Novembre 2009 il 0:52
Per LUIS
Purtroppo,
per te
ci sei ricascato. Devi proteggerti e stimarti di più.
Per le idee che hai sei grande
ma per le forma…insisto.
5 Novembre 2009 il 0:59
Giorgio, non ho
capito bene perché
scrivi così
è forma anche questa
ma non di formaggio.
La forma è sostanza,
diceva il tale,
ti rimando al post del link,
proteggiti leggendolo e
comprendendolo stavolta :asd: .
5 Novembre 2009 il 1:02
Per LUIS
OH!
finamente sei riuscito a dire le tue idee
senza volgarità
inutili.
E’ bello e utile parlarsi
ma non gridare
e fare versacci.
Le parole indicano significati1
Ciao. Vado a dormire.
Stammi bene!
5 Novembre 2009 il 1:04
Faccio sempre in
tempo a rimediare
editando il
post!1 :asd:
5 Novembre 2009 il 1:44
Sono contento che finalmente staccano il crocefisso, in quanto quella simbologia sadomaso, quel corpo seminudo, turbano e spaventano da sempre i ragazzini.
L’Europa laica, atea e razionale sta sradicando, senza nessuna pietà, l’iconografia nefasta della religione pedo-crociata.
In Europa nè Burka nè Croci, bigotti e mossulmani rassegnatevi …
Grazie Europa fiero di appartenerti!
.-= ´s last blog ..Home =-.
5 Novembre 2009 il 2:33
Bersani lecca il culo si, è quasi piu cattolico della Binetti li dentro. Figurati, mi sarei stupito del contrario.
Neanche i comunisti di ora (che non esistono piu, per fortuna) sono belli laici come queli di una volta. Da che punto guardi il tutto sempre fanghiglia cristiana trovi. E finché i valori son questi, non ci si muove.
Qua ci sta un bel: dio lessato.
Oh grazie della marchetta 😉
.-= Rodger´s last blog ..Untitled =-.
5 Novembre 2009 il 3:33
bello…..bellissimo post.Sai frequentando U:T:E:presso un liceo cittadino,ho notato che manca la carta igienica in tutti i bagni,ma il crocefisso è (purtroppo)presente in tutte le aule.Per me che sono atea sai che fastidio.Finchè ci sarà il vaticano in Italia, temo che le cose saranno sempre peggio.
5 Novembre 2009 il 4:29
Quando una persona non sopporta la vista di un simbolo come la croce ,non sopporta nemmeno chi la pensa diversamente da lui.
Chi dice di non sbagliarsi mai, commette gia’ il primo errore!!
5 Novembre 2009 il 9:22
x luis
sei veramente da vomito
5 Novembre 2009 il 9:23
x pippa
scusa ma se sei atea che fastidio ti da il crocifisso?
Io se vedo una cosa in cui non credo, non mi fa ne caldo ne freddo
5 Novembre 2009 il 9:25
x anonymous
sei grande concordo in pieno co tutto
5 Novembre 2009 il 9:33
Ci vorrebbero i ancora Templari che con un colpo di spada tagliavano le teste degli imbecilli pseudo culturali miscredenti per posa,che poi al momento di tirare il “cazzo ai passeri” chiedono l’aiuto di Dio e di Suo Figlio,non sono nè bigotto ne mangiapreti,vado a messa quando mi pare non sono d’accordo con i preti,sono un Cristiano pigro,non sono comunista anche se oggi non esistono più checchè ne dica il Nano,ma credo in Qualcuno che manovra tutto stò cazzo di mondo pieno anche di imbecilli che discutono sul simbolo di un povero diavolo pieno di bontà che fu assassinato per procura,e pagò con la vita il suo amore per i poveracci,anche per chi lo chiama oggi “pupazzetto”.Lo dice la Storia.
5 Novembre 2009 il 9:40
Non pensavo che l’Italia fosse così florida di ineducati di pseudo intellettuali e dimegalomani dello scrivere. Ho letto di reciproche accuse della frequenza dell’elementari, a mio parere i sig.ri non hanno frequentato manco le scuole materne sia per la cultura ma soprattutto per la buona educazione.
5 Novembre 2009 il 9:41
X PEPPE
GRANDE!!! SCUSA MA DIMENTICHI CHE QUALCHE IMBECILLE HA DETTO CHE HA SOFFERTO DI PIù ROBERO BAGGIO.
MA CI RENDIAMO CONTO QUANTA MERDA C’E’ AL MONDO???
5 Novembre 2009 il 9:54
Piaccia o no la differenza e l’identità culturale (nel bene e nel male)fra i popoli è dettata dalla storia delle religioni, annullandone i significati e i simboli ci ritroveremmo come ebeti par l’autore dell’articolo, in cui non esiste una identità, un senso morale etico comune perchè tutto è relativo, ad personam.
Adesso mi metto al livello dell’autore :asd: ….Non capivo perchè la chiesa per un millennio ha operato in modo oscuro e discutibile :threat: , ora comincio a ricredermi e penso che per certe persone un po di inquisizione farebbe bene :cheers:
5 Novembre 2009 il 10:00
Ciò che hai detto è condivisibile nella sostanza e lo condivido. E’ la forma che lascia a desiderare, purtroppo. La verifica? Ieri sera ho assistito a “La Vita in Diretta” che trattava il tema, e mi sono vergognato per come un ministro della Repubblica (l’on. La Russa, in particolare), si sia scagliato contro chi non la pensa come lui, utilizzando frasi del tipo “… possonono morire, non ci riusciranno mai…”. Ma dove siamo arrivati?
5 Novembre 2009 il 10:04
Usando la logica dei giudici EUROPEI, ed estendendo per conseguenza, altrettanto logica,la norma applicata per un luogo pubblico come le aule, prossimamente si dovranno demolire tutte le chiese in Italia perchè espongono la altamente diseducativa croce.
La cultura occidentale, non bisogna dimenticarlo, è intrisa di cristianesimo, è impossibile separarcene.:banana:
5 Novembre 2009 il 10:13
Mah.
Ma non si potrebbe trovare un compromesso ?
In moltissimi ospedali ci sono cappelle senza simboli, in modo che chi va a pregare sia libero di riconoscersi in ciò che crede.
Un simbolo religioso, rappresentazione da sempre di umiltà e bontà, non vedo come possa offendere.
La laicità sta diventando fanatismo ?
Ultima questione: sarà banale, ma credo che la scelta dovrebbe spettare agli italiani, in Italia.
5 Novembre 2009 il 10:16
Pardon, commento arzigogolato.
Con l’esempio delle Cappelle intendevo chiarire che il compromesso è possibile, ma senza imposizione.
L’imposizione crea scontro.
5 Novembre 2009 il 10:24
Mi spiace panando: non hai capito il problema. Nonostante ci siano riferimenti al Concordato (storici a causa delle modalità per l’annessione di Roma al Regno d’Italia), la Repubblica Italiana è uno Stato laico. Quindi, le chiese sono luoghi di culto privati riservati ai soli cattolici o a quanti guardano con simpatia a quei fondamenti. Io sono cattolico e non mi è mai interessato andare in una sinagoga o una moschea, specie a contestare alcunchè. Mi lamento anche che in Arabia Saudita, ad esempio, quello Stato non permette la costruzione di chiese cattoliche e da qualche altra parte vengano anche incendiate con i fedeli dentro. Quindi il problema è che lo Stato dovrebbe essere la casa di tutti, senza distinzione. Un esempio? Lo Stato italiano ha inviato alcuni suoi cittadini ai campi di sterminio: infatti non c’era la Costituzione repubblicana all’epoca. Dopo ciò, quindi, ciascuno è libero di svolgere le proprie professioni di fede dove e come vuole, negli ambiti a ciò destinati, e per questo, chi lo desidera può frequentare le scuole religiose per le quali lo Stato già elargisce molto più che alle scuole statali in proporzione. Più libertà di questa, cosa si vorrebbe?
5 Novembre 2009 il 10:31
CHE FASTIDIO VI DA IL CROCIFISSO. PER CHI NON CREDE E’SOLO UN OGGETTO, PER CHI CREDE E’ LA VITA.
INOLTRE SE UN SINGOLO STUDENTE NON E’ CATTOLICO NON PUO’ PRETENDERE DI TOGLIERLO SE LA MAGGIORANZA LO VUOLE.
LA MINORANZA SI ADEGUI. GESU’ RESTA.
5 Novembre 2009 il 10:35
se posso commentari i commenti,
mai vista tanta imbecillità, salvo rare eccezioni.
Poveri noi, come siamo ridotti male
5 Novembre 2009 il 10:38
Caro/a “IO”, a mio giuidizio proprio lo pseudonimo che hai scelto identifica il tuo pensiero e mi rattristo, perchè se tutti ragionassero come te, ci sarebbe guerra sicura anche fra padre e figlio. Non è una questione di maggioranza, perchè se la maggioranza decidesse che quelli con i capelli rossi e gli occhi verdi dovessero essere pitturati di blu, sarebbe un problema. E’ questione che la maggioranza che ha scelto quella Repubblica fondata sulla Costituzione, ha deciso che ciascuno è libero per sua natura e specie e la medesima cosa è prevista dagli organi comunitari cui abbiamo deciso di aderire. Spero di essere stato chiaro.
5 Novembre 2009 il 10:48
E’ UNA VERGOGNA !!!!!!!!!! IL CROCEFISSO C’E’ SEMPRE STATO E DEVE CONTINUARE A RESTARE NELLE SCUOLE NEGLI UFFICI PUBBLICI NEGLI OSPEDALI E IN TUTTI I LUOGHI DOVE E’ SEMPRE STATO. L’EUROPA FACCIA QUEL CHE VUOLE A ME NON INTERESSA SONO ITALIANA A CAGARE TUTTI GLI EXTRACOMUNITARI. SE VOGLIONO STARE IN ITALIA SI DEVONO ADEGUARE AI NOSTRI USI E COSTUMI COSI’ COME FACCIAMO NOI ITALIANI QUANDO ANDIAMO ALL’ESTERO. PROVATE NEI PAESI ISLAMICI A CHIEDERE DI COSTRUIRE UNA CHIESA PER NOI CATTOLICI, MA NON VI VERGOGNATE NIENTE COMUNISTI DEL PIFFERO NON AVETE NIENTE NE’ PASSATO NE’ RADICI SIETE SOLO PAPERETTE. SE NON VI PIACE IL VOSTRO PAESE ANDATEVENE NON ROMPETE LE PALLE CON IL VOLER CAMBIARE CIO’ CHE CI DISTINGUE : LA NOSTRA BANDIERA, IL NOSTRO INNO , LA NOSTRA RELIGIONE CON IL SUO CROCEFISSO LE NOSTRE FRECCE TRICOLORI E TUTTO CIO’ CHE E’ SEMPRE STATO ITALIANO. COMINCIATE ANCHE A FARVI UN BEL PACCO DI FATTI VS.SMETTETE DI FARE LE COMARI DA DUE SOLDI SPETTEGOLANDO SU QUELLO CHE FA’ O NO UNO QUALSIASI DEI NS. POLITICI O PERSONAGGI NOTI . VIVI E LASCIA VIVERE E CHE E’ INNOCENTE SCAGLI LA PRIMA PIETRA !!!!
5 Novembre 2009 il 10:54
Premetto di non essere cattolico praticante e di aver 67 anni dei quali molti passati all’estero per ragioni di lavoro. Il fatto del crocifisso nelle scuole e ospedali è parte integrante della nostra cultura e non vedo come possa offendere gli atei e combriccola. Se non piace ad altri vadano pure al loro paese, nessuno gli ha chiamati in Italia. Cosa succederà dopo?. Chiudere le chiese perchè passando per strada qualcuno potrebbe offendersi? o forse dismantellare la croce poste sulle guglie delle stesse? Magari distruggere la città del Vaticano perchè è offensiva ai munsulmani e atei? Sarà meglio svegliarci ed imporre la nostra cultura a tutti coloro che decidono di venire in questo paese legalmento o meno. A chi non piace fuori dalle p…e. Provate ad andare in Egitto, Iran Afganistan, Pakistan e dire alle autorità che la chiassosa chiamata alla messa alle 6 del mattino dai minareti vi da fastidio e volete che smettano. Alla meglio verrete fustigati come eretici al peggio meglio non pensarci.
5 Novembre 2009 il 11:10
L’inevitabile argomentazione “teniamo il crocifisso per far dispetto ai musulmani gnè gnè” non è un granché, dai… :asd:
Mi sembra che la vignetta sia particolarmente azzeccata e sintetizzi bene il furore oscurantista di un po’ di nonne papere e pippi vari :sisi: .
5 Novembre 2009 il 11:39
E’ la prima volta che mi avventuro in una chat, e non lo farò più. Chiedo scusa, e vi spiego perchè: nessuno è più capace di spiegare una ragione, ma solo di affermare con forza un diritto o presunto tale. E’ come disse Brenno ai Romani “Guai ai vinti!”. A queste condizioni preferisco solo continuare a votare. Nella cabina elettorabe non bisogna esprimere concetti, ma solo aderire ad un progetto secondo la propria sensibilità.
5 Novembre 2009 il 11:49
pippo, pluto, paperino …, non è (ancora) una chat, grazie a Iddio :asd: ; traduzione del tuo commento dal qualunquistichese: “non sono in grado di reggere un dibattito o un confronto, non capisco quello che scrivete voi blogger, giornalisti, forumisti, ecc. quindi generalizzo alla stragrande, e poi tanto scrivere/leggere/dibattere non mi fa guadagnare soldi chissene, quindi voto Forza ItaGlia e bon :asd: “.
5 Novembre 2009 il 12:27
Le scomuniche ai comunisti sono 2, una del 1949, ed una del 1959.Nella prima si commina la scomunica a tutti coloro che votano, sostengono, diffondono, ecc. il comunismo.Nella seconda, si estende la scomunica ai partiti che appoggiano i comunisti in coalizioni elettorali, per gli stessi motivi addotti dal decreto del 49.I due decreti sono stati entrambi approvati ex audientia dai pontefici Pio XII e Giovanni XXIII Questo fatto della firma ex audientia, per chi conosce la teologia fondamentale, significa che i decreti, oltre ad essere norme penali, sono anche atti del magistero ordinario, da credersi obbligatoriamente, sotto pena di peccato mortaleOra, nel 1983, è stato emanato il Codice di diritto canonico ,il quale ha abrogato tutte le leggi non espressamente menzionate. Inoltre ricordo l’impossibilità del ricorso all’analogia per la legge penale.Sebbene gli indizi siano a favore di una cancellazione della pena di scomunica ai comunisti, ad opera del nuovo codice, occorre tenere presente che il magistero non può essere abrogato.I due decreti, pertanto, rimangono ancora validi in virtù della approvazione pontificia, che ne ha fatto atti del proprio magistero.
A noi non da alcun fastidio il crocefisso, ma la chiesa, che interviene politicamente sfruttando il simbolo.
5 Novembre 2009 il 13:15
CHE PAESE STRANO E’ DIVENTATO QUESTO… QUALCUNO E’ PRONTISSIMO AD APPROPRIARSI DELLE ZUCCHE,MAGARI DEL BURKA O ALTRA MODA DA SCIMMIOTTARE.
MA DI FRONTRE A VALORI VERI SI DISTINGUONO GLI
UOMINI DA QUARAQUAQUA
5 Novembre 2009 il 13:21
Anonymous #51, sembri uscito direttamente da qui http://metilparaben.blogspot.com/2009/11/generatore-automatico-di-proteste.html :asd: .
5 Novembre 2009 il 16:54
quante e quali enormità di cazzate io abbia letto in questo articolo di merda…che fanatico, quando ve la prenderete in culo dai mussulmani riderò io
5 Novembre 2009 il 17:01
Che c’entrano i musulmani e il sesso anale? Sei invidioso dei gingilli di cui sono dotati alcuni di loro, dì la verità… :mmh?:
5 Novembre 2009 il 17:26
Luis, se ti degni di rispondermi anche se non ti offendo :asd3: , secondo te non è giusto rispettare la cultura di un paese ?
In India nessuno ha preteso che venissero rimosse le croci uncinate. O no ?
5 Novembre 2009 il 17:37
La questione “ma quelli a casa loro fanno così” a mio avviso non c’entra una fava con questo argomento. Il crocifisso a scuola in un Paese laico non ci fa niente, è evidente. Chi si inalbera per la violenza verbale non tiene conto che è usata in risposta alla violenza che deve subire chi non è cattolico e si deve bere (tra le tantissime altre cose, fosse questa la principale) la storia che quello sia un simbolo che vada bene a sessanta milioni di italiani, quando non è così. Non è una gara a chi fa più da zerbino alla religione che va per la maggiore nel luogo dove vive. Non ho problemi a parlare male del fanatismo religioso musulmano… secondo me siamo più avanti, almeno da questo punto di vista, non vedo perché dovremmo inseguire chi è più oscurantista e arretrato solo per mostrare i muscoli in modo un po’ cafonal :asd: .
5 Novembre 2009 il 17:44
Ma è lo stesso identico discorso che fanno le maestrine sceme con il presepe: non lo facciamo per rispetto verso chi non è cattolico.
Ma dai. Fate questo E quello, non niente.
5 Novembre 2009 il 17:53
A parte che il presepe è un evento speciale, non dura tutto l’anno. Se veramente ci tengono tanto alla cultura e alle tradizioni, che li portino a fare un po’ di visite guidate in chiese meritevoli varie. Il crocifisso nei luoghi pubblici è solo un banale marcare il territorio, come fanno gli animali :asd: .
5 Novembre 2009 il 18:24
Probabile, ma è anche cultura italiana.
5 Novembre 2009 il 18:35
Tutti a messa domenica prossima, mi raccomando, fa parte delle nostre tradizioni… :asd3:
5 Novembre 2009 il 18:46
Ma soprattutto alla domenica mattina non dimenticate di :bed:
:kiss:
5 Novembre 2009 il 19:10
Io sostengo con forza, e molto semplicemente, che i simboli religiosi -qualunque essi siano- debbano stare nei luoghi preposti alla religione.
Per chiarire questo mio banalissimo pensierino, mi permetto di incollare un passaggio di Gilioli, preso dal suo sito: una perla di lucidità intellettuale.
“Nella sua sesquipedale ignoranza – o più probabilmente malafede – il nostro premier ha detto che questa sentenza «nega che l’Europa abbia radici cristiane». Se la legga, prima di parlare, e scoprirà che la sentenza dice una cosa molto diversa: non mette in dubbio le mitiche “radici cristiane”, ma spiega che un crocifisso è un simbolo religioso e che i simboli religiosi nelle scuole dello Stato – quali che siano – rappresentano una forma di maggiore vicinanza di uno Stato a una religione piuttosto che un’altra, e quindi violano il principio dell’equidistanza dello Stato da tutte le religioni stabilito dalla Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali firmata dall’Italia nel 1950.
Anzi, di più: la sentenza fa notare che il vero attacco alla Chiesa cattolica sarebbe stato proprio accettare le tesi del governo italiano, che svuotavano di ogni valore religioso il crocifisso riducendolo a un banale simbolo della tradizione locale. Quasi folcloristico, tipo una pizza o un mandolino.”
http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/11/04/la-signora-lautsi-contro-il-governo-italiano/
.-= Rudy Bandiera´s last blog ..Dentifricio. Il libero arbitrio e la sua funzione =-.
5 Novembre 2009 il 23:13
il crocifisso si può togliere ; ma non con le motivazioni date dalla Corte per cui sarebbe una minaccia alla libertà religiosa e al diritto dei genitori di scelgiere come educare i figli
Se qualcuno si sente minacciato dalla presenza del crocifisso il problema risiede in lui e non nella croce
Negli scontri ideologici tra integralismo laicista e cattolico il crocifisso è solo un espediente
L’Europa fessa contro il crocifisso nelle scuole.
6 Novembre 2009 il 0:13
Il simbolo religioso in un luogo pubblico denota un segno di appartenenza, non di tradizione.
.-= Tonks´s last blog ..Devo essere coerente =-.
6 Novembre 2009 il 1:48
Quanta ipocrisia su questa questione.
Io sono un fervente cristiano seppur non cattolico. Innanzi tutto ritengo che il crocifisso NON sia il simbolo della cristianità. Lo è la croce VUOTA. Ed è stato così dagli albori della Chiesa, insieme al pesce.
Detto questo sono stufo di vedere politici che difendono a spada tratta il crocifisso nei luoghi pubblici.
E’ una tradizione? Allora siete dei sepolcri imbiancati.
E’ un simbolo religioso? In una società multietnica civile i simboli religiosi devono far parte della sfera privata, religiosa (intesa come luoghi di culto), oppure pubblicamente privata (per esempio nel mio panificio sono libero di mettere la stella di Davide con una bella Torah lavorata in bella vista.
Ma essere una imposizione dello stato lo trovo ridicolo.
Sfido chi sta storcendo il naso per il crocifisso a dimostrarsi (a se stesso e davanti a Dio, mica a me) cristiano davvero. Stessa analisi che voglio fare a me stesso, non voglio giudicare a nessuno.
Voglio solo dire che se sei cristiano davvero, non c’è bisogno di ostentare.
L’italia non è un paese cristiano.
Non ci sarebbe questo schifo.
6 Novembre 2009 il 14:27
Hanno ragione però, prendertela così con chi ha fede in Baggio…
Bell’articolo Luis e divertenti anche i commenti (poi se hai voglia mi spieghi perchè quando si parla di Cristianesimo i cristiani citano i mussulmani e l’Islam… che da me non ci arrivo).
.-= Alice´s last blog ..Questions #1 =-.
6 Novembre 2009 il 15:02
Secondo il trend mostrato dalle statistiche i musulmani un giorno saranno inevitabilmente la maggioranza in Italia, la cosa spaventa e si cerca un rifugio nel crocifisso cme ultimo baluardo contro gli invasori (anche se poi si è cristiani solo a parole, per non parlare di chi si definisce “cattolico” e pensa di poterlo essere a modo suo, che fa tanta tenerezza :asd: ).
6 Novembre 2009 il 20:36
Mi sembra di capire che la linea è: pur di non togliere il crocifisso, appendiamo pure tutti i simboli religiosi. Ma che bella idea.
Ci sarà da ridere quando si presenteranno i satanisti.
.-= The Comedian´s last blog ..Stare vicini alla ggente, ovvero: le frontiere della truffa nel Terzo Millennio =-.
6 Novembre 2009 il 20:41
Per non parlare degli cthulhuisti…
7 Novembre 2009 il 11:25
Il realtà sarà il film “Barbarossa” a salvare il mondo dall’invasione degli infedeli.
P.S. questo commento non c’entra una cippa come la “questione” dei musulmani con il crocefisso.
.-= Tonks´s last blog ..Maternità =-.
11 Novembre 2009 il 23:56
Nella mia scuola non ci sono crocifissi.
Ma credo che non ci siano perchè non ci sono soldi per comprarli.
Io sono felice che non ci sono crocifissi, non mi piacerebbe spiegare davanti ad uno mezzo nudo inchiodato ad una croce.
Ciao!
12 Novembre 2009 il 17:15
Interessante anche il tuo punto di vista da insegnante (di che, se non sono indiscreto? probabilmente l’ho pure letto sul tuo blog ma non me lo ricordo più :asd: ).
20 Giugno 2010 il 15:04
In tutti i Licei della mia città,manca la carta igienica,anzi,per non indurre in tentazione,mancano anche i porta rotoli(altro che terzo mondo)Però,il crocifisso,è presente in tutte le aule e nei corridoi,manca solo,come la carta,nei cessi.Luis-RudyB.Tonks,condivido in pieno.
21 Giugno 2010 il 12:41
“Un Paese che dedica un’intera trasmissione ai miracoli di Padre Pio, in prima serata sul canale principale, merita di pareggiare con la Nuova Zelanda.” (autocit.)
22 Giugno 2010 il 1:17
Il canale principale,sappiamo tutti a chi appartiene,da sempre,tra padri pii,madri terese,don mattei e fiction infarcite di preti e suore sempre in posizione…… :prostro: passa la voglia di pagare il canone.La partita l’ho vista sino al pareggio,dopo di che buio totale(causa temporale?Sabotaggio?Rottura di……[email protected]@@@ni?Non si sa(abito in Piemonte)Ma,forse,è stato meglio così.????????????
22 Giugno 2010 il 1:33
@SuperM.Ho raggiunto (che esagerata!!!!!!!!!!!!)
i 200 Super Commenti.Che ho vvvvvvvvvintoooooo?
E tutti quelli di RAI uan,possono andare a prenderselo……..nel canale principale :asd: :asd: :asd: