“Che schifo, questi scandali sessuali distolgono l’attenzione dai problemi veri del Paese”.
Eh, infatti negli scorsi giorni le notizie principali date dai media erano le faide interne al centrosinistra (Grillo-Di Pietro vs PD, PD vs PD), il grande caldo che uccide gli italiani in coda per le vacanze e il Papa convalescente che fa la Settimana enigmistica.
“Puah, sto per vomitare… la sinistra un tempo libertina ora si scopre più bacchettona di Ruini”.
Il concetto a quanto pare difficilissimo da capire (in realtà credo si faccia finta) è che la destra cattolica (o con una gran componente di cattolici, orientata a legiferare in quel senso, come si è visto più volte) dovrebbe essere coerente con i SUOI valori, specie se governa. È stata votata per questo. (Anche).
Se è coerente con i valori della sinistra libertina di Luxuria vuol dire che c’è qualcosa che non va e i telegiornali dovrebbero raccontarlo. Un po’ meno timidamente e taroccatamente di quanto accada ora.
Nessuno (beh, quasi) è impazzito e sostiene che il sesso faccia schifo e se scopate brucerete all’Inferno, se non fosse chiaro.
Non è un caso che ora Silvio voglia vendere Villa Certosa e andare in pellegrinaggio da Padre Pio a Pietrelcina ( :asd: ) per rassicurare in qualche modo il pubblico cattolico, pur senza ammettere nulla ufficialmente.
Poi all’elettore può anche non fregare un cippirimerlo; può votare PdL senza essere cattolico; può esserlo e andargli schizofrenicamente bene che si vada a mignotte in privato per poi essere contro quelli che vanno a mignotte, in pubblico (magari combattendoli con un’apposita legge, poi nascosta sotto il tappeto visto come si stavano mettendo le cose). Ma dovrebbero dirlo.
Non sei coerente con quello che dicevi su temi che sono anche politici = hai raccontato cazzabubbole all’elettore. Viene fatta notare questa palese contraddizione/ipocrisia. E il fatto che di solito negli altri Paesi dell’universo — dove il velinaggio e il papinaggio non sono requisiti principali per fare carriera politica — i capi di Stato che trombano a destra e a manca extraconiugalmente come minimo chiedono scusa, strisciano in ginocchio sui ceci, robe così. Non fanno liquidare dai maggiordomi con sprezzanti “sono fatti suoi privati cazzovolete“.
Invece in Italia, Paese col Vaticano, stranamente siamo all’avanguardia. Ma lo siamo solo per questo. Per rimuovere un giornalista a causa di una battuta sui papaboys subito dopo. Uhm, strana questa improvvisa, ritrovata ampiezza di vedute a corrente alternata, questo far finta che la morale cattolica non ci influenzi, ma solo in alcuni casi. Mi puzza un po’. Capiamoci, per me non ci dovrebbe essere nessun ribaltone, ma quantomeno Silvio dovrebbe andare in TV, cospargersi il capo di cenere e dire agli elettori cattolici (e non): “sì, ho sbagliato, chiedo scusa, anche ai giornalisti, non è vero che si sono inventati tutto, ora tornerò sulla retto via“.
Oppure: “sì, è tutto vero, però mi piace esageratamente la figa e continuerò a trombare escort incurante dei valori cattolici e delle leggi antiprostituzione che emanerò, e si fottano Famiglia Cristiana e i vescovi“. Insomma, si richiedono a un capo di governo sincerità, coerenza, trasparenza. Mica la Luna.
L’insabbiamento e il fotteseghismo sono qualcosa che può avvenire solo in Italia in virtù del controllo dei principali media (TG1 e TG5 da soli raggiungono un pubblico decine di volte superiore a quello di Repubblica). “Conoscere per deliberare” diceva quel comunistone di Luigi Einaudi.
“Muahahahahahah, questi scandali in realtà fanno salire incredibilmente il prestigio del PresDelCons, già era al 129%, no, dico, a quanto cavolo vogliamo arrivare?!? Poi si lamentano che la democrazia è a rischio. Sfido io, con i giornali pieni di questa autolesionistica spazzatura!”.
Infatti dopo la combo Veronika-Noemi (Mills non è stato apertura nemmeno su Repubblica, credo, in quanto Walterone ebbe la bella pensata di dare le dimissioni) il PdL in poche settimane è schizzato dal 40 e passa per cento dei sondaggi di più o meno tutte le case sondaggistiche a un reboante 35,2. Ma poi, termometro ancora più affidabile, basta cercarsi la puntata di Ballarò con Bondi e Belpietro: se non c’è nulla da preoccuparsi e il gossip porta vagonate di voti al PdL, perché tanto nervosismo?
Vi immaginate quanto potrebbe salire il consenso se il TG1, invece di dare spazio a news eclatanti come i cani randagi impazziti o il Papa che si fa una pera (il frutto, eh, che avevate capito…), ne parlasse nel modo in cui avverrebbe in un Paese normale (dove queste, piacciano o meno, sono indiscutibilmente NOTIZIE)? È chiaro il perché Minzolini si rifiuti di farlo: lui, padre spirituale del gossip in politica, non vuole fare una cattiveria del genere a questa Opposizione suicida.
PS Piccolo suggerimento: l’eventuale incidenza va calcolata da quando è iniziato lo scandalo. (Poi vabbè, ci sono stati G8 e cessate il fuoco vari). Dire “il PdL ha comunque vinto le elezioni quindi non ha inciso” è un ragionamento che va bene, ma nemmeno, all’asilo. Forse i dati vanno saputi leggere e confrontare, eh, che dite? Perché se si parla in termini di percentuali assolute, allora il PD ha preso ben il 26% e l’IdV un misero 8%. Ma, chissà come mai, nessuno sano di mente direbbe che il PD ha vinto le elezioni e l’IdV le ha perse.
“E la privacy? Se un giorno quello che è toccato Abberlusconi, di essere beccato col pisello nella marmellata, capitasse a voi? No, dico, non avete pensato al rischio inenarrabile?!? Tutti i giornali e i siti internet d’Italia pubblicherebbero i vostri amplessi extraconiugali, le vostre feste con centinaia di migliaia di letterstronze pronte a ricattarvi!!1”.
Eh, la privacy è importante, al contrario di quello che si dice. Però viene utilizzata spesso strumentalmente. E poi magari noi non siamo PresDelCons, non facciamo leggi per difendere la famigghia cattolica come si deve dagli assalti libertinicidi comunisti che la vorrebbero sfasciare, non abbiamo soldi per organizzare feste piene di stratope, vulcani ed elicotteri e comunque non contiamo un cazzo, quindi non gliene sbatterebbe una Valeriona Mazza a nessuno. Ma non si sa mai nella vita.
21 Luglio 2009 il 9:16
coerenza? cosa è la coerenza? mai sentita nominare nella politica degli ulimi tempi….
21 Luglio 2009 il 11:41
Mah, io non credo che il punto sia quello.
Ora, credo sia dai tempi della prima repubblica che il mestiere di politico viene equiparato a quello di ladro, quindi una professione tutt’altro che onorevole (battutaccia :P).
Credo che veramente LE PERSONE, di qualsiasi colore politico si sentano di appartenere, siano esasperate dalla Defilippizzazione dilagante che sta colpendo e marcendo tutte le sfere vivifiche di una persona (dal lavoro alla famiglia, dalla tv alla politica).
Un po’ più di serietà sarebbe gradita.
Riassumendo (volendo puoi leggere solo questa frase) a che caxxo serve denunciare e sbraitare se poi alla fine i risultati NON CI SONO ? Nessuno si dimette, nessuno se ne va. Ma allora ce state a pijà per culo ? ….. si.
21 Luglio 2009 il 12:08
Bof… Chi è che lo decide se la gente si è stufata? In tutto il mondo occidentale il premier che si bomba una prostituta e organizza festini con giovani donne è una NOTIZIA, anzi, una notiziona. Se il più importante telegiornale pubblico non dà il dovuto risalto a questa NOTIZIA, anzi, non la dà proprio, vuol che c’è un problema grosso quanto una casa nell’informazione. Il resto è mancia.
21 Luglio 2009 il 14:49
La carfagna vuole la legge contro le prostitute,ovviamente come al solito i poveri mortali non possono fare quello che è consentito solo ai potenti :Tanto per cambiare è sempre la solita minestra per il popolo.!
21 Luglio 2009 il 17:04
Bof … se per te “informare” equivale ad utilizzare le menti alla stregua di mutande sporche, le quali, a seconda di come gira la lavamenti, diventano rosse rosse o azzurre azzurre o verdi verdi o arcobaleno arcobaleno … allora hai ragione al 100%.
Scherzi ed incaxxature a parte, questa non è informazione, è diffamazione. Sono due cose diverse.
Quando si oltrepassa la linea di demarcazione tra la correttezza e l’opportunismo, allora nessuno ha ragione ma nessuno ha torto. Purtroppo.
21 Luglio 2009 il 17:10
La frase “aspettami nel lettone di Putin” francamente lascia poco spazio all’immaginazione (e alla diffamazione: di solito i giudici condannano se si raccontano fatti falsi su qualcuno, questo è vero e infatti non mi pare nemmeno sia stata querelata). Se poi abbiamo paura della verità è un altro paio di maniche…
21 Luglio 2009 il 17:49
Beh, lo scenario che viene dipinto sarebbe troppo anche per un paesucolo senza morale come il nostro …
Non voglio e posso credere che abbiamo dato in mano l’Italia ad una persona talmente potente e protetta da poter disporre di cose e persone alla luce del sole senza che abbia la minima paura dell’ordine costituito, della legge, dell’opinione pubblica, dell’informazione in generale.
Tu capisci che vuol dire questo ? Dittatura.
Mentre credo che i vari D’Alema e Franceschini credano ancora che ci sia la possibilità di contrastarlo, possibilità non armata, certo.
22 Luglio 2009 il 10:25
nota numero uno: posso sostituire fotteseghismo cò sticazzismo? mi risulta più fluida la lettura.
seconda nota: ossenti eddai, lui è solo quello che si definisce “un utilizzatore finale”. guarda che parliamo di elaborate categorie tecnico-giuridiche.
terza nota (seria): delle volte penso che berlusconi incarni l’uomo medio. il perfetto uomo medio finto-bigotto-moralista e provinciale. che porta la moglie e i figli alla domenica a messa, stringe un pò di mani. sorride tipoprimacomunione e al sabato sera scopa bellamente in un letto che, beh forse non è quello di putin, ma neppure il suo.
tutto questo per dire che probabilmente ciò che risulta amplificato dal momento che investe una figura che dovrebbe essere trasperente e pulita e coerente, in fondo è una cultura ben radicata.
a me però spaventa molto di più il fatto che il presidentedelconsiglio, dato il suo ruolo, corrompa come se un processo fosse una cena cò sbirulino, un testimone.
scoppiando poi in una fragorosa risata chè tanto col cazzo che la prescrizione lo incula.
pi e esse: avevo letto che i commenti dovevano essere di 8000 battute.
.-= Rì´s last blog ..Roba di un soffio. =-.
22 Luglio 2009 il 10:39
Commenti oblunghi :rulezza: . Indubbiamente Mills è più ggrave, ma secondo me (e credo anche secondo i giornalai) ha meno capacità di penetrazione tra le genti, essendo una questione molto tecnica, con tutti i complessissimi e non sempre chiari giri di soldi che si leggono nelle 400 pagine di sentenza, essendo la magistratura delegittimabile a piacimento e non potendo contare sull’apporto delle tv. Il gossip, i falli al vento e le escort invece sono più alla portata di tutti e danno minor margine alle interpretazioni e possono entrare “viralmente” nelle case e nei WC.
22 Luglio 2009 il 10:57
il punto che tu hai centrato, condivisibile peraltro, a me inquieta e spaventa.
a me spaventa l’ignoranza e l’accontentarsi di una informazione dozzinale. anche le denunce, capisci? noi ci accontentiamo di quelle dozzinali.
senza pensare, neppure per un attimo, che le quattrocento pagine di sentenza cò cavilli e giochi di scatole cinesi e almeno trentadue reati societari ben incastrati, possono essere semplificate, dunque, fruibili da tutti. e li c’è da indignarsi davvero.
non c’è mai stato bisogno di usare il concetto erudito e tecnico di cuneo fiscale per far comprendere alle persone cos’era.
non c’è bisogno ora di usare l’alibi della pesantezza e difficoltà della materia giuridica.
a me di fatto non me ne frega un cazzo di chi quanto e come fotte berlusconi. è sintomatico il suo atteggiamente, discutibile riprovevole. ma è un fatto se vuoi morale ed etico.
altra storia quando quello stesso atteggiamente diventa “criminale”. perseguibile.
.-= Rì´s last blog ..Roba di un soffio. =-.
22 Luglio 2009 il 13:29
Per quanto riguarda la sentenza Mills è semplificabile, sì, ma allora Ghedini, tra un mavalàààààà, e l’altro, oltre a dare del bolscevico al giudice, può dire che manca traccia di un versamento diretto da Berlusconi/Bernasconi a Mills (quelle perizie sembrano escludere solo il fatto che siano fondi di Attanasio, che era quello che diceva la difesa). Insomma, è evidente che Mills sia stato corrotto, perché è assurdo pensare che se ne esca fuori con una confessione in quelle condizioni e poi la confermi, ma al limite Silvio potrebbe anche essere assolto in appello, se non ci fosse la prescrizione, per insufficienza di prove. Il punto è che come al solito si difende dal processo e non nel processo, che, dato il quadro complessivo del personaggio ricavato da tutta una serie di fatti, sentenze e comportamenti…
22 Luglio 2009 il 15:16
poi però per bypassare l’ostacolo della prescrizione si inventano delle aberrazioni giuridiche, tipo che il reato di corruzione si perfezione nel momento in cui io comincio a spendere i soldi che mi sono precedentemente inculata.
un concetto di consumazione piuttosto bislacco. in effetti.
cioè i magistrati devono creare diritto che manco le dottrine più audaci e minoritarie riuscirebbero a partorire…per tentare almeno di sentirsi dire” vabbè lo assolviamo per carenza di prove”.
guarda è già un bel risultato. caso andreotti dixit.
.-= Rì´s last blog ..Roba di un soffio. =-.
22 Luglio 2009 il 22:11
Eh sì, ma in questo momento a fare la minima critica alla magistratura sul web si rischia :asd: , e pensare che prima della discesa di Silvio i nostri giudici godevano di così poca stima (nei famosi altripaesieuropei citati sempre come esempio) che la Francia (o il Brasile adesso…) manco ci ridava i nostri terroristi, dando per scontato che fossero vittima di persecuzioni giudiziarie… :asd:
30 Gennaio 2010 il 12:48
Vincenzo Roppo Song
http://piemonte.indymedia.org/article/6348?&condense_comments=false#comment5499
«questa di Roppo è la storia vera/che si trovò a palazzo quella sera/ e il Premier che lo vide così bello/sul letto di Putin lo mise a pecorello./E furono baci e poi sospiri/ti do altri 750 milioni d’euro se ti giri (o “se ti C.I.R.)”/durò tutta la notte questa cotta/adesso tu fai il tuo lodo e poi un’altra botta/.».
4 Giugno 2010 il 1:19
E bravo Vincè.
Luis,a proposito di privacy,articolo letto giorni fa su un giornale di Provincia:32enne muore cadendo dalla moto,nome,cognome e indirizzo,lascia madre,padre e spirito santo.conclusione dell’articolo:Aveva precedenti Penali!Questa è la privacy dei comuni mort/ali.