Ecco, questa fissa tutta cattocentrista per la famiglia sacra, inviolabile e pyerferdynandyana colonna portante della società cristiana eterosessuale da finanziare demagogicamente con modalità risibili ed eventualmente poi allargare a piacimento (ma solo se baciati da speciale eiaculazione papale). Mi ha sempre affascinato. Questa famigghia da quadretto, rinchiusa nel suo angusto campo visivo, inevitabilmente composta da bambini biondi, bilanisti e stereotipati, fanciulli senza affanni e senza personalità, figli fuori dal tempo dei loro templi. Figli (immaginari) di padri con tanti soldi, troppi, che scorrazzano (cacando danari) su di un prato verde, sotto un cielo buuuuuurp. Implumi ma felici. Per quanto possano esserlo figli talmente biondi e normali, nel senso più nullificante e ariano del termine, che troveranno inevitabilmente la loro anima gemella spiaccicata lungo la strada, o ai bordi della stessa, insieme a qualche “avvenente” corpo in vendita con cui transgredire. E per i quali ovviamente il rischio di restare sfigatissimi e disoccupatissimi single per sempre (oppure, oVVoVe, entrare nel peccaminoso mondo dell’omosessualità) non è nemmeno concepibile. Ficcatevelo in zucca. Non c’è nessun merito sociale, nessun eroicismo, nessun valore aggiunto che renda una persona migliore di un’altra per il fatto che a un certo punto decida di riprodursi, smettendo di dilapidare nazistellamente patrimoni genetici smisurati per immettere in circolazione altri, indispensabili (all’INPS, ma nemmeno) cloni di esseri umani. È solo una scelta individuale, più o meno libera, più o meno influenzata dal caso, come tante altre, iscriversi in piscina piuttosto che a tennis, medicina o scienza del cazzeggio, ingegneria o salumeria, diventare un grande architetto, un cane idrofobo o un titillatore di capezzoli di chiara fama olimpionica, piuttosto che un mediocre allevatore di stronzi da passeggio, non. Cambia. Un cazzo di. Nulla.
27 Gennaio 2010 il 9:55
Vabbuò, tralasciando le paranoie mentali di qualche sfigato/a che trova la sua naturale espressione nelle MIE naturali defecazioni quotidiane, credo sia un discorso di “senso di appartenenza”.
Più punti in comune si hanno con il resto dei componenti della società, più si è integrati.
Se si ha famiglia non occorre che essere buono dolce simpatico onesto capace … non occorre, perchè aldilà della persona c’è il ruolo: papà di, moglie di, ecc ecc. Si va a rimorchio, ci si può permettere di fare gli stronzi antipatici perchè tanto, per convenzione, gli altri non possono ignorarvi.
Invece da single sai perfettamente che tutte (più o meno) le relazioni che hai sono frutto della tua capacità di inserirti nella società.
E questo spaventa il 99% degli “infelicementeammogliatimamegliocosìchesolicomecani”
Meglio i cani, ragazzi. Meglio i cani. :asd3:
27 Gennaio 2010 il 10:01
E poi qua si deve necessariamente fare un distinguo tra nord e sud.
Al sud la pressione è MOOOOLTO maggiore.
Io credo che i parenti dei miei vicini di casa pugliesi siano ancora sotto shock dopo avermi conosciuta.
Per non parlare della mia dirimpettaia rumena, che mi fissa ammutolita ogni qual volta mi incrocia sulle scale.
Ma che vuoi fare, li capisco. Noi li mandiamo in confusione, loro non sarebbero capaci di essere come noi. Liberi.
27 Gennaio 2010 il 11:15
purtroppo casini e il vescovo col suo sogno del grande centro cristiano hanno sta fissa per cui la famiglia è spacciata quasi come un eroina della patria. Ma come dici ben tu, non c’è nessun merito, non c’è nulla che determini a priori cosa sia giusto o meno, se una famiglia sia migliore per il semplice fatto di esserla e tutto il resto no. Ho visto famiglie che i brividi te li tatuavano sulla schiena. Anche la mafia, tutto sommato, è una grande famigghia..come la mettiamo 😉
.-= paz83´s last blog ..Barbareschi Vs. Spinoza =-.
27 Gennaio 2010 il 11:58
la fissa di casini per la famiglia è la stessa che provo io per le calze in polietilene.
ognuno ha le sue perversioni.
.-= essere disgustoso*´s last blog ..Invertendo l’ordine degli emisferi il risultato non cambia =-.
27 Gennaio 2010 il 13:48
Pupazza, concordo, da ammogliati c’est plus facile :sisi: .
Paz, “ho visto famiglie che i brividi te li tatuavano sulla schiena”: :asd3: .
ed, e con quelle calze diventi bello quanto il Pierferdy?
27 Gennaio 2010 il 14:57
no.
perchè è a lui che le faccio indossare.
.-= essere disgustoso*´s last blog ..Invertendo l’ordine degli emisferi il risultato non cambia =-.
27 Gennaio 2010 il 15:03
Immagino i f(r)ustini che adopererai per convincerlo…
27 Gennaio 2010 il 20:03
“Da ammogliati c’est plus facile” detto da un single non è credibile per ovvi motivi di inesperienza. Da un ammogliato, che probabilmente l’esperienza da single l’ha vissuta, non l’ho mai sentito. :telodicevo:
27 Gennaio 2010 il 23:57
Qualcuno dovrebbe dire a questa persona che conosco io come lo stato aiuta la famiglia:
http://riciardengo.blogspot.com/2010/01/vi-racconto-cosa-ce-la-fuori-5.html
:moglie: :moglie: :moglie: :moglie:
28 Gennaio 2010 il 2:08
Paolo, siamo sempre in zona “se non hai mai giocato a pallone non puoi fare il commentatore” (e infatti Bagni… :asd3: )(e poi nin zono singol, se ce l’avevi con me :prr: ).
Riciard, forza Niky olè olè :mastella: .
28 Gennaio 2010 il 10:48
Luis, hai ragione :goshgasp: , la prossima volta scriverò direttamente: “che stronzata” :rotfl:
😀
.-= Paolo´s last blog ..Marionette =-.
28 Gennaio 2010 il 11:10
In molti matrimoni o convivenze la decisione di mettere al mondo un figlio sembra una strada obbligata, quasi fosse indecoroso il solo pensiero contrario, perché le aspettative sociali richiedono l’adeguamento a un determinato standard di “moralità” e precisione. Alcune persone pensano (assai ingenuamente e stupidamente) che i figli conducano ad un rafforzamento della vita di coppia, o che la mancata riproduzione simboleggi una sorta di “inferiorità sociale”, o che sia un’esigenza “naturale” che scaturisce dal matrimonio e dalla convivenza.
.-= Tonks´s last blog ..Alea iacta est =-.
28 Gennaio 2010 il 12:34
Paolo, beh, è talmente una stronzata che tutti i vari presidenti o tizi che ricoprono certi incarichi DEVONO essere sposati. Proprio per il ragionamento che faceva Pupazza. Oltre una certa età, a meno che tu non sia Clooney o Sordi, se sei zitello/a sei percepito come “strano”, e quindi meno affidabile, o perlomeno è qualcosa di cui devi in qualche modo giustificarti con la società. Perché non fai come prescrive la tradizione? Perché nessuno ti vuole/ti ha voluto in pianta stabile? Perché non sei in grado di mantenere un rapporto di coppia duraturo? Ci dev’essere qualcosa (di poco profumato) sotto… :sisi:
Tonks, appunto.
28 Gennaio 2010 il 12:51
Casini… ah sì, il tizio convivente, separato, divorziato e risposato che tiene molto ai valori della famiglia cattolica!
Un po’ come Marrazzo che aveva come unico hobby la famiglia… l’altro era “duro” lavoro!
Cordialità
Attila
.-= Attila´s last blog ..By Train =-.
28 Gennaio 2010 il 13:14
Luis, non potrebbe essere piuttosto un fenomeno statistico, dovuto al fatto che arrivare single all’età media di chi riveste ruoli importanti nella società è un po’ difficile? Senza considerare che le persone di potere e carisma sono un buon partito e attirano le attenzioni dei/delle pretendenti.
Poi se mi parli del rispetto della tradizione non mi sembra che venga rispettata dai “potenti”. Quanti di loro sono divorziati, puttanieri e pieni di amanti? Ti sembra che vengano emarginati dal “circolo”? A me no.
.-= Paolo´s last blog ..Marionette =-.
28 Gennaio 2010 il 13:18
1) No.
2) Rispetto **formale**.
28 Gennaio 2010 il 13:23
Probabilmente sei tu che hai pregiudizi nei confronti dei single :asd:
.-= Paolo´s last blog ..Marionette =-.
28 Gennaio 2010 il 13:25
O tu che vivi su Plutone… :asd3:
28 Gennaio 2010 il 13:34
Su Plutone fa troppo freddo, preferisco Venere 😉
.-= Paolo´s last blog ..Marionette =-.
28 Gennaio 2010 il 14:21
La famiglia, per chi la sceglie come opzione di vita in maniera consapevole oppure in del tutto instintivamente, è una gran cosa.
Un altro conto è l’idea di famiglia tradizionale. Quella è come il valium o la camomilla: rassicura, distende, addormenta. Trovo sia comprensibile che il potente di turno (e chi è più potente della Chiesa in Italia?) la prediliga. Come ogni cosa scontata e ripetuta all’infinito, è riconoscibile, banale, svuotata di significato e quindi facilmente controllabile.
Le scelte individuali, quando sono fatte con cognizione di causa, sono imprevedibili, fuori dagli schemi precostituiti, pericolose e pertanto da avversare.
Vuol dire che mi farò avversare…
28 Gennaio 2010 il 14:47
@ Paolo: Venere con una pressione pari a 92 atmosfere è decisamente “inospitale” (melascusino).
.-= Tonks´s last blog ..Alea iacta est =-.
28 Gennaio 2010 il 16:15
@ Tonks, 😕 non mi resta che andare a fare il clandestino su Pandora :ciao:
.-= Paolo´s last blog ..Marionette =-.
29 Gennaio 2010 il 2:11
Boh. Mi ricordo che in prima superiore il prof di storia domandò alla classe quale fosse la prima comunità che accoglie un nuovo nato.
Alzai la mano, convinto di sapere la risposta, e dissi:
“La Terra!”
il proffe mi guardò sbigottito, e controbattè
“No, cribbio, è la famiglia!”
“Ah.” esclamai io, che non avevo un grande concetto di famiglia.
Volevo andare a parare da qualche parte ma c’è un video su you porn che non vuole proprio caricare. torno dopo.
29 Gennaio 2010 il 4:11
Stavamo dicendo?
29 Gennaio 2010 il 12:20
Due ore di iùporn? 😯
29 Gennaio 2010 il 14:31
Hp problemi di eiaculazione ritardata, davvero. Non è affatto piacevole. Oh, e navigo con una stradannata chiavetta lenta lenta lenta.
Nemmeno questo è piacevole :gnam:
29 Gennaio 2010 il 14:57
Illustrissima, a me piace avere la famiglia ( una moglie da 31 anni + 10 di fidanzamento, un figlio che oramai vive all’estero, sono anche nonno…). Non ho mai avuto privilegi per essere così. Quanto all’utilità, il caso, l’uguaglianza nell’avere figli o essere single, mi sembra che ci addentriamo nel settore della speculazione filosofica ( chi siamo, dove andiamo, donde arriviamo, che ci facciamo qui etc.)che non mi pare l’oggetto della conversazione. Una sola precisazione: le coppie di fatto si decidano o vogliono farsi i fatti propri – divorzio istantaneo, niente responsabilità reciproca di assistenza – oppure si assumono il gravame di avere dei vantaggi ( insisto:assistenza mutua)ma anche lo svantaggio dell’obbligo della fedeltà, del rispetto vicendevole per legge etc.Ciao!
10 Maggio 2010 il 1:51
@Prudent.Pensa davvero che la stima,il rispetto,la fedeltà e la reciproca assistenza,debba essere imposta per legge da un certificato?La “fissa”di Vatican-Casini,è rivolta ai poveri imbecilli,lui,1,80 di ipocrisia,non mi sembra molto prolifico.Alcuni”potenti”o anche personaggi famosi,si sposano per salvare le apparenze,poi ,se vanno a trans,con i gay a escort o se hanno tre amanti più la cocaina,che importa,si fanno una breve vacanza in convento,chiedono il perdono al papa e alla mogliettina,e l’onore è salvoooooooooooooo!!!!!!
10 Maggio 2010 il 10:46
Lo facevo più alto :sisi: .
11 Maggio 2010 il 1:09
il mio è”un occhio e croce”ho preso le misure attraverso il TV.hi!hi!hi!hi!hi!hi!hi!hi!
2 Marzo 2011 il 13:00
:vomit: :mastella: :facepalm: :ninja: :banana: :u_u: 😀 🙂 🙁 😮 😕 :smug: 😆 😡 :indignato: :proud: 😛 :timido: :tsk: 🙄 😉 😐 :sisi: :nerd: :sole: :afraid: :urka: :vendetta: :sborone: :mmh?: :kiss: :threat: :ciao: :bed: :incaz: :rosik: :rosik: :vojo: :whip: :sbonk: :goshgasp: :gosh: :boh: :chebotta: :frigna: :asd: :rotfl: :asd3: :baci: :sbav: :cheers: :look: :lecchino: :lecchino: :rulezza: :telodicevo: :schiuma: :staimale: :nono: :prr: :gnam: :lul: :evvai: :prostro: :moglie:
2 Marzo 2011 il 13:01
la faccina più bella è :bed: e :banana:
2 Marzo 2011 il 13:28
Più del facepalm e dell’asd con la paresi? Naaaaa… :gnam: