Sembra incredibile ma, a 2008 quasi finito, ancora un sacco di gente sembra non essersi resa conto che — sorpresa! — il capitalismo ha vinto (e pure piuttosto nettamente, direi, famo un 6-7 a zero alla fine del primo tempo, almeno… anche se l’ingresso nella ripresa del promettente regista Ferrerovich e del giovane centravanti Kossuttovsky potrebbe capovolgere le sorti del match), ed essere benestanti non è di solito considerato un crimine dal buonsenso comune come dai tribunali; e se uno ci ha i soldi può investirli legittimamente in beni costosi quali una casa e in certe occasione addirittura, udite udite, di lusso per togliersi qualche sfizio. Lo so, magari non è elegantissimo nei confronti dei tanto amati bambini del Negristan Meridionale decidere di comprarsi un motoscafo o un’appartamento in America o un maglione di cashmere proprio nel momento in cui loro schiattano fra aspri duoli, ma non è colpa mia.
Così osservo con un certo stupore l’accesissima blogopolemica nei confronti del politico che mi pare rischi seriamente di prendere il posto del Clementone nel cuore degli italiani. In pratica quella figura capace, grazie al suo innato e indubbio “anticarisma“, di stare sul prepuzio più o meno a tutto il popolo italico, alti, bassi, biondi, bruni, rossi, verdi, marroni, destri, sinistri e pierferdinandi compresi. Sto parlando ovviamente di Uolter “siamo a un’incollatura” Weltroni.
Mi sembra eccessivo tutto questo can-can per quelle che a me appaiono delle “banali” e tuttosommato legittime scelte personali e familiari. Trovo ridicole argomentazioni quali “410mila euro di questi tempi sono una bella somma” (di questi tempi anche le case costano parecchio, suppongo…) o contestare il fatto che vada a presentare il suo libro del cazzo in un momento drammatico per l’Itaglia e l’Alitaglia intera (come se la presenza fissa qui di uno che attualmente conta come un ombroso due di picche potesse cambiare le sorti del Paese e della sua imprescindibile compagnia).
Un appiglio decisamente più valido per sparlare del fine stratega, capace di far rimpiangere gioiose macchine da disfatta elettorale della statura di un Rutelli o di un Crocchetto, potrebbe essere quello fornito da un’ignota fanciulla che ha osato provare a candidarsi alla carica di Segretario dei giovani del Partito (non molto, a quanto pare) Democratico. In pratica, tale candidatura le sarebbe resa burosaurocraticamente e kafkianamente impossibile in tutti i modi, per far passare avanti i soliti raccomandati scelti al ristorante o in qualche stanza ellissoidale tramite gli abituali, carfregneschi metodi. Ecco, questo genere di cose danno tanto, ma tanto, ma parecchio fastidio… non il fatto che uno, in regime di libero mercato, compri una casa dove ritiene più opportuno o nel buco del culo dell’universo in cui il figlio decide di andare a studiare.
24 Settembre 2008 il 0:18
Complimenti, arguto e divertente. La candidatura della Innocenti è un’interessante provocazione. Ma temo per lei che resterà tale. Peccato, la ragazza, a leggere il blog, dice cose interessanti.
24 Settembre 2008 il 0:57
non è che sei il nipote del parisi per caso?
I soldi se spendono comejepare a chi celli ha, come dici bene.
Strano però che uolter o il cicciorotello (a londra “con tanti sacrifici” ) mandino i figli a squola allestero. E la scuola italiana, e le università e i professori? I cervelli son gia scappati tutti?
goodnight (non ho studiato all’estero, non ho studiato proprio)
24 Settembre 2008 il 1:54
@politicaduepuntozero, grazie, peccato si debba usare il termine “provocazione”, appunto.
@bb, non so, le argomentazioni del tipo “compra le carrette della FIAT sennò poi fallisce e tu non vuoi bene al tuo Paese” oppure “Blair non può andare in vacanza in Toscana” (magari uno si rompe il cazzo della pioggia anglosassone e vuole staccare? no, eh?) non mi hanno mai convinto. 😛
Penso che studiare in Italia e studiare all’estero siano due esperienze *diverse*, quindi la questione non è necessariamente da mettere in termini migliore/peggiore, e poi immagino che in questo tipo di scelte c’entrino anche (soprattutto?) i figli, specie se grandi, non solo i genitori.
24 Settembre 2008 il 11:42
Se avessi il pallino di studiare cinema, col cazzo che lo farei in Italia.
E’ una mera questione di opportunità.
24 Settembre 2008 il 20:21
A) il capitalismo avrà pure vinto, ma io tenevo per l’altra squadra!
B) il Capitalismo avrà pure vinto ma io stavo e resto in panchina.
C) il Capitalismo avrà pure vinto ma sta sul cazzo che si sia portato dietro tutti questi scrocconi.
D) e comunque per me il capitalismno resta una barbarie, la legge della giungla, non capirò mai come si possa accettare questa follia che assiste tranquillamente a questa disparità di condizioni umane, chi muore nel golfo di Libia e che naviga a vela a portofino.
E) poi casa uno se la compra dove vuole e se ne compra una piccola pure a me tanto meglio o almeno che mi tolgano dal culo la legge 30 e poi una casa me la compro da sola.
Maggie C.s last blog post..SIGMUND’S REVIEW 7
24 Settembre 2008 il 20:59
Sì, ma alla fin fine mi sono convinto che anche chi lo invoca all’atto pratico non sarebbe disposto a privarsi delle varie cianfrusaglie (tranne me 8) ). E comunque senza reset generale post fallout atomico è impossibile. In una nazione di nababbi come Cipro (mi dicono dalla regia), paradossalmente, sembra più fattibile.
24 Settembre 2008 il 23:31
a proposito di studiare all’estero:
A) io dall’estero sono venuta a studiare in Italia.
B) io più che altro avrei potuto tornarmene in Scozia.
C) io più che altro credo nella qualità della vita ora e non dopo tanti kilometri di solitudine.
D) io credo che questa cosa di studiare all’estero caratterizza i paesi del terzomondo con massimo rispetto per i paesi del terzomondo.
E) le Università Italiane sono le più belle del mondo, avete presente i prefabbricati anglosassoni, ma la bellezza conta poco, cerchiamo di darci in pasto a chi dovrebbe teoricamente promuovere la formazione e la ricerca, oppure stiamo qui a parlare di niente, perchè io non ho più i soldi per tornarmene in Scozia!!!
Maggie C.s last blog post..SIGMUND’S REVIEW 7
25 Settembre 2008 il 0:41
Beh, sì, vero, caratterizza il terzo mondo (sempre con tutto il rispetto ecc.), ma anche per chi sta nel primo mondo può essere una gran bella esperienza. E i prefabbricati anglosassoni hanno il loro, decadente, fascino (anche se, come detto, da meteoropatico io mi suiciderei dopo un po’ ma vabbè).
25 Settembre 2008 il 15:19
A) può essere un’ottima esperienza.
B) dipende da chi ci và, molto spesso si limitano a stare tra studenti che vengono da fuori, sbornie, festa spagnola, due esami due, festa greca, festa spagnola nuova versione, un esame meno male parlo male l’inglesee poi finalmente si torna indietro. mamma, pizza, spaghetti.
D) raramente ma va bene qualcuno si fidanza all’estero e allora l’esperienza può andare bene, ma a questo punto non conta più se sei in italia o in inghilterra, conosco mille stranieri rimasti o venuti in italia per lui/lei piccipicci.
E) per lavoro, certo, a patto di starsene da soli per mesi/anni, oppure è tutto un film di hollywood sorridi ed è tutto figooo.
Maggie C.s last blog post..IKEA REVIEW 12
25 Settembre 2008 il 15:46
e al nano malefico Berlusconi non gli si dice nulla? con tutti i problemi che abbiamo cazzeggia in giro da sempre e vai a cavillare su uno che promuove un libro?
apri un po’ il cervello
25 Settembre 2008 il 16:11
@Maggie, bellissimo il punto B. 😀
@vanna, con chi ce l’hai? 😀
(Dello spilungone se ne parla qualche post più in basso).
25 Settembre 2008 il 17:45
ascolta davo una mano in un locale a Edimburgo, ci venivano e ci venivano a muovere la testa su e giù, da tutto il mediterraneo, mica male, ma dopo un po’ uno deve crescere o no? personalmente ho avuto esperienze più divertenti in posti dove di studenti non se ne vedevano affatto, solo foche!
Maggie C.s last blog post..IKEA REVIEW 12
25 Settembre 2008 il 19:08
Ha ragione Maggie, w la foca!
flos last blog post..Signor sindaco, lei è mai andato a prostitute?
25 Settembre 2008 il 19:41
Eh, infatti, la battuta che viene spontanea è quella… 😀
Comunque Edimburgo viene dipinto come il posto più bello del mondo dopo Paperopoli…
27 Settembre 2008 il 10:49
Dire che il capitalismo ha vinto proprio ora che è messo in discussione proprio nella sua patria naturale, gli USA, è inesatto.
Il capitalismo prevede che lo Stato non debba intervenire ed interferire con il libero mercato, se non offrendo strutture ed infrastrutture. Oggi, invece, lo Stato è costretto ad intervenire e comincia a capire che c’è bisogno di dare delle regole al mercato (quindi non è più libero come vuole il capitalismo) perchè i sistemi finanziari stanno crollando.
Finora il capitalismo ha funzionato perchè si prendeva a larghe mani dai paese cosiddetti in via di sviluppo (sottosviluppati = depredati) per autosostenersi. La globalizzazione ha messo in crisi questo prelievo indiscriminato evidenziando i punti deboli del capitalismo che in sostanza concentra molte ricchezze in mani di pochi uomini negando una equa redistribuzione dei beni.
sxs last blog post..Bullismo prodromo alla delinquenza.
27 Settembre 2008 il 11:00
L’ho scritto giusto un post sotto 🙂 (anche se c’è chi è convinto, portando buone argomentazioni, che lo Stato non dovesse intervenire
http://www.giornalettismo.com/archives/5556/salvataggi-fallimentari-usa/ ).
5 Ottobre 2008 il 2:30
A me non dà fastidio che l’abbia comprata Veltroni. A me dà fastidio che TUTTI i politici abbiano la possibilità di comprarsela, mentre la stragrande maggioranza degli elettori facciano fatica ad arrivare a fine mese.
Alianorahs last blog post..La vostra intervista
5 Ottobre 2008 il 11:35
Mah, sai, questo accanirsi *solo* contro la ricchezza dei politici mi convince sempre meno (specie quando poi l’Antipolitico n.1 guadagna, legittimamente, mooolto di più per il fatto di attaccare i politici)… Dopotutto in una democrazia in teoria sono votati (lasciamo stare che la ultima legge elettorale fa pietà senza preferenze e che c’è poca democrazia nei partiti… ma trombare anche un nome grosso non votandolo in precedenza non era impossibile) e sempre in teoria sarebbero pagati tanto per evitare altre tentazioni. Se il problema è la distribuzione ricchezza in sé, non è un mistero che il capitalismo sia “ingiusto”, che la meritocrazia (lavori di più, vieni pagato di più, fai un lavoro più specializzato, vieni pagato di più) della quale tanti si riempiono la bocca e che un certo sistema dovrebbe garantire sia un miraggio, ma il discorso è fin troppo trito…