Perché si discute tanto di queste (ok, al TG4 non le passano) e non dell’economia, delle pensioni d’oro, di come il governicchio intende affrontare la crisi e bruciare vivi comeavvienedoverosamenteintuttoilmondo i manager, di quali altre porcate sta per scodellare, riforma della giustizia, campi di concentramento. È una scelta. Se i riflettori sono puntati su un attore, i suoi colleghi faranno inevitabilmente la parte dei comprimari avvolti dall’oscurità.
La spiegazione mi sembra scontata. Le leggi e le loro possibili ma direi anche inevitabili ricadute sociali sono materia complessa (a provare a decriptarle e a cimentarcisi veramente saranno in quattro amici al bar, gli altri aspettano che caschi dal cielo la versione ufficiale della squadra che tifano, da ripetere a menadito con furore e accanimento terapeutico). Le gaffe invece sono roba semplice, triviale, elementare, sulla quale chiunque può immediatamente esprimersi, barrire ed embeddare, immedesimandosi nei personaggi coinvolti e commenticchiando gioiosamente col vicino. Il tutto con contorno di battute, imitazioni alla Sabina Guzzanti e vignette divertenti almeno quanto chiudersi la proboscide nella portiera dell’auto.
Quindi, il successo dilagante di queste ultime, le gaffe cioè, è pressoché inevitabile, godono naturalmente di un impatto sociologicamente devastante. Cercare di arginarlo è come provare a battere la sete a ferragosto bevendo del succo di cazzo con peperoncino, non se ne esce, chiunque stia al governo (Prodi, Andreotti e soci venivano presi in giro pecorecciamente per i difetti fisici o cose del genere, quindi sempre per aspetti non sostanziali).
L’effetto diversivo, cioè il “ma come, ancora non l’hai capito?!?!?!????????????????? si parla o si decide appositamente di far discutere di questo affinché ci si dimentichi di quell’altra questione ben più importante!!1“, comunque è sopravvalutato. A parte che presuppone l’esistenza di fantastici e mastodontici gombloddi nei quali nessuno sgarri e tutti siano sempre perfettamente coordinati e controllati e fustigati a ogni minimo movimento inappropriato delle sopracciglia, politici, giornalisti, visagisti. Il che in Italia, Paese che ha eletto l'”ognuno fa il cazzo che vuole quando vuole” a vero inno nazionale, è fattibile solo in maniera limitata.
E poi comunque i diversivi potranno funzionare un po’, ma alla fine (quantomeno del mandato) la gente, se diventa più povera o se non trova lavoro o se viene sbranata da una mandria di barboncini nani inrandagiti resi folli dall’aumento del prezzo dell’eroina se ne accorge, oh se se ne accorge. Ok, dopo un po’ magari se ne dimentica, e pure con una certa disinvoltura, ma quello è tutto un altro paio di maniche…
4 Aprile 2009 il 20:49
“Ok, dopo un po’ magari se ne dimentica”..
Credo che sia questo il problema più grande la memoria corta.
duhangsts last blog post..Se lo dice l’esperto.
5 Aprile 2009 il 11:25
A volte ho l impressione che il bel Silvio creda fermamente nel principio che cattiva pubblicità è comunque pubblicità.
Non direi che le sue gaffe siano diversivi, penso che siano ragionate scelte di immagine.
“Allora l’ hai visto il Silvio al telefono ieri?”
“Ma si, tutti a dire che è un cafone, invece lui si dava da fare, telefonava all’ Erdogan e risolveva la situazione.”
“E mica come gli altri, sempre li a guardare la forma, il Silvio è uno di sostanza”
E via stronzeggiando…
belphagors last blog post..Coprire vuoti di idee con idee altrui
5 Aprile 2009 il 11:55
Dovresti troppo andare a vedere l’ultimo spettacolo di Luttazzi… Ha tutta una parte su Berlusconi che al contempo è anche un corso accellerato di scrittura creativa, e spiega come Berlusconi usi il potere delle storie per attirare l’attenzione su di sé. E’ geniale.
5 Aprile 2009 il 13:26
duhangst, vero, si dovrebbe spingere la gente a mangiare più RAM…
belphy, 😀 (comunque credo che la maggior parte degli incidenti, compresa la prossima, inevitabile strizzata d’uccello a Obama per verificarne la grandezza :mmh?: , avvengano per pura casualità, considerata la predisposizione naturale del conducente).
Obi, non mancherò!
5 Aprile 2009 il 15:51
“Dopo attenta strizzata, ho soprannominato scherzosamente l’ Obama Mr. Big!” :asd:
belphagors last blog post..Coprire vuoti di idee con idee altrui
6 Aprile 2009 il 17:50
A volte lui in questo modo fidelizza la clientela, ossia i suoi elettori, scende al loro livello, si fa vedere simpatico e compagnone (il cucù, le foto improvvisate, le corna, ecc…) e questo credo che in fondo non dispiaccia nemmeno a qualche elettore avversario. Ricordiamoci che la maggior parte degli italiani ancora si ricorda il grigiore andreottiano, e pur essendo passati 15 anni, il cambio di registro di Berlusconi continua ad avere un suo fascino… Poi ci sono le gaffe non volute, come le urla all’indirizzo di Obama, che tutto sommato sono innocue… Che all’estero tutto questo non venga apprezzato non gliene pò frega de meno, perché viene eletto qui, e checché se ne dica, la maggior parte degli italiani, di fronte all’Obama ‘abbronzato’ non s’è affatto scandalizzata, anzi, hanno fatto peggiore impressione le reazioni scomposte della sinistra…
6 Aprile 2009 il 22:16
True.
3 Giugno 2010 il 2:43
Per fortuna faccio parte della minoranza degli Italiani che ancora si scandalizza delle sue(volute?)gaffes e caffes,come si può giustificare sempre tutto(corna,cucù,ricevere capi di stato con la bandana,kapò,avances e manate sul culo alle presidenti di paesi stranieri,alle dichiarazioni sulle donne Albanesi e poi……beh si potrebbe scrivere un libro,ma,per non perdere il vizio,si cerca il pelo nell’uovo(le reazioni scomposte)nella sinistra,Potrebbe andare a una parata militare con le”frattaglie”al vento e tutti(o quasi)riderebbero.Sono convinta però che ci siano motivi di scandalo ben più gravi per non votare Berlusconi e lui,per non farci pensare,fa il buffone.