Uno dei più grossi e fastidiosi limiti della comunicazione interpersonale tra le genti che non si conoscono se non, per esempio, tramite un tubo che potrebbe anche esplodere catodicamente da un momento all’altro causando morti e feriti in eurovisione è rappresentato, se ci pensi bene, dal dover parlare in continuazione e per forza di persone e personaggi che hanno già acquisito per un qualche stracazzo di motivo spesso del cazzo una chiara popolarità. Ciò permette di stabilire istantaneamente un ponte, una connessione tra i vari cervelli, per via delle emozioni, dei ricordi, degli odori che ciascuno di noi associa ai deretani più altolocati. Parlare di mio nonno in carriola e delle sue fantastiche avventure e della tormentata evoluzione dei suoi molteplici peni durante la guerra del ’15-’18 è infatti possibile, ma anche lui a suo modo deve prima essere fatto diventare sapientemente un personaggio pubblico ben costruito, riconoscibile e vendibile o comunque speciale in quanto ovviamente mio nonno in carriola nella sua perfetta e strabiliante ordinarietà non interessa a nessun individuo sano di mente, e fare ciò non è affatto semplice.
I personaggi pubblici dal basso della loro innegabile e marroncina mediocrità finiscono così per prosciugare le nostre vite, monopolizzando il nostro tempo e impadronendosi del nostro danaro. Tutta la nostra esistenza è spesa a sparlare, più o meno bene, di individui dotati di un quantitativo di neuroni non certo illimitato, quali Michele Cucuzza, Luca Giurato e Paris Hilton. I personaggi pubblici attirano la nostra più totale e certosina attenzione e le nostre bestemmie in modo ingiusto e duraturo, sottraendole indebitamente ai personaggi non pubblici, che invece ne avrebbero maggior bisogno.
Ora mi dirai che Fassino o Valeria Marini o il pupazzo Uan o il cane di Obama o il magazziniere della Roma hanno ben altra rilevanza sociale, politica, religiosa, economica e culturale rispetto chessò?, a mio nonno in carriola e per questo si parla e si ride e si piange e si bestemmia di loro e non di lui, e ci si focalizza sulle loro imprese sessuali e non, e sul loro pensiero in grado di stravolgere forse per sempre il corso della storia e, non ultimo, quello della geografia. La verità è che bisognerebbe responsabilizzare maggiormente i personaggi pubblici e i paparazzi che li circondano, chi li telecomanda e li fa vibrare, in modo da garantire una migliore qualità del pensiero, del dibattito e, tout court, della nostra esistenza.
Se tu, personaggio semipubblico che stai nell’ombra ma sei in grado di scatenare e indirizzare le discussioni tra le genti destabilizzando certezze, tu che sai perfettamente come farlo, e nonostante ciò mi parli di Fassino, lo fai muovere, basta, non fare la solita, triste battuta sulla magrezza, non costringere per favore il telegiornale a dedicare un servizio del cazzo al suo presunto e comunque poco interessante flame con Franceschini, non mettere su Eva 3000 se esiste ancora le foto di Fassino in tanga sulla tangenziale che rimorchia un trans penalmente irrilevante ma poi si scopre che era solo il magazziniere ombra della Roma, insomma parla di Fassino o del cane di Obama ma solo quando dice o fa qualcosa di veramente memorabile, qualcosa che ti faccia esclamare “ah, ecco perché Fassino è famoso e mio nonno in carriola ancora no ma lo diventerà, stanne pur certo” oppure “ah, ecco perché il cane di Obama mangia croccantini d’oro tempestati di smeraldi da un milione l’uno e il mio mangia quelli del discount prevomitati da Fassino“, insomma, è anche vero che con siffatte regole d’ingaggio della stragrande maggioranza dei personaggi pubblici non si parlerebbe quasi mai, e a quel punto la patatonza bollente passerebbe ai personaggi non pubblici che diventerebbero inevitabilmente pubblici, e allora sì…
Un dì personaggi pubblici e personaggi non (ancora) pubblici si scontreranno, presumibilmente in luogo pubblico, armatissimi, e a quel punto scoppieranno i casini. E, puoi scommetterci, i personaggi non pubblici quel giorno non faranno prigionieri.
7 Marzo 2009 il 9:33
Lo spettacolo continua e mi fa immensamente piacere.
Ganglios last blog post..Il Kermit che è in noi.
7 Marzo 2009 il 11:14
Un bel delirio in piena regola. Come sempre ottimo!
belphagors last blog post..Le riflessioni di un mentecatto mentre torna a casa dal lavoro alle tre (Parte I: l’ etica del lavoro – Parte II: l’ elemosina e i barboni.
7 Marzo 2009 il 11:19
l’esempio di “UOMINI E DONNE” é un inno alla nullità, purtroppo non é l’unico programma che tratta il cittadino come un inferiore, ricopre perlomeno il 90%, includendo la pubblicità; insomma, in quella percentuale c’é pura finzione
fabraxs last blog post..replica della delegazione aziendale
7 Marzo 2009 il 11:24
Io sono un personaggio non pubblico che adora le patonze bollenti. Attendo con pazienza che arrivi il mio momento.
7 Marzo 2009 il 11:50
Voglio sapere di più su tuo nonno in carriola
Mi ricordo un’epica raccomandazione del mio defunto nonno, dopo aver guardato stupefatto un notiziario in cui si parlava di pedofilia su internet mi disse: “Emilio, attento a ‘sto internet che ci stanno i pedofili dentro”.
Non aveva la più pallida idea di cosa fosse internet nè tantomeno del significato della parola pedofilia.
l’emixs last blog post..Notizia Flash del Venerdi
7 Marzo 2009 il 14:02
EstVemamente orgogliona di esserlo, parlo da unpopular personaggiA fantasmA formaggiA!
Giggì, te vedi troppi films.
Guerra, armi armatissime, palle di cannone, balle di toro e tappami il foro, gavettoni al rhum, bum bum bum, bim bum bam…
Quando i personaggi impubici incontreranno i personaggi pubici, in luogo dell’autografo, chiederanno loro un bel bacione sulle chiappone! Baciami le sacre chiappone (testuale!)
Il mondo cambierà, ma tu ancora non lo sai, quando io in carriola incrocerò tuo nonno in carriola…
PaRaPaRaPàààà Uuuaaa Uuuaaa Uuuaaa
Uniremo le nostre carriole e avremo la nostra rivincita in nome di tutti “Maquestochicazz’è”…
Perchè io valgo. Ma la mia carriola, oggettivamente, vale di più!
Comincia a scrivere:
In principio fu un trenino di carriole…
:*
(ah scusa…quasi dimenticavo! ahahahahah! babba bia, che simpatia)
8 Marzo 2009 il 0:54
ganglio, :*
belphy, :*
fabrax, che d’è Uomini e tonne? Non dirmelo, l’ho cercato su Google! :*
just, :*
l’emix, mio nonno in carriola pensava che i preti pedofili fossero accuratamente rinchiusi anche dentro la tv! :*
UM,
e :*
8 Marzo 2009 il 2:10
Tra le meraviglie che dischiude il santo, santo, santo saper-dire-di-NO, c’è il saper dire di NO alle chiacchiere sulla gente famosa.
NO, non parlo di quella vacca col cagnolino tremebondo, non ho niente da dire su quel macilento individuo. NO, NO, mille volte NO.
lamb-Os last blog post..Lay your hands on me, pt.II
8 Marzo 2009 il 8:31
Eh ma la vacca col cagnolone è circumnavigabile, molta altra roba no, specie se spammi in luogo pubico!
8 Marzo 2009 il 11:45
prost, :*
8 Marzo 2009 il 13:35
> Eh ma la vacca col cagnolone è circumnavigabile, molta altra roba no, specie se spammi in luogo pubico!
Tipo i paggi del Porca Dulcinea che si litigano? Tipo il nano che spara vaccate apposta per tirare i fili delle piddimarionette?
Anche loro NO, NO, diecimila volte NO.
lamb-Os last blog post..Lay your hands on me, pt.II
8 Marzo 2009 il 14:01
Bravo, applausi, tu mi piaci.
Se fossi in te, cambierei il nickname in lamb-NO.
Non prima di essermi sparato una bottiglia di Valium.
Prostatina, che cos’è tutto questo sputtaneggiamento?
Questi bacini elargiti ad minchiam?
Ooooo, sono gelosa.
Anche se…
devo confessarti che…
veramente io avrei un debole per Attila…
mi affascina il contrasto tra i suoi giudizi affilati e il suo sempre compìto “cordiali saluti” finale…
è così cucciolo!
basta, mi vergogno.
:*
8 Marzo 2009 il 14:26
lamb-nO, prafo, Pecoraro Scanio se sapesse leggere sarebbe fiero di te!
Maryrose, mi sa che mi toccherà squartarlo, allora… con cordialità, s’intende!
8 Marzo 2009 il 14:56
> lamb-nO, prafo, Pecoraro Scanio se sapesse leggere sarebbe fiero di te!
Perché? Al parlare di stronzate dice sempre sì…
lamb-Os last blog post..Lay your hands on me, pt.II
8 Marzo 2009 il 14:59
Tra l’altro ti avviso fin d’ora (ma magari hai modo di vederlo con qualche barbatrucco, cazzo ne so…) che continuerò a leggerti ma che tu qui leggerai sempre meno me. Possibilmente mai più.
E’ una risoluzione che meditavo da tempo, non voglio più commentare nei blog che leggo. Niente di personale.
lamb-Os last blog post..Lay your hands on me, pt.II
8 Marzo 2009 il 15:04
Mi mancherai, sappi che ci sarà sempre un fienile quaggiù pronto ad accoglierti.
8 Marzo 2009 il 18:34
Come vedi è destino, Giggì!
Quando passo io, lascio sempre il nulla dietro di me.
Attilaaaaaaaaaaaaaaaa! Sposiamoci! Sei l’uomo per me.
T’avviso che Giggino viene a vivere con noi, però.
(Nooo, guarda, tranquillo. Con “squartarlo” lui intende “volergli tanto bene”. E’ fatto così il piccino, tutto pace&amore. Bisogna solo saperlo decifrare. Anche perchè, se passi prima da me, gli rimarrà poco da squartare…ooops)
Mamma mia, lamb-NO. Come sei triste, mi viene quasi da piangere. Che cosa c’è amorino, dove sta la bua, parla con me, troviamo una soluzione all’amarezza esistenziale che ti pervade.
Avevo capito che qualcosa non andava quando hai detto nano.
Vieni, vieni da Biancaneve…
(Giggì, pure tu però eh! Te credo che scappa…hai detto Pecoraro Scanio) UUUUUUUfffffffffffffff
:*
:* (questo è per lamb-NO)…e non dire di NO! XD
9 Marzo 2009 il 0:07
Mi assumo le mie responsabibilità, non me lo trollare troppo però!
:*
9 Marzo 2009 il 11:17
Ma chi?
Dove?
Quando?
Io non trolloooooooooooo!
C’è una lingua particolare in cui preferiresti sentirlo?
Mi interessava sapere della tristezza di lamb-NO, capire perchè avesse scelto di andare via, visto che non mi pare che tu gli abbia fatto torti particolari. Non mi pare proprio che tu abbia ignorato i suoi commenti in blocco, trattandolo di merda.
E’ il dubbio che logora, più dell’insensatezza che trovo abbiano le decisioni prese a cazzo, senza una ragione scatenante.
Ci deve essere un motivo, altrimenti è arbitraria follia.
Frignare senza un perchè è inopportuno, oltre che illogico, al pari di rimpiangere una cosa che non si è mai conosciuta.
Credere di conoscere, poi, è peggio del semplice ignorare.
Detto questo, attendo fiduciosa notizie da Attila! XD
:*
9 Marzo 2009 il 12:23
Ma no, l’agnellone lo “conosco” da un po’ di anni, non penZo che mi odi particolarmente (oddio, poi magari domani me lo trovo sotto casa con la sparachiodi ben lucidata xD) o che sia rimasto offeso per chissà cosa… mi pare che ciò rientri molto semplicemente e altrettanto pacatamente nella sua visione hikikomoriana (?) dell’universo.
:*
9 Marzo 2009 il 13:16
Come si diceva ai bbbei tempi: “barcollo ma non trollo”. Luigio, mal che vada qualcuno che ti faccia da scudo umano qui lo trovi (non io, eh!).
9 Marzo 2009 il 15:54
Caro Giggino (e con questo concludo, prima che m’encazzo, as usual),
come vedi i fenomeni inspiegabili si moltiplicano senza freni. Ora, illuminami tu sullo stracazzo di motivo porco per cui una persona dovrebbe sentire l’irrefrenabile impulso diarroico di venire qui a proclamare che NON ti farà da scudo umano.
Che c’è Francè, vuoi l’applauso pure tu? Madò quanto sei bravo!
Praticamente come andare da uno che sta affogando a dirgli: “No, guarda che io non ti salvo”, per poi girare pacificamente i tacchi e andare via.
Fai il favore. Vai e taci.
9 Marzo 2009 il 17:30
“Si puo’ sapere chi te la fa fare a commentare le mie cazzate?” (cit.)
10 Marzo 2009 il 1:26
concordo!!!
10 Marzo 2009 il 8:17
Sì… ma con chi?