Ma una bella manifestazioncina piccina per difendere il povero Santoro, costretto con chissà quali inenarrabili violenze fisiche e pressioni psicologiche che non ci voglio nemmeno pensare ad accettare la modica somma di dieci milioni di euri (o giù di lì) dagli sgherri impomatati di Silvio?
Possibile che non ci sia un popolo viola, indaco, vermiglio, con i calzini celesti o ciclamino a pois pronto a portare in piazza qualche tonnellata di santa indignazione per difendere la libertà di informazione messa a repentaglio da questo ulteriore scandalo liberticida?
Santoro ha agito nel mio, nel tuo, nel vostro, nel loro, ma direi anche e soprattutto nel suo (di Michele) interesse. La verità è che la sua è una legittima scelta professionale e che la cifra è adeguata all’attuale valore di mercato del cartellino del centravanti in questione.
Peccato solo che Santoro sia quello del “la faccio fuori dal vaso”, “mi vogliono chiudere la bocca” (meglio tapparsela da soli, vero?) e proclami simili fatti per aizzare le folle. Se ti poni come leader della resistenza, devi andare fino in fondo. Non puoi dichiararti stufo delle guerre legali, dei tentativi di sabotaggio, del format immutabile, di Vespa che guadagna di più, delle polemiche, o scoprirti improvvisamente voglioso di giornalismo sobrio e obiettivo, perché suonerà ovviamente come una scusa, anche abbastanza patetica.
Quanto alle accuse di aver condannato Santoro senza conoscere la sua difesa (letta su Repubblica, prevedibile), ecc. da parte di chi — talvolta con scarsa onestà intellettuale e in base a inezie o elementi opinabili e collegati fantasiosamente con molta abilità — passa l’intera vita a sputtanare, deridere, lanciare sospetti e a emettere sentenze inappellabili contro chicchessia, non posso che rispondere con un sano e dirompente prot.
Illuso è chi, persa la fiducia nei politici, si è rivolto a presentatori, giornalisti, cabarettisti, musicanti, umoristi, vecchie mummie, giovani mummie, e ad altre categorie di persone che fanno semplicemente i loro interessi (vendere libri, DVD, aumentare l’odiens, pomparsi l’ego per un quarto d’ora, ecc.), pensando che la famosa opposizione la potessero fare loro.
Come dice Pachetti (e come l’esperienza Rai per una notte, dando spazio a chiunque, tranne che ai politici imbavagliati e penalizzati dalla “censura” televisiva pre-elettorale, ha dimostrato), la verità è che c’è una parte del pubblico che ancora nutre speranze in coloro ai quali ha affidato il proprio voto. Ama farsi prendere per il cuculo da loro, e in qualche modo li sostiene. E un’altra che preferisce farsi rappresentare, guidare e infiammare dai personaggi di cui sopra. Ma se è improbabile che i politici curino (quantomeno per non perdere consensi e contenere l’insoddisfazione) gli interessi della ggente, che siano quegli altri a farlo è proprio fantascienza.
20 Maggio 2010 il 12:07
il panoramama comunque lo si guardi e da qualunque punto di vista lo si guardi è lo stesso squallidume di sempre! Ti rispondo con le stesse parole usate con Paccheti la verità è che sempre più spesso la classe politica è costuita proprio da quei nani, ballerine, comici, giornalisti e saltimbanchi o saltaletto. Difficile distinguere chi lo fa per ispirazione e chi per aspirazione… bipartisanalmente parlando. E forse ha proprio ragione lui servirebbe una bella passata di napalm. Gogol sia con te!
20 Maggio 2010 il 13:00
Nani, ballerine, comici, giornalisti e saltimbanchi o saltaletto che si trovano in Parlamento sono passati comunque per la prova elettorale (che non sia possibile esprimere le preferenze conta fino a un certo punto: prima si diceva che favorissero il voto di scambio, non ci sono in gran parte dell’universo e a ben guardare nessuno obbliga a votare i partiti o gli schieramenti maggiori se candidano porci e cani). Sono quindi entrati a far parte della categoria dei politici, motivo per il quale se, in seguito alle loro scelte, ti ritrovi le strade inondate di spazzatura, perdi il lavoro o l’Italia va in bancarotta, sai, più o meno, con chi prendertela (Minzolini può coprire fino a un certo punto). Per il resto, la soluzione napalm è sempre affascinante :sbav: .
20 Maggio 2010 il 13:00
Nani, ballerine, comici, giornalisti e saltimbanchi o saltaletto che si trovano in Parlamento sono passati comunque per la prova elettorale (che non sia possibile esprimere le preferenze conta fino a un certo punto: prima si diceva che favorissero il voto di scambio, non ci sono in gran parte dell’universo e a ben guardare nessuno obbliga a votare i partiti o gli schieramenti maggiori se candidano porci e cani). Sono quindi entrati a far parte della categoria dei politici, motivo per il quale se, in seguito alle loro scelte, ti ritrovi le strade inondate di spazzatura, perdi il lavoro o l’Italia va in bancarotta, sai, più o meno, con chi prendertela (Minzolini può coprire fino a un certo punto). Per il resto, la soluzione napalm è sempre affascinante :sbav: .
20 Maggio 2010 il 14:04
Ma quanto sono d’accordo, ma tanto proprio.
.-= Antonio ´s last blog ..A proposito di Zelig =-.
20 Maggio 2010 il 14:04
Ma quanto sono d’accordo, ma tanto proprio.
.-= Antonio ´s last blog ..A proposito di Zelig =-.
20 Maggio 2010 il 15:11
Ma no, non hai capito, il Santo Bovino ha accettato il giusto compenso per accettare una nuova sfida che porterà più libertà e informazione in tutto il mondo… :mastella:
“Una mattina mi son svegliato
Oh Bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
Una mattina mi son svegliato
e avevo in tasca un po’ di milion…” :urka:
Cordialità
Attila
.-= Attila´s last blog ..Giochini e giochetti =-.
20 Maggio 2010 il 15:11
Ma no, non hai capito, il Santo Bovino ha accettato il giusto compenso per accettare una nuova sfida che porterà più libertà e informazione in tutto il mondo… :mastella:
“Una mattina mi son svegliato
Oh Bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao
Una mattina mi son svegliato
e avevo in tasca un po’ di milion…” :urka:
Cordialità
Attila
.-= Attila´s last blog ..Giochini e giochetti =-.
20 Maggio 2010 il 15:33
mi dispiace ma stavolta la tua analisi giampaolopanzistica ha degenerato inconsultamente: e guerra sia.
1)
10 milioni di euro: e allora? (tralasciando che è solo una voce non ancora confermata) vorrà dire che è la buonuscita prevista dal suo contratto e successive negoziazioni: non credo che santoro stesse puntando una pistola all’allora dg della rai quando lo firmò. e va da sè che trovo leggermente grillino sindacare sugli sprechi del servizio pubblico ma, già che ci siamo, masi guadagna 700mila euro l’anno per non fare un cazzo mentre santoro porta 5-6 milioni di spettatori a puntata in un programma di approfondimento politico (o infotainment, come piace tanto ai bluogghers).
2)
se vogliamo fare i beppe grillo del bilancio allora prendiamocela con l’azienda che paga per liquidare una delle sue maggiori risorse economiche: è come se il barcellona desse 40 milioni di euro a messi per trovarsi un’altra squadra solo perchè non piace al presidente. ecco, io non me la prenderei con messi.
3)
non so chi ha scelto santoro come idolo personale ma io la vedo in maniera semplice: è un conduttore, sono 20 anni che conduce e si è rotto il cazzo di condurre per le sue ragioni. e allora?
mi dispiace perchè annozero è il miglior programma di giornalismo sciacallo e perchè di esperti bastardi come lui ce ne sono pochi in giro. e lo dico con la più limpida onestà intellettuale dato che mi guardo volentieri anche il programma di paragone (talento immaturo del genere ma che promette bene: se santoro è messi, paragone è balotelli).
4)
a santoro hanno “tappato la bocca” e non lo dice lui ma anni e anni di sentenze, dai tribunali italiani a quelli europei, nonchè le ultime intercettazioni di trani con masi-zimbabwe e mi dispiace sentirti sposare la tesi di bruno vespa “fare il perseguitato rende bene”: allora, di risposta, sposo quella di travaglio (o serra, non ricordo bene) cioè che vespa guadagna 3 volte più di santoro e rende la metà in termini di share. santoro quest’anno ha battuto anche l’isola dei famosi, vespa no: leccare il culo rende di sicuro meglio.
5)
non so chi si è affidato a santoro per fare opposizione: l’opposizione si fa in parlamento. santoro non è in parlamento e se ti sei affidato a lui per opporti a berlusconi non sei disilluso, sei stupido.
6)
in conclusione, non ho mai avuto la coscienza immacolata di chi vedeva santoro come il salvatore della patria senza macchia e senza peccato: santoro è un conduttore che fa un programma, un programma che non sposta mezzo voto: se guardi annozero, e sono fermamente convinto che il 99.99% dei suoi spettatori non lo guarda per informarsi, un’opinione politica ce l’hai già. questo berlusconi non l’ha capito e ha reso santoro martire del giornalismo: e santoro cosa avrebbe dovuto fare, secondo te? diventare come vespa e minoli o cavalcare l’onda e fare quello che ha fatto? è un uomo, non un santo. oppure il post di oggi è una moralizzazione contro santoro che pensa solo ai suoi interessi? be’, c’era un altro che non pensava solo ai suoi interessi: era gesù. ti sfido a trovarne un altro. un altro che non abbia fatto la sua stessa fine, almeno.
20 Maggio 2010 il 15:33
mi dispiace ma stavolta la tua analisi giampaolopanzistica ha degenerato inconsultamente: e guerra sia.
1)
10 milioni di euro: e allora? (tralasciando che è solo una voce non ancora confermata) vorrà dire che è la buonuscita prevista dal suo contratto e successive negoziazioni: non credo che santoro stesse puntando una pistola all’allora dg della rai quando lo firmò. e va da sè che trovo leggermente grillino sindacare sugli sprechi del servizio pubblico ma, già che ci siamo, masi guadagna 700mila euro l’anno per non fare un cazzo mentre santoro porta 5-6 milioni di spettatori a puntata in un programma di approfondimento politico (o infotainment, come piace tanto ai bluogghers).
2)
se vogliamo fare i beppe grillo del bilancio allora prendiamocela con l’azienda che paga per liquidare una delle sue maggiori risorse economiche: è come se il barcellona desse 40 milioni di euro a messi per trovarsi un’altra squadra solo perchè non piace al presidente. ecco, io non me la prenderei con messi.
3)
non so chi ha scelto santoro come idolo personale ma io la vedo in maniera semplice: è un conduttore, sono 20 anni che conduce e si è rotto il cazzo di condurre per le sue ragioni. e allora?
mi dispiace perchè annozero è il miglior programma di giornalismo sciacallo e perchè di esperti bastardi come lui ce ne sono pochi in giro. e lo dico con la più limpida onestà intellettuale dato che mi guardo volentieri anche il programma di paragone (talento immaturo del genere ma che promette bene: se santoro è messi, paragone è balotelli).
4)
a santoro hanno “tappato la bocca” e non lo dice lui ma anni e anni di sentenze, dai tribunali italiani a quelli europei, nonchè le ultime intercettazioni di trani con masi-zimbabwe e mi dispiace sentirti sposare la tesi di bruno vespa “fare il perseguitato rende bene”: allora, di risposta, sposo quella di travaglio (o serra, non ricordo bene) cioè che vespa guadagna 3 volte più di santoro e rende la metà in termini di share. santoro quest’anno ha battuto anche l’isola dei famosi, vespa no: leccare il culo rende di sicuro meglio.
5)
non so chi si è affidato a santoro per fare opposizione: l’opposizione si fa in parlamento. santoro non è in parlamento e se ti sei affidato a lui per opporti a berlusconi non sei disilluso, sei stupido.
6)
in conclusione, non ho mai avuto la coscienza immacolata di chi vedeva santoro come il salvatore della patria senza macchia e senza peccato: santoro è un conduttore che fa un programma, un programma che non sposta mezzo voto: se guardi annozero, e sono fermamente convinto che il 99.99% dei suoi spettatori non lo guarda per informarsi, un’opinione politica ce l’hai già. questo berlusconi non l’ha capito e ha reso santoro martire del giornalismo: e santoro cosa avrebbe dovuto fare, secondo te? diventare come vespa e minoli o cavalcare l’onda e fare quello che ha fatto? è un uomo, non un santo. oppure il post di oggi è una moralizzazione contro santoro che pensa solo ai suoi interessi? be’, c’era un altro che non pensava solo ai suoi interessi: era gesù. ti sfido a trovarne un altro. un altro che non abbia fatto la sua stessa fine, almeno.
20 Maggio 2010 il 15:52
Giampaolopanzistico lo vai a dire a tua sorella/fratello/cane/gatto/canarino :asd: .
1) Già risposto nel post. È legittimo, fa parte del mercato, Santoro fa i suoi interessi e stava prendendo per il culo chi pensava fosse un martire della resistenza blabla (queste cose non sono in contrasto, mi pare).
2) Che la Rai e chi la gestisce faccia cacare è sottointeso. Idem Vespa. I puntini sulle i non mi interessa metterli, se devo farlo, preferisco il giardinaggio.
Non ho voglia di rispondere a tutto… Santoro canta Bella ciao nell’esercizio delle sue funzioni ed è fazioso più o meno dichiaratamente: ciò è incompatibile con il fare il giornalista (che dev’essere sobrio, obiettivo, distaccato, imparziale e tendere al vero per definizione). Per questo la sua frase “Voglio fare il giornalista, non l’opposizione a Berlusconi” suona abbastanza ridicola e ipocrita, visto che il “fare opposizione” è ciò su cui ha costruito buona parte della sua popolarità (Rai per una notte, in cui poteva esprimersi liberamente senza lacciuoli Rai tra le palle è un chiaro esempio: è giornalismo? :rotfl: Siamo seri, su…). A essere buoni, si è svegliato tardi (cioè si è accorto che in AnnoZero di Giornalismo ce n’è pochino :asd: , e vuole rimediare).
Inb4: “Aaaaah, ma il giornalista deve poter fare anche robe scomode contro Abberlustoni!” Vero, e infatti Report lo fa (tipo trasmissione su come Silvio aveva costruito l’impero, legge Mammì, ecc., senza buttarla in caciara; accusa, poi palla a Confalonieri, montato senza magheggi strani, ecc. Questo è giornalismo, non le risse fomentate da Santoro o il filmato di Borsellino col taglia e cuci 😛 ).
Sostanzialmente mi pare che tu non veda in Santoro il salvatore della patria, santone, non penda dalle sue labbra, ecc. e rivendichi questo, ma l’impressione generale, zappando per blog, social network e invasati vari, è che per una discreta fetta dell’umanità non sia così. Fine.
20 Maggio 2010 il 16:27
Super M,
Anch’io non darei colpe sostanziali a Santoro. Se si è rotto il cazzo di fare quello che fa, e riesce anche a farsi pagare per questo, buon per lui (mi domando, ma Vauro chi se lo accolla?…Travaglio la settimana e Michele il week-end?).
Solo un appunto: “Santoro canta Bella ciao nell’esercizio delle sue funzioni ed è fazioso più o meno dichiaratamente: ciò è incompatibile con il fare il giornalista (che dev’essere sobrio, obiettivo, distaccato, imparziale e tendere al vero per definizione)”.
Ma anche no! L’unica cosa che deve imporsi un giornalista è basarsi sui fatti. Il tendere al vero è un po’ impossibile dato che quella parte di verità che uno conosce è sempre un po’ parziale. Il giornalista, semmai, deve fare tutto alla luce del Sole, e cioè dire: “in base a questi fatti ed al mio pensiero che è questo, la mia interpretazione è quest’altra…”. Credo che nei paesi anglosassoni si chiami endorsement, e che non riguardi solo la sfera politica. Secondo me, il vero problema in Italia è che, generalmente, sono schierati anche coloro che dicono di non esserlo (e mi pare una cosa molto più grave…Minzolini docet)
Se poi il discorso è che non se ne può più di questa militarizzazione politica su tutti gli aspetti della società civile, sfondi una porta aperta.
P.S.: Comunque anch’io preferisco Report e qualche volta (quando non indulge troppo su se stesso) Piroso.
20 Maggio 2010 il 16:27
Super M,
Anch’io non darei colpe sostanziali a Santoro. Se si è rotto il cazzo di fare quello che fa, e riesce anche a farsi pagare per questo, buon per lui (mi domando, ma Vauro chi se lo accolla?…Travaglio la settimana e Michele il week-end?).
Solo un appunto: “Santoro canta Bella ciao nell’esercizio delle sue funzioni ed è fazioso più o meno dichiaratamente: ciò è incompatibile con il fare il giornalista (che dev’essere sobrio, obiettivo, distaccato, imparziale e tendere al vero per definizione)”.
Ma anche no! L’unica cosa che deve imporsi un giornalista è basarsi sui fatti. Il tendere al vero è un po’ impossibile dato che quella parte di verità che uno conosce è sempre un po’ parziale. Il giornalista, semmai, deve fare tutto alla luce del Sole, e cioè dire: “in base a questi fatti ed al mio pensiero che è questo, la mia interpretazione è quest’altra…”. Credo che nei paesi anglosassoni si chiami endorsement, e che non riguardi solo la sfera politica. Secondo me, il vero problema in Italia è che, generalmente, sono schierati anche coloro che dicono di non esserlo (e mi pare una cosa molto più grave…Minzolini docet)
Se poi il discorso è che non se ne può più di questa militarizzazione politica su tutti gli aspetti della società civile, sfondi una porta aperta.
P.S.: Comunque anch’io preferisco Report e qualche volta (quando non indulge troppo su se stesso) Piroso.
20 Maggio 2010 il 16:59
Ti voglio sempre più bene 😆
20 Maggio 2010 il 16:59
Ti voglio sempre più bene 😆
21 Maggio 2010 il 11:36
Santoro non è il salvatore della patria, come non lo sono i suoi sostenitori, è un giornalista e uomo di spettacolo, come tale fa i propri interessi, semplici e puri, che poi essi coincidano con l’opposizione antiberlusconiana è un’altra cosa. Un martire della resistenza? Ovviamente no, sarebbe rimasto nell’azienda come dipendente, avrebbe esercitato il proprio mestiere rischiando il protafoglio. C’è chi, la storia insegna, ha perso anche la vita per la libertà, la giustizia, la lotta contro la mafia… ok esagero nei paragoni, forse, ma mi pare che il concetto di “difensore” della libertà (non martire) sia abusato. Diamo il “giusto” valore alle persone, indipendentemente dal loro schieramento politico. 😀
.-= Tonks´s last blog ..Il capo dei Piccoli indiani =-.
21 Maggio 2010 il 11:36
Santoro non è il salvatore della patria, come non lo sono i suoi sostenitori, è un giornalista e uomo di spettacolo, come tale fa i propri interessi, semplici e puri, che poi essi coincidano con l’opposizione antiberlusconiana è un’altra cosa. Un martire della resistenza? Ovviamente no, sarebbe rimasto nell’azienda come dipendente, avrebbe esercitato il proprio mestiere rischiando il protafoglio. C’è chi, la storia insegna, ha perso anche la vita per la libertà, la giustizia, la lotta contro la mafia… ok esagero nei paragoni, forse, ma mi pare che il concetto di “difensore” della libertà (non martire) sia abusato. Diamo il “giusto” valore alle persone, indipendentemente dal loro schieramento politico. 😀
.-= Tonks´s last blog ..Il capo dei Piccoli indiani =-.
21 Maggio 2010 il 13:13
difatti non è giornalismo: è televisione.
è che trovo impagabile la faccia di ghedini durante le vignette di vauro.
ok, con panza ho esagerato…
21 Maggio 2010 il 13:13
difatti non è giornalismo: è televisione.
è che trovo impagabile la faccia di ghedini durante le vignette di vauro.
ok, con panza ho esagerato…
21 Maggio 2010 il 13:23
Si gioca e si marcia volutamente e in modo furbo su questa ambiguità. Un po’ come chi difendeva le sparate di Grillo dicendo “ma è solo un comico” quando ancora non era entrato in politica (oddio, vabbè che anche ora il modo in cui è sceso in campo è un po’ “particolare”…). Un po’ come quando Travaglio cerca di fare il comico (con continui ammiccamenti, soprannomi e ricerca di complicità) e il giornalista insieme. Per esempio, dopo la gustosa sclerata di Santoro, AnnoZero ha fatto furbescamente dell’ottimo giornalismo http://www.giornalettismo.com/archives/63799/il-santoro-che-ci-manchera/
21 Maggio 2010 il 13:23
Si gioca e si marcia volutamente e in modo furbo su questa ambiguità. Un po’ come chi difendeva le sparate di Grillo dicendo “ma è solo un comico” quando ancora non era entrato in politica (oddio, vabbè che anche ora il modo in cui è sceso in campo è un po’ “particolare”…). Un po’ come quando Travaglio cerca di fare il comico (con continui ammiccamenti, soprannomi e ricerca di complicità) e il giornalista insieme. Per esempio, dopo la gustosa sclerata di Santoro, AnnoZero ha fatto furbescamente dell’ottimo giornalismo http://www.giornalettismo.com/archives/63799/il-santoro-che-ci-manchera/