Ho letto sull’Antefatto l’articolo di Brunone Tinti relativo a questo spinoso tema. I miei studi giuridici a un certo punto si sono interrotti (cambio di facoltà) ma mi pare che, sbirciati anche un po’ di commenti al pezzo, senza alcuna pretesa di esaustività o altro, si possa asserire che:
1) Il paragone con la classe medica è completamente sballato.
2) Nonostante quello che dice Tinti, nella pratica il PM acquisisce una mentalità accusatoria. Non mancano ovviamente i casi in cui il pubblico ministero chiede l’archiviazione o una pena più bassa di quella poi inflitta dal giudice. Ma sappiamo tutti che, teoria a parte, l’atteggiamento più o meno inconscio, più o meno costellato di buone intenzioni non è di equidistanza assoluta tra accusa e difesa alla ricerca della Verità, bensì più spesso quello di raccattare prove per portare avanti il proprio convincimento accusatorio (“Io questo lo sfascio”).
3) La “pigrizia” del PM dell’esempio è spesso mancanza di tempo/mezzi/uomini.
4) Il giudice che interviene a cercare anche lui le prove va inteso come eccezione, l’integrazione andrebbe fatta solo se assolutamente necessario (come da sentenza Limiti all’integrazione della prova ex art. 507 cpp).
“[…] il processo penale, secondo la disciplina e l’impostazione voluta dal legislatore, è un processo di parti ispirato al principio accusatorio […] Insito al sistema è che il giudice è assolutamente terzo rispetto alle parti e non deve sostituirsi all’onere di allegazione che su di esse incombe, a differenza di quanto accadeva nel sistema previdente ispirato al principio inquisitorio, nel quale al giudice era demandato, con ampiezza di previsione e di portata, il compito di accertare i fatti e di procedere officiosamente a tutto quanto necessario a tale scopo. […] l’art. 507 CPP non può essere attualmente interpretato (se se ne vuole dare una lettura costituzionalmente orientata) nel senso che al giudice va riconosciuto un ampio potere suppletivo tale da sopperire a carenze e negligenze delle parti; in tal modo, difatti, egli non rispetterebbe il suo ruolo, costituzionalmente stabilito, di terzietà ed imparzialità, divenendo egli, al contrario e ad un tempo stesso, parte attiva nell’accertamento dei fatti e soggetto che su tali fatti va a decidere”.
5) Ho la vaga sensazione che la separazione delle carriere non sia così fondamentale per risolvere gli immensi problemi che affliggono la Giustizia italiana. C’è da dire però che nei famosi “altriPaesieuropei” (e non solo) considerati migliori dell’Italia in tutto e per tutto, e nei quali ribadiamo insistentemente di voler emigrare al più presto, spesso la separeiscion c’è. E non è morto nessuno. (Anzi, sì, ma è tuttunaltrastoria).
6) L’idolo delle folle De Magistris era (è?) a favore della separazione delle carriere (articolo di Vulpio, by the way).
7) Il tema, come sempre, è diventato “ideologico” (cosa sbagliatissima oltre che Zzzzzz). E ovviamente questo governo ha un modo di porsi verso questa e altre questioni particolarmente peloso e interessato.
10 Settembre 2009 il 13:39
Ecco, il guaio è che in Italia diventa tutto ideologico. E anche una cosa che potrebbe essere anche una evoluzione naturale delle cose assume un significato particolare. Così finisce che una cosa non va mai bene se è l’altro a proporla e viceversa. Morale qui pensiamo a separazioni di carriere e via dicendo, e ci perdiamo ancora tanto tempo sempre rimamendo fermi sui blocchi, e intanto si potrebbe cominciare con quale riassetto del labirinto burocratico, smistamento delle pratiche, informatizzazione degli uffici preposti, tappare buchi nella penuria di personale…poi ci pensiamo anche alle separazioni e alla sacra rota per i magistrati…ma poi
.-= paz83´s last blog ..Sconnessi ma connessi =-.
10 Settembre 2009 il 15:36
Due considerazioni:
1) forse ha ragione Mr. Tinti, noi figli della tv abbiamo l’idea del giudice all’americana e non abbiamo idea di come sia composta la legislazione italiana.
2) perchè cazzo dovremmo pagare due persone per fare lo stesso lavoro ?
10 Settembre 2009 il 15:36
Due considerazioni:
1) forse ha ragione Mr. Tinti, noi figli della tv abbiamo l’idea del giudice all’americana e non abbiamo idea di come sia composta la legislazione italiana.
2) perchè cazzo dovremmo pagare due persone per fare lo stesso lavoro ?
10 Settembre 2009 il 15:40
La separazione delle carriere c’è anche negli AltriPaesiEuropei e non ho capito perché si dovrebbero pagare due persone :asd: .
10 Settembre 2009 il 15:40
La separazione delle carriere c’è anche negli AltriPaesiEuropei e non ho capito perché si dovrebbero pagare due persone :asd: .
10 Settembre 2009 il 15:56
:rulezza:
Come al solito in Italia c’è un gran marasma: la maggior parte delle persone non sa che significano sigle come GIP.
Come fa questa massa a decidere sulla separazione delle carriere se non sa di cosa si sta parlando ?
Si dovrebbe reintrodurre nelle scuole l’educazione civica.
3) Vorrei proprio vedere se Mr Tinti si farebbe fare una visitina oncologica da un ginecologo …
10 Settembre 2009 il 15:56
:rulezza:
Come al solito in Italia c’è un gran marasma: la maggior parte delle persone non sa che significano sigle come GIP.
Come fa questa massa a decidere sulla separazione delle carriere se non sa di cosa si sta parlando ?
Si dovrebbe reintrodurre nelle scuole l’educazione civica.
3) Vorrei proprio vedere se Mr Tinti si farebbe fare una visitina oncologica da un ginecologo …
10 Settembre 2009 il 16:07
Infatti le elezioni si svolgono apposta per delegare a persone (in teoria :asd: ) più inforNate sui fatti l’onere di dolorose decisioni di questo tipo.
10 Settembre 2009 il 16:07
Infatti le elezioni si svolgono apposta per delegare a persone (in teoria :asd: ) più inforNate sui fatti l’onere di dolorose decisioni di questo tipo.
10 Settembre 2009 il 18:38
Il problema italiano è che mancano completamente le informazioni per giudicare e chi le dovrebbe dare, spiegando, è eccessivamente di parte, creando da una parte una platea plaudente e dall’altra un gruppetto di contestatori.
Entrambi, solitamente, senza alcuna ragione di fare l’una o l’altra cosa.
Certo è che se questo governo si ponesse davanti alla magistratura come ci si deve porre ogni cittadino italiano, non verrebbe in mente a tutti di continuo che si sta cercando di fare i fatti propri e non gli interessi nazionali.
Abbiamo un presidente che va avanti a viagra, cosa possiamo apsettarci…
http://riciardengo.blogspot.com/2009/09/ma-un-po-di-viagra-no.html
.-= Riciard´s last blog ..Ma un po’ di Viagra, no?! =-.
10 Settembre 2009 il 18:38
Il problema italiano è che mancano completamente le informazioni per giudicare e chi le dovrebbe dare, spiegando, è eccessivamente di parte, creando da una parte una platea plaudente e dall’altra un gruppetto di contestatori.
Entrambi, solitamente, senza alcuna ragione di fare l’una o l’altra cosa.
Certo è che se questo governo si ponesse davanti alla magistratura come ci si deve porre ogni cittadino italiano, non verrebbe in mente a tutti di continuo che si sta cercando di fare i fatti propri e non gli interessi nazionali.
Abbiamo un presidente che va avanti a viagra, cosa possiamo apsettarci…
http://riciardengo.blogspot.com/2009/09/ma-un-po-di-viagra-no.html
.-= Riciard´s last blog ..Ma un po’ di Viagra, no?! =-.
11 Settembre 2009 il 9:08
Ricordo la mia prima volta alle urne: un mega referendum (tipo 12 schede) sulla separazione delle carriere mediche.
Ma potrei anche sbagliarmi …
11 Settembre 2009 il 9:08
Ricordo la mia prima volta alle urne: un mega referendum (tipo 12 schede) sulla separazione delle carriere mediche.
Ma potrei anche sbagliarmi …