Bertolaso mi è sempre stato profondamente sulle gonadi, così, a naso. Come accade con tutti quelli che da un giorno all’altro vengono misteriosamente innalzati su vertiginosi piedistalli fatti di danari e onori. E acclamati per imprecisate ragioni da folle sbavanti alla ricerca del nuovo ducetto dotato di bacchetta magica per moltiplicare i pani e i cazzi. Finendo così per montarsi inevitabilmente la testa. (Sta per iniziare una nuova Tangentopoli? Probabile, del resto sarebbe solo tipo l’ottantaduesima volta che).
Quello che a sinistra non hanno capito (dubito capiranno mai) è che trattare un personaggio di questa risma come se fosse l’ultimo rubapolli colto sul fatto non è sintomo di grossa intelligenza tattica. Stiamo parlando di un uomo tra i più popolari e stimati. Uno dei pochissimi in grado comunque di risolvere qualche problema (o di spargere nell’aria quella profumata illusione di efficienza). Di infondere nei nostri ggiovini la speranza di un futuro migliore, con più topa, nel quale gli iPhone cresceranno sugli alberi, al posto della monnezza.
Il ritorno elettorale a breve termine, che indubbiamente dare in modo forsennato addosso a un siffatto monumento – come se fosse già tra i principali e acclarati responsabili di tutte le nefandezze – porterà, verrà poi pagato con gli interessi al momento del risveglio. Cioè quando il modo di ragionare (che ha vita facile su internet, un po’ meno nelle austere aule di tribunale): “Macheccefrega di dimostrare per benino tutti i passaggi o di trovare le tessere mancanti del puzzle, dai si capisce, basta la logica” si rivelerà tragicamente insufficiente.
E il più ingenuo e indaffarato dei Supereroi verrà (cosa piuttosto prevedibile, I know my chickens, ormai) scagionato dalle accuse. (Comprese quelle morali: “Madddai, con tutto quello che gli toccava fare, ci può stare che non si sia accorto che gliela facevano sotto il naso, porello”. Né basterà insistere sul clima di complicità sbagliato, che non dovrebbe semplicemente esserci, ma che è tanto umano e crea empatia).
Pronto, quindi, per essere trasformato nel nuovo, scintillante martire della magistratura gossippara e dell’Italia stalinista che proprio non vuole saperne di disfarsi della sua pesantezza interiore per dischiudere finalmente le ali al richiamo inebriante dell’ammore.
17 Febbraio 2010 il 13:15
Finchè in Italia anche per soffiarsi il naso bisognerà fare 15 modelli 20/c da far passare agli uffici Delta 1, Beta di Zeta, Magnolia Verdurata, Giaguarato Tritato, etc., per essere visionati dai direttori dei dipartimenti Stonati Rassicuranti, Vegliardi Antropomorfi, Mingardazzi di Tafazzi, Supercazzolati Antananti, etc., per poi passare al vaglio delle Commissioni Grattatosi Variopinti, Sbadigliatori Irritati, Schienati Direttissimi, etc., per poi passare all’esame delle Corti di Conti, Sconti, Saldi, Varie ed Eventuali, l’emergenza rimarrà sempre, perchè, con tutta la burocrazia, un lavoro che ha a che fare con il pubblico dura almento 4 anni prima di ricevere tutti gli ok e diventa naturalmente obsoleto :banana: , parlo per esperienza giornaliera su questi temi.
Bertolaso può piacere o non piacere, ma l’emergenza nel Bel Paese è all’ordine del giorno per qualsiasi cosa non possa aspettare dal momento della pianificazione al momento della messa in opera meno di 10 anni e lascio anche un sorriso a forma di cozza :mastella:
Cordialità
Attila
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17 Febbraio 2010 il 13:49
@louis
condivido al 100%.
è stato sul culo anche a me sin dall’inizio: quando quei soliti quattro giornali iniziano ad incensare senza appello il nuovo uomo nuovo capace di salvare il mondo, di solito c’è qualcosa sotto. e difatti.
bertolaso non è un superuomo con dei poteri ma un uomo con dei superpoteri: chiunque fa partire cantieri se ha un terzo di burocrazia da svolgere rispetto al normale e allora, come dice anche calderoli, la soluzione è riformare il sistema, non fare della protezione civile il più grande ente appaltatore d’italia. ok per le emergenze ma non può diventare regola.
per me il problema non sono le dimissioni di bertolaso (l’unica responsabilità certamente emersa, finora, è stata non aver saputo scegliersi i collaboratori) ma il potere derivante dalla distribuzione d’appalti che si era creato: inserire mondiali di nuovo, louis vuitton cup, centenari e bicentenari tra i grandi eventi che la pc deve gestire… be’, non è normale. così come non è normale gestire tutte, tutte le emergenze create in italia: non puoi. fisicamente.
e nella norma che hanno stralciato la protezione civile, secondo il disegno, avrebbe dovuto avere la presidenza del consiglio come azionista di maggioranza. cioè tremonti, su queste indagini sulla protezione civile, sta godendo come un majale.
17 Febbraio 2010 il 15:19
D’accordo sia con te che con ed.
“Bertolaso non è un superuomo con dei poteri ma un uomo con dei superpoteri”. Tuttavia, la colpa non è soltanto dei partiti, ma anche della stampa cui fanno riferimento (o pensano di poter fare), animata più dall’esigenza delle vendite (vedi lo “scandalo-sesso” di SuperBerty) che da sana informazione. Lui è stato reso popolare (come icona) per le esigenze di chi ha bisogno di mettere mano all’organizzazione di cui fa parte lo stesso. Serviva un’organizzazione e allo stesso modo un Santone.
.-= Tonks´s last blog ..Pubblicità progresso =-.
17 Febbraio 2010 il 21:33
Me ne vado.
No, resto.
Mi dimetto
ma se proprio insisti,
mi trattengo.
Lascio.
Torno.
Fango.
Bustarelle.
Massaggi e cure bene-fiche.
Non piangerò,
se manterrà la sua parola.
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19 Febbraio 2010 il 12:54
Le uniche dimissioni (serie) sono quelle “unilaterali” e irrevocabili :sisi: .
21 Febbraio 2010 il 21:44
Mah, io tutte questi fini distinguo non li farei. La sostanza sono i dati di fatto.
Se Bertolaso, o chi per lui, ha distribuito veramente gli appalti in maniera poco pulita è giusto che sia condannato e poi sodomizzato per mezzo stampa (in quest’ordine preciso).
Altrimenti i moralismi è meglio che vadano a farsi fottere. Per inciso, se la famosa massaggiatrice lo ha gratificato sessualmente saranno affaracci suoi ed eventualmente di sua moglie!
21 Febbraio 2010 il 21:46
Cazz… Scusa Luis. Se riesci a togliere l’indirizzo mail dal mio post precedente, mi faresti un piacerone. Vorrei evitare di essere assalito da vagonate di spam.
21 Febbraio 2010 il 22:18
Fatto :kiss: .
17 Giugno 2010 il 2:20
Non è in discussione la gratis-fica sessuale di Bertol.Ma,chi e in cambio di cosa,ha gratificato la excort(Mille Euro,e a quanto pare,non era la prima ne l’unica)Ora saltano fuori,oltre agli appalti poco puliti,anche le numerose regalie(Suv da 80mila euro alla moglie di…Vacanze da sogno per l’amante di….E lui,povero e ingenuo”faso tutto mi”non ne sapeva niente? :vomit: :vomit: :vomit: