Vauro Senesi mi sta abbastanza simpatico, tant’è che ho rubacchiato anche un paio di sue vignette per il blogghe. Non al punto da ritenerlo il genio della satira e il raffinato umorista che viene dipinto qua e là. Un onesto mestierante lievemente troppo ideologizzato e ossessionato da quei tre/quattro temi e obiettivi per i miei gusti, che col passare del tempo si fanno, è inevitabile, un po’ meno trotzkisti. Comunque, oggettivamente di gran lunga superiore all’insignificante bipede che tenta in modo penoso di fare satira da educande a Porta a porta. Se quella sottospecie di uomo medio più medio fatto disegnatore merita i soldi pubblici, se è giusto che una fettina della megamaxitorta RAI vada a Cucuzza, Giurato, Vespa (a propo’, il suo commento sulla vicenda è fantastico), tettame vario, ecc., beh, alla fine direi che al banchetto può accedere anche Vauro, senza che ciò susciti particolari scandali o stracciamenti di.
La vignetta indigesta, ovviamente di “cattivo gusto” quanto il Vernacoliere e buona parte della satira vera, che di solito non indossa i guanti bianchi, colpisce non i morti o i terremotati (solo un colossale babbeo può arrivare a un’interpretazione così grossolana) ma il decreto per permettere agli italiani di fare il cazzo che vogliono con i loro sudati mattoni. Quindi andava contro i matusa, e il governoladro. Non dirlo a nessuno, mi raccomando, ma sospetto che il “piano casa“, se fatto più decentemente e non per decreto, potesse rappresentare una sciagura forse non così grave: è indubbio che se le abitazioni le costruisci di cartone sborrato poi ampliarle del 20% peggiora il tutto, i morti aumentano, e i contusi pure, come pontificano travagghio e le altre cassandre del malaugurio.
Ma è anche vero che le leggi nascono per rispondere a esigenze della società, della ggente, non del magistrato, del legislatore o dello sbirro. E devono essere condivise, inutile e pedante impuntarsi a far rispettare roba impopolare e che non sia fondamentale per una convivenza decente. Proibire l’omicidio ha un senso, proibire l’utilizzo della parola “gino” no, quindi la gente inevitabilmente tenderà a farsi beffe del secondo divieto. Churchill (mica Teomondo Scrotalo, voglio dire) la sapeva lunga: se in un posto c’è uno che fuma lo si multa, se sono cinquanta si indianeggia, se sono cinquecento si fumano pure il cartello e ci si spinella oll zusammen. Premesso che in vita mia molto probabilmente non ne farò mai uso, ma se è così diffusa e sentita l’esigenza di ingrandire le proprie abitazioni, questo edil-delirio espansionistico, cosa che in fondo in fondo farebbe anche piacere a muratori e soci, immagino, sarebbe il caso di chiedersi. 1) Davvero è inevitabilmente sempre e comunque un enorme danno per il patrimonio artistico e paesaggistico del Paese o il problema è, per esempio, che gli edifici dei centri storici non sottoposti a tutela con questo decreto sono troppissimi e che ai comuni mancano tempo e spazio di manovra per mettersi a sindacare? Mette a repentaglio per forza la sicurezza e la vivibilità delle città o dereguleggiando meno diventerebbe più accettabile (unico limite sembra essere quello di non mettersi :asd: a :asd: costruire :asd: ipermercati)? 2) Non è meglio che, fissando determinati, ragionevoli paletti, evitando gli obbrobri e le giungle urbane, queste robe vengano fatte alla luce del sole, per poterle controllare e monitorare come si deve? (Insomma, un piano sicuramente non miracoloso ma che sarebbe stato bello discutere entrando del merito, non da bocciare senza se e senza ma).
Babbuò, a parte questo, ovviamente la cacciata di Vauro è un vomitevole autogol forse opera di un terzinaccio troppo zelante (credo che ai padroni basti screditare mediaticamente AnnoZero; questo contentino, dal sapore di avvertimento mafioso a Santoro, nell’impossibilità di sospendere una trasmissione che fa sfracelli a livello di share, è forse perfino eccessivo). Lui starà godendo come Siffredi perché diventerà il nuovo martire/idolo delle folle e chi passa le giornate a flagellarsi che Silvio sta per reintrodurre il nazismo (ehi, ma è in politica dal ’93 e gode di maggioranze bulgare dal 2001, non ci starà mettendo un po’ troppo?) ha un succoso argomento in più.
15 Aprile 2009 il 20:32
Secondo me dovete soltanto rivedere la trasmissione… al di la di quello che possano essere le vostre posizioni politiche… la libertà d’espressione è un errore che non dobbiamo fare per avere un paese pulito.
Vedete qui video e articolo:
http://www.thepopuli.com/?p=983
Saluti
16 Aprile 2009 il 10:44
La cosa che apprezzo di più nei tuoi post è il fatto che di fondo mi sembri un pragmatico più che un idealista, ed io tendo adandare più daccordo con i primi che con i secondi. La citazione di Churchill è assai calzante. Sul fatto di Vauro, bè, che dire se non che è una solenne stronzata? Non cncordo però sul fatto che sia un autogol, credo che ormai la cultura berlusconiana abbia così impregnato il paese che pochi penseranno male di questa mossa (per lo meno pochi di quelli che Riccioli d’ Oro lo votano).
belphagors last blog post..Cosa ho fatto, cosa faccio, cosa farò
16 Aprile 2009 il 11:11
Non mi piace che tu dica che è un autogol. Che significa? Se intendi che Vauro avrebbe dovuto aspettarsi di essere censurato, dimostri solo la potenza del neo-fascismo Berlusconiano, che impedisce agli artisti (la caratura è irrilevante. Vauro potrebbe essere l’ultimo degli artisti di merda e nessuno avrebbe comunque il diritto di censurarlo) di esprimersi pienamente, perchè li mette in uno stato di ansia del genere “oddio, ho questa vignetta, non è che se la faccio vedere mi sospendono da annozero?”.
L’arte (e la satira come sua diretta estensione) non dovrebbe avere compromessi, perchè i limiti li ha già, e sono quelli scritti nella Costituzione e nel codice civile.
Se un artista offende qualcuno, si becca una denuncia adatta al suo affronto, non deve essere censurato perchè è ritenuto di cattivo gusto da una masnada di eletti (eletti da chi, poi?).
Se cominciamo ad accettare questi piccoli compromessi (“sospeso per una puntata, vabbè, facciamo finta di nulla…”) cosa ci impedirà di accettarne in futuro di un pochino più grandi, e poi più grandi, e poi più grandi, e poi più grandi…?
16 Aprile 2009 il 11:18
Franco, d’accordo.
Belphagor, grazie.
Obi, un autogol da parte di Masi/Silvio, per me Vauro deve continuare a disegnare il cazzo che vuole, ci mancherebbe 🙂 . Per me esiste un senso delle proporzioni e tra rompere giustamente le balle (e mi sembra che il post sia critico) per la censura a Vauro e dire che per questo in Italia c’è il fascismo ce ne passa. Anche perché la gente in gamba che non viene fatta lavorare in TV è tantina, mica solo Vauro, solo che non viene emanato nessun editto appariscente (per Funari, per esempio, non ci furono grandi proteste, eppure, senza amarlo particolarmente, mi pare evidente che non fosse un personaggio gradito).
16 Aprile 2009 il 11:19
Ah, comunque dice Sabina che non è per una sola puntata, ma:
“ho appreso ora che il provvedimento nei confronti di vauro è gravissimo. non so perché quando ho letto sospeso ho pensato fosse pre questa puntata e basta. invece è per sempre da tutti i canali rai.”
http://www.sabinaguzzanti.it/2009/04/15/lantifona/
16 Aprile 2009 il 11:20
Argh, ho letto male sull’autogol. Mi sembrava strano che avessi scritto una cosa del genere. Che malfidato che sono :frigna:
17 Aprile 2009 il 19:12
Che il nuovo attacco a Santoro sia una fessata perché contribuisce solo a rinforzarne il ruolo di ‘martire’, è una conclusione cui sono giunto anch’io… quanto alla prima parte è vero quello che dici, se tutti violano una legge, allora la legge eliminiamola (si potrebbe cominciare con quelle sul diritto d’autore…). Se poi tutti costruiscono, vorrà dire che dell’ambiente e del ‘territorio’ non gliene frega niente a nessuno…
19 Aprile 2009 il 2:54
Colgo l’occasione per segnalare una mia iniziativa.
Ho inviato un messaggio (che potete leggere qui: http://ale1980italy.wordpress.com/2009/04/18/censura-rai/ )
alla RAI ( http://www.rai.it/contattalarai )
Vi invito a diffondere questo messaggio in ogni modo, a copiarlo e inviarlo alla RAI o a inviare alla RAI un vostro messaggio personale.
Più messaggi di protesta invieremo e più avranno difficoltà a linciare Santoro e Vauro, e dopo di loro probabilmente le altre ultimi voci libere alla RAI (Travaglio, Gabanelli, Crozza…).
Facciamoci sentire!
24 Aprile 2009 il 19:22
😡