Come si sarà intuito, non sono una persona dai gusti e dai percorsi proprio lineari. Motivo per il quale la discografia di Lucassen (Ayeron, i tantissimi album nei quali invita a suonare pure mio nonno, e quello immancabilmente accetta, ecc.)… Continua a leggere →
Alcune cose, nella vita, si capisce in partenza che verranno snobbate e derise, non c’è bisogno neanche di attendere la reazione del pubblico, quella dei professoroni!1 chiamati a giudicare dai loro scranni fatati, o quella, ancora più spietata, dei mercati…. Continua a leggere →
Full Circle è il mio album preferito dei Dixie Dregs, quello della momentanea (?) reunion e della maturità, nel quale certi tratti distintivi dei vecchi tempi si perdono leggermente (forse un po’ meno sviolinate – Jerry Goldman, Mahavishnu Orchestra, mica… Continua a leggere →
L’alba risorge per i fessi, figuriamoci per i The Big F, pontificava Fuzz Fuzz Pascoletti, chissà se è ancora vivo e come si procaccia da vivere, dalle pagine di qualche rivista metal – tipo Psycho!, ma mi sa che era troppo presto… Continua a leggere →
Grace Under Pressure è forse l’ellepì più orecchiabile e commerciale (nel senso maicolgecsoniano del termine) dei Rush dopo Hold Your Fire, e probabilmente quello che preferisco tra gli innumerevoli sfornati dall’ineffabile terzetto canadese. Tutto quello che c’era da scrivere in proposito è stato scritto, e quindi io che ci faccio qui? Ricordo uno speciale del mitico Gianni Della Cioppa su Metal Shock in cui prendeva certosinamente in esame disco per disco, era appena uscito Counterparts, a detta di
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