Pippone scritto in risposta alle solite menate degli indignati del web, non mi va di sbattermi per riadattarlo al contesto del blog e lo copincollo così com’è (i commenti altrui che lo precedevano sono facilmente ricostruibili con un po’ di… Continua a leggere →
Mi chiedo che gusto ci sia ad accanirsi contro coloro che sono già poveri, tartassandoli ulteriormente, ma vabbè. A quanto pare, comunque, qualcosa di vagamente simile alla tessera leghista (green card con sistema a punti) viene utilizzato in ultracivili Paesi, quali Canada, Nuova Zelanda e Australia. Mentre nel più zapateroso dei reami sono state inventate speciali, morbidose pallottole fair trade rivestite di pura democraticità allo scopo di dissuadere pacificamente gli invasori, precedentemente murati. Sulla
Bob andava a scuola. Bob però amava marinare la scuola (e anche bruciacchiarla un po’, all’occorrenza). Bobby limonava, non molto ma però. Bobby ogni tanto si dopava, di un doping lieve, sì, quasi amministrativo. Bob suonava in un complessino in un localino. In un angolino, Bob. Si radeva, ma raramente. All’improvviso, in Bob qualcosa cresce. Le canne non sono più l’obiettivo principale delle sue giornate, il jazz perde d’interesse. Bob non ama più i fiori. Bob non gioisce più, non esulta più alla vista
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